La storia del marchio Kiprun è relativamente giovane, ma già ricca di spunti interessanti. Nato come brand verticale all’interno dell’universo Decathlon, Kiprun ha inizialmente rappresentato la linea dedicata al running più tecnico. Con il tempo, però, il marchio ha intrapreso un percorso di emancipazione, diventando un’entità autonoma e puntando con decisione verso l’innovazione e le alte prestazioni.
Un esempio emblematico di questa evoluzione è la nuova Kiprun KD900X LD+, una scarpa da gara con piastra in carbonio pensata per le lunghe distanze. Presentata come l’ultima nata della gamma racing, anticipa il lancio della KD900X LAB, attesa sul mercato per settembre 2025 dopo il debutto ufficiale avvenuto ad aprile a Parigi.
Kiprun ha chiaramente l’obiettivo di consolidare la propria presenza nel segmento delle scarpe da corsa ad alte prestazioni. La KD900X LD+ si inserisce in una gamma che spazia dalle scarpe da allenamento quotidiano fino a modelli da gara con piastra in carbonio. Non a caso, questa scarpa è stata ai piedi di Jimmy Gressier nella sua vittoria alla mezza maratona degli European Running Championships dello scorso aprile.
Pensata per affrontare distanze come la mezza maratona e la maratona, la KD900X LD+ affianca la KD900X LD.2, evoluzione della KD900X LD che aveva conquistato il titolo di Best Buy ai The Running Club Awards 2024. Si tratta di una scarpa leggera, filante, con soluzioni tecniche raffinate, pronta a sfidare i colossi del settore.
Battistrada: 8
Uno degli aspetti più curati è il battistrada. Kiprun ha scelto una gomma dura per coprire l’intera zona dell’avampiede e due pod nella parte posteriore, lasciando scoperta l’area centrale grazie alla particolare geometria dell’intersuola. Il risultato è un’ottima aderenza su ogni superficie, anche bagnata, e una durata superiore alla media delle scarpe racing con piastra in carbonio.
Un dettaglio da segnalare è il profondo incavo centrale che espone la piastra in carbonio: un elemento che potrebbe trattenere piccoli sassi su terreni ghiaiosi, anche se nei test effettuati non si sono verificati problemi.

Intersuola: 7
La mescola utilizzata è la VFoam Plus, a base di Peba, che garantisce una buona combinazione tra ammortizzazione e reattività. Non è eccessivamente morbida, come accade in modelli come la Saucony Endorphin Elite 2 o la Adidas Adizero Adios Pro 4, ma restituisce comunque una risposta energica.
Con un’altezza di 39 mm al tallone e 35 mm all’avampiede (drop di 4 mm), la scarpa offre una base solida e stabile. Rispetto a KD900X LD aumenta lo spessore complessivo del battistrada, con una diretta ricaduta in termini di peso. La piastra in carbonio, visibile dal battistrada, non ha una curvatura particolarmente pronunciata e a livello di rigidità non è tra le più spinte, il che contribuisce a un’esperienza di corsa più naturale e meno estrema rispetto ad altri modelli più performanti.

Tomaia: 7
Il mesh della tomaia ha una finitura leggermente gommata, simile a quella della KD900X LD. Offre una discreta traspirabilità e non trattiene l’acqua, caratteristica utile in condizioni di pioggia o umidità. La calzata è moderatamente ampia, ma la lunghezza della scarpa potrebbe spingere alcuni runner a scegliere mezzo numero in meno.
La tomaia, leggermente rigida, non avvolge perfettamente il piede, richiedendo un’attenta regolazione dei lacci per ottenere la giusta aderenza.
Upper: 7,5
I lacci, di forma rettangolare e non elasticizzati, sono accompagnati da una linguetta racing dotata di passante centrale e inserti morbidi per proteggere il dorso del piede.

