Close Menu
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti
  • Alimentazione
  • Gare
    • 5-10km su strada
    • Mezza maratona
    • Maratona e Ultra
    • Pista
    • Trail running
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
I più popolari

Recensione Diadora Frequenza 2: evoluzione leggera per allenamenti di qualità

8 Luglio 2025

Quando tutto si ferma: perché non miglioro più nella corsa? Le cause nascoste del plateau del runner

8 Luglio 2025

Salomon rinnova il suo impegno con InYourShoes, un aiuto concreto per i giovani runner del Kenya

7 Luglio 2025
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok YouTube RSS
Trending
  • Recensione Diadora Frequenza 2: evoluzione leggera per allenamenti di qualità
  • Quando tutto si ferma: perché non miglioro più nella corsa? Le cause nascoste del plateau del runner
  • Salomon rinnova il suo impegno con InYourShoes, un aiuto concreto per i giovani runner del Kenya
  • Scandalo nell’atletica etiope giovanile: 54 atleti su 76 avrebbero mentito sull’età
  • Ripetute per principianti: cosa sono e perché inserirle nel programma di allenamento
  • Eugene terra di record mondiali: Chebet prima donna sotto i 14 minuti nei 5000, Kipyegon si supera nei 1500 metri
  • In gara a piedi nudi: la Corsa degli Zingari di Pacentro
  • Nadia Battocletti e il sogno del miglio sotto i 4 minuti: per lei un traguardo possibile?
Facebook Instagram YouTube RSS LinkedIn Telegram
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti

    Quando tutto si ferma: perché non miglioro più nella corsa? Le cause nascoste del plateau del runner

    8 Luglio 2025

    Ripetute per principianti: cosa sono e perché inserirle nel programma di allenamento

    7 Luglio 2025

    Correre di tallone: giusto o sbagliato? Mito, realtà e biomeccanica dell’appoggio

    30 Giugno 2025

    Come iniziare a correre, il programma completo: da zero a 30 minuti in 8 settimane

    29 Giugno 2025

    Allenarsi e correre in pausa pranzo: una strategia vincente per corpo e mente

    28 Giugno 2025
  • Alimentazione
  • Gare
    1. 5-10km su strada
    2. Mezza maratona
    3. Maratona e Ultra
    4. Pista
    5. Trail running
    6. View All

    Europei a squadre: terzo posto nella seconda giornata a Madrid. Battocletti regina d’Europa, bene Pernici e Biasutti

    27 Giugno 2025

    Svista mondiale: record del mondo sui 10K per Yomif Kejelcha

    19 Febbraio 2025

    Elisa Palmero a un passo dal record italiano di Nadia Battocletti nei 10 km su strada. Yomif Kejelcha sfiora il primato mondiale…

    18 Febbraio 2025

    Magica Valencia: sulle sue strade anche il nuovo record europeo di 10km. Perché?

    14 Gennaio 2025

    La Mezza maratona d’Italia e la nuova super scarpa di Brooks: un weekend di corsa

    2 Aprile 2025

    Gideon Rop e Ludwina Chepnegetich vincono la 50° RomaOstia

    2 Marzo 2025

    Jacob Kiplimo, è lui il numero uno! Doppio record del mondo alla mezza maratona di Barcellona

    16 Febbraio 2025

    Mezza maratona da record in Giappone: in 192 corrono in meno di 1h05′

    13 Febbraio 2025

    Due nuovi record mondiali sulle 48 ore: Matthieu Bonne e Patrycja Bereznowska entrano nella storia dell’ultramaratona

    7 Giugno 2025

    Corre 500 ultramaratone in 500 giorni, il record di Shannon-Leigh Litt

    3 Giugno 2025

    Marco Matteazzi ha corso 100 maratone in 100 giorni contro il bullismo

    28 Maggio 2025

    Alessio Milani al debutto vince la 50ª Cento Chilometri del Passatore. Ilaria Bergaglio prima tra le donne

    25 Maggio 2025

    Eugene terra di record mondiali: Chebet prima donna sotto i 14 minuti nei 5000, Kipyegon si supera nei 1500 metri

