Ci sono voluti 42 anni, ma alla fine anche Gabriella Dorio ha dovuto cedere lo scettro di regina dei 1500 metri, proprio in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi. A riuscire nell’impresa di superarla, prima di tutte, non la predestinata Nadia Battocletti, non Ludovica Cavalli, non Federica del Buono, ma l'”americana” Sinta Vissa, che ha migliorato il primato italiano di mezzo secondo, tagliando il traguardo allo Stade de France in 3’58″11 (3’58″65 il precedente della Dorio).
Crono che però non le è bastato a conquistare un posto nella finale di sabato sera, dato che l’azzurra ha chiuso addirittura al decimo posto, com’era già successo nella prima batteria a Ludovica Cavalli, dodicesima in 4’03″59.
Non è la prima volta che Sinta Vissa supera Gabriella Dorio: lo scorso anno (dopo quarantuno) le aveva già sottratto un altro primato nazionale, quello del miglio indoor, abbassando ulteriormente il crono dei 1609 metri qualche settimana dopo e portandolo a 4’24″54.
Chi è Sintayehu Vissa
Sintayehu Vissa, 28 anni, è un po’ la Yeman Crippa al femminile. Oltre ad avere in comune con il primatista italiano di maratona la passione per l’atletica, come lui è di origini etiopi e proprio grazie ai genitori di Yeman è potuta arrivare in Italia in adozione, a Codroipo, in provincia di Udine.
Dopo aver praticato 400 ostacoli e aver studiato all’estero per migliorare l’inglese, è riuscita ad entrare all’Università di Saint Leo, in Florida, prima, e all’Università di Oxford in Mississippi, poi.
Vestendo i colori di Ole Miss ha vinto il titolo NCAA nei 1500 metri, conquistando anche la maglia azzurra sulla stessa distanza ai Mondiali di Eugene. Successi che le hanno permesso di diventare atleta professionista, trasferendosi a Boulder, in Colorado, sotto la guida di Dathan Rizenhein, ex primatista americano dei 5000 metri, entrando a far parte dell’On Athletic Club.