Il tallone non presenta un contrafforte rigido, ma due piccoli cuscinetti laterali aiutano a mantenere il piede stabile e confortevole.
Peso: 7
Con un peso di 220 grammi nella taglia US8 (41 EU), la KD900X LD+ è circa 20 grammi più pesante della sorella minore KD900X LD. Questo incremento è dovuto al maggiore spessore dell’intersuola, ma non compromette la sensazione di leggerezza durante la corsa. L’abbinamento tra la mescola VFoam Plus e la piastra in carbonio restituisce una dinamica fluida e naturale.
Comfort: 7,5
Per essere una scarpa da gara, la KD900X LD+ è sorprendentemente comoda. Il bilanciamento tra una piastra non troppo rigida e una mescola non eccessivamente morbida consente un buon supporto anche sulle lunghe distanze.
L’assenza di un vero e proprio guscio tallonare può rappresentare un problema per chi soffre di infiammazioni in quella zona, ma è una caratteristica comune a molte scarpe racing.

Reattività: 7,5
La KD900X LD+ è una scarpa reattiva, capace di restituire energia senza risultare troppo aggressiva. La piastra in carbonio, meno rigida rispetto ad altri modelli, si integra perfettamente con la mescola VFoam Plus, offrendo una spinta efficace anche a ritmi non estremi. Inoltre, la struttura dell’intersuola aiuta a contenere l’iperpronazione, evitando che il piede collassi verso l’interno.
Durata massima stimata: 8,5
Uno dei punti di forza della KD900X LD+ è la sua durata stimata di oltre 500 km, superiore alla media delle scarpe con piastra in carbonio. Il merito va alla combinazione tra una suola ben protetta e una mescola che non si degrada rapidamente. Questo la rende adatta non solo alle gare, ma anche agli allenamenti di qualità.
Rapporto qualità/prezzo: 6
Il prezzo di listino è di 219,99 euro, superiore ai 179,99 euro della KD900X LD2. Sebbene sia una delle proposte più economiche nel panorama delle scarpe racing in carbonio, il marchio Kiprun non ha ancora l’appeal di altri brand più affermati.

Tuttavia, grazie alle frequenti promozioni sul sito Decathlon, è possibile acquistare queste scarpe a prezzi più accessibili, rendendole un’opzione molto interessante e da tenere sempre in considerazione (guarda le migliori offerta anche su The Running Club).
Voto finale: 7,3
Con la KD900X LD+, Kiprun compie un deciso passo avanti rispetto alla KD900X LD. Le modifiche apportate rispetto al modello precedente, soprattutto a livello di intersuola e costruzione, dimostrano una volontà chiara di offrire un prodotto più maturo e adatto alle esigenze dei runner su lunghe distanze.
Ho utilizzato KD900X LD+ per correre la maratona di Milano 2025, restandone soddisfatto, apprezzandone la stabilità e la risposta, nonostante una condizione fisica non ottimale. La sensazione finale è quella di una scarpa che accompagna il passo con naturalezza, senza affaticare le gambe, e che permette un recupero più rapido dopo l’allenamento.
Ho apprezzato anche il confort complessivo, trattandosi di una scarpa racing. L’intersuola non è morbida e gommosa come quella di altri modelli, pur essendo più morbida di quella del modello KD900X LD. Ho apprezzato anche la stabilità, ben evidente dalla peculiare costruzione che abbina intersuola ben strutturata ad una piastra non troppo rigida. Chi cerca maggiore effetto leva o una intersuola iper morbida farà bene a guardare altrove; chi ricerca qualcosa di maggiormente bilanciato tra queste due componenti apprezzerà la proposta Kiprun.
Kiprun KD 900X LD+ ha un'intersuola in Vfoam Plus e una piastra in Carbonio. È una scarpa veloce adatta alle gare, che può essere anche utilizzata per gli allenamenti di qualità. Ha un'altezza al t...
La KD900X LD+ è ideale per runner di peso medio-alto, grazie alla sua struttura solida e alla minore cedevolezza rispetto ad altre scarpe racing. Offre il meglio con appoggi di mesopiede o avampiede e a ritmi inferiori ai 4’ al chilometro. Meno adatta, invece, a chi corre di tallone, per via della geometria dell’intersuola.
Kiprun KD900X LD+ si conferma una scarpa racing solida, affidabile e ben bilanciata. Non è la più leggera né la più reattiva sul mercato, ma rappresenta una scelta intelligente per chi cerca un compromesso tra prestazioni, comfort e durata. E se acquistata in sconto, diventa una vera e propria occasione da non lasciarsi sfuggire.