    6 Luglio 2025

    W l’Italia: gli azzurri vincono (ancora) l’Europeo a squadre

    29 Giugno 2025

    Breaking4: Faith Kipyegon non abbatte il muro dei 4 minuti nel miglio. “È solo questione di tempo. Se non sarò io, sarà qualcun’altra”

    26 Giugno 2025

    Europei a Squadre 2025: l’Italia dell’atletica corre a Madrid. Tutto quello che devi sapere e il calendario completo

    26 Giugno 2025

    NNormal Kjerag Brut, affidabilità estrema su ogni terreno

    5 Marzo 2025

    La nuova gamma The North Face: Summit Vectiv Pro 4 (con doppia piastra), Summit Vectiv Sky 2, Enduris 4 e Infinite 3

    31 Gennaio 2025

    Francesco Puppi lascia Nike e diventa atleta del team élite di Hoka

    26 Gennaio 2025

    Marathon du Mont Blanc: pettorale senza sorteggio per chi non utilizza l’auto

    7 Novembre 2024

    Eugene terra di record mondiali: Chebet prima donna sotto i 14 minuti nei 5000, Kipyegon si supera nei 1500 metri

    6 Luglio 2025

    W l’Italia: gli azzurri vincono (ancora) l’Europeo a squadre

    29 Giugno 2025

    Europei a squadre: un’Italia travolgente guida la classifica provvisoria a Madrid dopo la terza giornata

    28 Giugno 2025

    Europei a squadre: terzo posto nella seconda giornata a Madrid. Battocletti regina d’Europa, bene Pernici e Biasutti

    27 Giugno 2025
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
The Running ClubThe Running Club
Home » Tokyo 2025: svelate le medaglie dei Mondiali di Atletica. Un simbolo di sogni, impegno e sostenibilità
News

Tokyo 2025: svelate le medaglie dei Mondiali di Atletica. Un simbolo di sogni, impegno e sostenibilità

Sono state presentate le medaglie dei Mondiali di Atletica Tokyo 2025: design innovativo ispirato dai giovani atleti, materiali sostenibili e simbolismo profondo. Un connubio tra tradizione, cultura giapponese e spirito sportivo.
RedazioneBy Redazione15 Giugno 2025
Le medaglie dei Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo 2025
Le medaglie dei Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo 2025 (foto World Athletics)

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato. Mancano poco meno di 100 giorni all’inizio della ventesima edizione dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera, che si terranno a Tokyo il prossimo settembre 2025. Un evento attesissimo che riunirà i migliori atleti del pianeta nella capitale giapponese, pronta a trasformarsi ancora una volta, dopo le Olimpiadi del 2020, nel cuore pulsante dello sport mondiale.

Per celebrare questo traguardo simbolico, il Comitato Organizzatore Locale (WCH Tokyo 25) ha svelato il design ufficiale delle medaglie che saranno consegnate ai vincitori: oro, argento e bronzo. Non si tratta di semplici premi, ma di autentici capolavori di design, carichi di significato e pensati per rappresentare molto più di una vittoria.

Un design nato dal dialogo con i giovani

Le medaglie di Tokyo 2025 sono il frutto di un processo creativo unico, che ha coinvolto non solo designer professionisti, ma anche giovani atleti delle scuole medie e superiori giapponesi. Le loro idee, i loro sogni e le loro aspirazioni hanno contribuito a plasmare un oggetto che vuole essere ispirazione per le generazioni future.

Il risultato è una medaglia che racconta una storia: quella del percorso, della crescita, della determinazione. Non solo un simbolo di trionfo, ma anche un tributo al viaggio che ogni atleta compie per arrivare sul podio.

Il fronte delle medaglie dei Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo 2025 (foto World Athletics)

Il fronte delle medaglie dei Mondiali di Atletica di Tokyo 2025: dinamismo e ambizione

Il fronte della medaglia si distingue per un design audace e moderno. Le linee si estendono oltre i confini del logo ufficiale, creando un senso di movimento e slancio. Al centro, il codice della città ospitante – “TYO” – è stilizzato come una pista di atletica che si apre verso l’esterno, a simboleggiare ambizione, crescita e connessione globale.

