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Il comitato organizzatore dei Mondiali di Atletica di Tokyo 2025 ha svelato le medaglie ufficiali. Frutto di un progetto partecipativo con giovani atleti e designer, le medaglie simboleggiano ambizione, impegno e connessione globale. Il retro specchiante riflette il vincitore, con incisioni personalizzate. La custodia, in legno sostenibile di Tama, richiama le piste d’atletica e celebra la cultura giapponese. Le voci dei giovani hanno ispirato un design che unisce tradizione e innovazione, trasformando la medaglia in un simbolo di sogni, speranza e futuro.

Con l’arrivo della bella stagione, i runner devono prestare attenzione ai rischi dell’esposizione solare. I raggi UV, anche in giornate nuvolose, possono causare scottature, invecchiamento precoce e tumori cutanei. Il sudore riduce l’efficacia della protezione solare, rendendo fondamentale l’uso di prodotti resistenti all’acqua e al sudore, come Active Sun 50+ di Sportlab Milano. Questa crema solare trasparente, leggera e idratante è pensata per chi pratica sport all’aperto. Per una protezione completa, è importante applicare la crema correttamente, indossare abbigliamento tecnico con protezione UV e proteggersi tutto l’anno, non solo d’estate. La prevenzione è parte integrante del benessere sportivo.

Federico Riva ha stabilito un nuovo record italiano nel miglio in pista con un tempo di 3’49”72, superando il precedente primato di Gennaro Di Napoli che resisteva dal 1992. L’impresa è avvenuta a Oslo durante una tappa della Diamond League, dove Riva ha corso una gara impeccabile. Il 24enne romano ha definito il risultato “un sogno che si realizza”. Questo successo conferma il suo talento e rafforza il momento positivo dell’atletica italiana, in vista dei prossimi grandi eventi internazionali.

La vetrina scarpe di The Running Club offre oltre 500 modelli di scarpe da corsa, suddivisi in base a caratteristiche sia oggettive che soggettive. Ogni modello è accompagnato da una scheda dettagliata che ne facilita il confronto. Grazie al configuratore integrato, è possibile esplorare i più recenti modelli di calzature da running presenti sul mercato e trovare la scarpa ideale per ogni tipo di runner, approfittando delle migliori offerte disponibili.

Oscar Pistorius è tornato a gareggiare debuttando nell’Ironman 70.3 di Durban, completando la gara in poco meno di sei ore. È la sua prima competizione pubblica dopo oltre un decennio, segnato dalla condanna per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. La partecipazione, autorizzata nell’ambito della sua libertà vigilata, ha suscitato reazioni contrastanti tra chi lo vede come simbolo di redenzione e chi ricorda il suo passato giudiziario. Pistorius ha affrontato la gara come sfida personale, senza ambizioni professionistiche. Il suo ritorno solleva interrogativi sul ruolo dello sport nella riabilitazione e sulla possibilità di separare l’atleta dall’uomo.

Jakob Ingebrigtsen, due volte campione olimpico, ha lanciato lo Spring Run Club, un nuovo progetto sportivo creato insieme ai fratelli Filip e Henrik e ad altri atleti norvegesi. Il club mira a costruire una comunità globale dedicata alla corsa, aperta a tutti i livelli, offrendo contenuti, consigli e allenamenti condivisi dagli atleti. Supportato dall’azienda Smartfish, che investirà almeno 30 milioni di corone norvegesi, il progetto unisce sport, scienza e inclusività. Ingebrigtsen ha presentato l’iniziativa in un momento delicato, segnato dal processo contro il padre, ma guarda avanti con l’obiettivo di ispirare una nuova generazione di runner.

Nel 2015 Eliud Kipchoge stava correndo la maratona di Berlino cercando di battere il record che proprio l’anno precedente Denis Kimetto aveva stabilito nella capitale tedesca, quando improvvisamente, a metà gara, le solette interne delle sue Nike avevano iniziato a fuoriuscire dalla tomaia. Un contrattempo che non aveva fermato il campione kenyano verso il traguardo e la vittoria finale, ma che sicuramente era frenato dalle scarpe e arrivato a fine gara con piedi doloranti e vesciche. All’epoca le super scarpe erano ancora un miraggio: primi prototipi si sarebbero visti solo a distanza di un anno.

È stato un fine settimana memorabile per il mondo dell’ultramaratona: due atleti straordinari, il belga Matthieu Bonne e la polacca Patrycja Bereznowska, hanno infranto i record mondiali maschile e femminile in una gara di 48 ore durante l’edizione 2025 dell’UltraPark Weekend, svoltasi a Pabianice, in Polonia. Su un circuito asfaltato pianeggiante all’interno del Parco Wolności, entrambi sono riusciti a superare limiti che sembravano quasi inarrivabili, scrivendo una nuova pagina nella storia delle ultra.

Nadia Battocletti ha stabilito il nuovo record italiano nei 5000 metri al Golden Gala 2025 di Roma con un tempo straordinario di 14’23”15, migliorando di oltre otto secondi il suo precedente primato. In una gara di altissimo livello, ha chiuso al terzo posto dietro a Beatrice Chebet e Freweyni Hailu, confermandosi tra le migliori mezzofondiste al mondo. La sua prestazione, accolta da un pubblico entusiasta allo Stadio Olimpico, rappresenta un momento storico per l’atletica italiana. Con questa prova, Nadia si proietta verso i prossimi Mondiali con ambizioni da protagonista e il cuore degli appassionati già conquistato.

Shannon-Leigh Litt è un avvocato neozelandese, che ha stabilito un nuovo incredibile record mondiale, correndo 500 ultramaratone in 500 giorni consecutivi. Il suo viaggio è iniziato a gennaio 2024, quando il suo primo obiettivo era semplicemente quello di correre un’ultra per il maggior numero di giorni consecutivi. A luglio dello scorso anno ha superato il record mondiale femminile di 200 giorni consecutivi di Candice Burt. Ora l’obiettivo è quello di raggiungere almeno quota 603, l’attuale record mondiale di maratone (non ultra) corse in giorni consecutivi.