NADO Italia ha annunciato la sospensione in via cautelare di Lhoussaine Oukhrid per positività all’Eritropoietina Ricombinante (EPO), rilevata in un controllo antidoping disposto dopo che l’atleta di origine marocchina aveva vinto titolo italiano assoluto di maratona, conquistato lo scorso febbraio alla Maratona Maga Circe. Si tratta della seconda violazione per l’atleta: la prima risale al 2017, quando fu trovato positivo sempre all’EPO durante i Campionati Italiani di Mezza Maratona ad Agropoli. In quell’occasione, fu squalificato per quattro anni, fino all’ottobre 2021
Lhoussaine Oukhrid, mezzofondista di origine marocchina naturalizzato italiano, è stato per anni uno dei protagonisti del panorama podistico nazionale. Tesserato per diverse società di rilievo, aveva ottenuto buoni soprattutto nelle gare di fondo su strada e pista: 28’56” nei diecimila, 1h02’41” in mezza, 2h16’25” in maratona.
Il 1 febbraio 2018, NADO Italia aveva però comunicato la sospensione cautelare di Oukhrid a seguito della positività all’eritropoietina ricombinante (EPO), rilevata in un controllo effettuato il 22 ottobre 2017 durante i Campionati Italiani di Mezza Maratona ad Agropoli. Il Tribunale Nazionale Antidoping aveva poi confermato la squalifica di quattro anni, fino al 30 ottobre 2021, annullando anche il risultato ottenuto in quella gara.
Dopo aver scontato la squalifica, Oukhrid era tornato alle competizioni, tesserandosi con l’ASD At Running. Una ripresa culminata nella vittoria del titolo italiano assoluto di maratona nel 2025, un traguardo che probabilmente segnerà la fine della carriera agonistica come previsto dai regolamenti antidoping per i recidivi.
Se così fosse il titolo italiano di maratona 2025 potrebbe essere riassegnato a Nadir Cavagna (Fiamme Azzurre), secondo classificato tra gli italiani alla Maratona Maga Circe. La decisione definitiva spetterà al Tribunale Nazionale Antidoping, che dovrà valutare l’esito delle controanalisi e stabilire l’eventuale sanzione definitiva. Speriamo.