Autore: Paolo Corsini

Race S è il nuovo sportwatch Suunto. Abbina una costruzione solida e di qualità a funzionalità avanzate, con un sensore ottico avanzato e un prezzo molto interessante. La super recensione approfondita di Paolo Corsini, dopo qualche mese di test su strada.

Cloudsurfer Next è il nuovo modello per le uscite di tutti i giorni che presenta nell’intersuola la nuova tecnologia CloudTec Phase. Paolo Corsini e Andrea Soffientini la raccontano nel dettaglio dopo averci roso i canonici 150 chilometri.

Con Rincon 4 ritorna sul mercato un classico tra le daily trainer più amate di Hoka, che presenta una nuova soluzione per l’intersuola (doppia) che funge anche da battistrada.

Grit X2 Pro è lo sportwatch Polar dedicato agli amanti dell’outdoor e della montagna. Derivato dall’esperienza di Vantage V3 su piattaforma Elixir, porta con sé interessanti migliorie (come la possibilità di effettuare un ECG in autonomia) ma anche un costo maggiore. Nell’articolo e nel video l’approfondita analisi di Paolo Corsini.

Adizero Adios Pro 4 e Adizero Evo SL sono i due nuovi modelli Adidas destinati alle gare e agli allenamenti veloci, presentati dal brand tedesco in occasione della maratona di Berlino.

Ha tutte le caratteristiche dei modelli Altra, Experience Flow, una daily trainer caratterizzata da un drop di 4mm e che porta in modo naturale a correre di avampiede. Una scarpa per le corse di tutti i giorni, ma un po’ più veloci. Un modello reattivo per chi ama “una corsa naturale”.

Una daily trainer che cambia tutto nella linea Brooks, introducendo la nuova mescola DNA Tuned nell’intersuola e misure da maxi shoes.

Cloudboom Strike è la nuova super shoes di On pensata per le gare più lunghe come la maratona, che presenta un’interessante e innovativa soluzione nell’intersuola in Helion HF.

Seconda nuova versione per Ghost Max, la maxi daily trainer di Brooks che inserisce la più reattiva e morbida mescola DNA Loft v3 nell’intersuola. Paolo Corsini la presenta in questo first look….

Alla scoperta delle caratteristiche costruttive della Mach 6, l’intermedia di Hoka con la quale correre anche veloci. Dopo averla tagliata e misurata è emerso uno spessore dell’intersuola ben diverso da quanto dichiarato: una minor quantità di mescola soprattutto nella zona anteriore, per un drop che di fatto è raddoppiato rispetto ai 5 millimetri dichiarati.