L’arco esterno della medaglia unisce tutti gli elementi in un abbraccio armonioso, evocando l’unità che lo sport sa creare tra popoli e culture diverse. Un messaggio potente, soprattutto in un’epoca in cui la coesione e la solidarietà sono più importanti che mai.

Il retro delle medaglie dei Mondiali di Atletica di Tokyo 2025:: uno specchio per i campioni

Ma è sul retro che la medaglia rivela il suo lato più intimo e personale. La superficie lucida agisce come uno specchio, offrendo al vincitore il primo sguardo su se stesso come campione. Un momento di riflessione, di consapevolezza, di orgoglio.

Accanto, una targhetta sarà incisa con il nome dell’atleta, il codice della sua nazione e l’evento in cui ha trionfato. L’incisione avverrà direttamente all’interno dello stadio, rendendo ogni medaglia unica e personalizzata. Non solo un premio, ma un ricordo tangibile e irripetibile di un momento storico nella carriera di ogni atleta.

Il retro delle medaglie dei Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo 2025 (foto World Athletics)

La custodia: un omaggio alla natura e alla cultura giapponese

Anche la custodia che accoglie la medaglia è stata progettata con grande cura e attenzione, in tipico stile giapponese. Realizzata in legno di Tama, proveniente da foreste locali gestite in modo sostenibile, rappresenta un tributo al patrimonio naturale di Tokyo e all’impegno del comitato per la sostenibilità ambientale.

Il legno utilizzato – una combinazione di cedro giapponese (sugi), cipresso (hinoki), zelkova (keyaki) e ciliegio (sakura) – è stato scelto non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo valore simbolico. Ogni essenza racconta una parte della storia del Giappone, della sua cultura e del suo legame profondo con la natura.

Il design della custodia richiama le curve di una pista di atletica, con otto eleganti strisce che evocano le corsie di gara. Sulla superficie, incisa con la tecnica tradizionale della pirografia, campeggia il logo ufficiale dei Campionati. All’interno, un messaggio speciale celebra il percorso dell’atleta, trasformando la custodia in un oggetto da custodire per sempre.

La custodia delle medaglie dei Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo 2025 (foto World Athletics)

Le parole del presidente Ogata

A presentare ufficialmente le medaglie è stato Mitsugi Ogata, presidente del Comitato Organizzatore dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera di Tokyo 2025, che ha sottolineato l’importanza simbolica di questo momento: “Sono orgoglioso di svelare oggi il design ufficiale delle medaglie e delle loro custodie, a 100 giorni dall’inizio dei Campionati. Questo progetto è il risultato di una collaborazione autentica tra esperti di design e giovani atleti. La custodia in legno di Tama riflette il nostro impegno per la sostenibilità, mentre la pista stilizzata nel logo rappresenta la determinazione e la passione che animano ogni atleta. Spero che queste medaglie diventino fonte di ispirazione per chi sogna di salirvi sul podio e un ricordo indelebile per tutti i tifosi.”

Le voci dei giovani: sogni, valori e simboli

Durante la fase di progettazione delle medaglie, il Comitato Organizzatore ha deciso di coinvolgere direttamente i giovani atleti giapponesi, desideroso di ascoltare le loro opinioni, i loro sogni e le loro aspettative. È stato un dialogo sincero e ricco di emozioni, che ha rivelato quanto profondo sia il legame tra i giovani e i valori dello sport.

Quando è stato chiesto loro cosa dovrebbe rappresentare una medaglia, le risposte sono state toccanti, cariche di significato. Alcuni hanno espresso il desiderio che la medaglia possa essere un simbolo di pace nel mondo, un messaggio universale da trasmettere alle generazioni future. Altri hanno parlato della crescita e dell’evoluzione dell’atletica, della gratitudine e del rispetto verso tutti gli atleti, della celebrazione dello spirito sportivo. C’è chi ha sottolineato l’importanza di riconoscere il duro lavoro e la dedizione che ogni medagliato mette nel proprio percorso, trasformando la medaglia in un tributo autentico all’impegno personale.

Alla domanda su quale tipo di medaglia li renderebbe felici di ricevere, le risposte hanno rivelato un mix di immaginazione, orgoglio e desiderio di unicità. Alcuni hanno immaginato una medaglia brillante come un arcobaleno, lucida come uno specchio, capace di riflettere la luce e l’emozione del momento. Altri l’hanno sognata audace, “cool”, con un design che faccia sentire davvero campioni. C’è chi ha auspicato una fusione tra tradizione e innovazione, qualcosa che rappresenti il Giappone e Tokyo, la città ospitante, magari con motivi iconici come il maneki-neko, il celebre gatto portafortuna.

Tutte queste voci, così diverse eppure così armoniche, hanno contribuito a dare forma a una medaglia che va ben oltre il semplice metallo. È diventata un simbolo di sogni, di speranza, di futuro. Un oggetto che racchiude in sé l’essenza dello sport e il desiderio di ispirare chi verrà dopo.

Tokyo 2025: molto più di un evento sportivo

I Campionati Mondiali di Atletica Leggera di Tokyo 2025 si preannunciano come un evento memorabile, non solo per le prestazioni atletiche, ma anche per i valori che intende trasmettere: sostenibilità, inclusione, rispetto, collaborazione tra generazioni.

Inarrestabile Nadia! Battocletti record italiano nei 5000 metri e terzo posto al Golden Gala di Roma

Proprio le medaglie presentate rappresentano il simbolo perfetto di questa visione. Raccontano una storia che va oltre il podio, che parla di impegno, di sogni coltivati con fatica, di comunità che si uniscono per celebrare lo sport.

E mentre il mondo si prepara a guardare Tokyo, gli atleti si allenano con un obiettivo ben chiaro in mente: stringere tra le mani quella medaglia. Non solo per il metallo, ma per tutto ciò che rappresenta.

campionati mondiali medaglie tokyo 2025
Share. Facebook Twitter WhatsApp Email
Previous ArticleCorrere sotto il sole: perché la protezione solare è fondamentale per ogni runner
Next Article Super scarpe: la rivoluzione Kiprun parte dalla KD900X LD+
Redazione
  • Website
  • Facebook
  • Instagram

Siamo runner e giornalisti appassionati di corsa. Su The Running Club parliamo di tutto quello che ruota intorno al mondo del podismo (scarpe, allenamenti, accessori, gare, atleti, storia) partendo dalla nostra esperienza per raccontare un mondo sempre più in movimento e in evoluzione. Perché... The Running Club è la casa dei runner!

Post Correlati

Salomon rinnova il suo impegno con InYourShoes, un aiuto concreto per i giovani runner del Kenya

7 Luglio 2025

Scandalo nell’atletica etiope giovanile: 54 atleti su 76 avrebbero mentito sull’età

7 Luglio 2025

Eugene terra di record mondiali: Chebet prima donna sotto i 14 minuti nei 5000, Kipyegon si supera nei 1500 metri

6 Luglio 2025
Seguici su
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Soundcloud
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Telegram

Non perderti

Recensione Diadora Frequenza 2: evoluzione leggera per allenamenti di qualità

Paolo Corsini8 Luglio 2025 Scarpe

Diadora Frequenza 2 è una scarpa da running intermedia versatile pensata per allenamenti veloci e corse uscite anche più lente. Mantiene la struttura della prima versione, con intersuola in mescola Anima N2 priva di piastra, offrendo morbidezza e buona reattività.

Quando tutto si ferma: perché non miglioro più nella corsa? Le cause nascoste del plateau del runner

8 Luglio 2025

Salomon rinnova il suo impegno con InYourShoes, un aiuto concreto per i giovani runner del Kenya

7 Luglio 2025

Scandalo nell’atletica etiope giovanile: 54 atleti su 76 avrebbero mentito sull’età

7 Luglio 2025
Facebook Instagram YouTube LinkedIn Telegram
  • Home
  • I nostri autori
  • Redazione
  • PROTOCOLLI TEST SCARPE
  • Contattaci
  • Privacy e cookie policy
  • Pubblicità
  • Impostazioni cookie
© 1997 – 2025 – Hardware Upgrade S.r.l. P.iva: 02560740124
The Running Club è testata giornalistica registrata al tribunale di Varese, n. 6 del 05/07/2023. Iscrizione ROC n. 13366 – Ulteriori informazioni.
Per eventuali segnalazioni, inviare una mail all’indirizzo info@therunningclub.it

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.