Close Menu
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti
  • Alimentazione
  • Gare
    • 5-10km su strada
    • Mezza maratona
    • Maratona e Ultra
    • Pista
    • Trail running
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
I più popolari

Puma Fast-R Nitro Elite 3, la super scarpa estrema per prestazioni estreme

30 Luglio 2025

Fartlek, giocare correndo: cos’è, a cosa serve e come fare

29 Luglio 2025

Che fine ha fatto Sifan Hassan?

28 Luglio 2025
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok YouTube RSS
Trending
  • Puma Fast-R Nitro Elite 3, la super scarpa estrema per prestazioni estreme
  • Fartlek, giocare correndo: cos’è, a cosa serve e come fare
  • Che fine ha fatto Sifan Hassan?
  • Brooks Ghost 17: più morbida, sempre affidabile. La recensione dopo 150 km di corsa
  • Sorato Shimizu, a 16 anni record mondiale Under 18 nei 100 metri con un clamoroso 10 secondi netti
  • Ancora Federico Riva: nuovo record italiano sul miglio a Berlino
  • “Final Finishers”, un altro modo di raccontare la maratona
  • Yeman Crippa nella storia: trionfo italiano al 99° Giro di Castelbuono
Facebook Instagram YouTube RSS LinkedIn Telegram
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti

    Fartlek, giocare correndo: cos’è, a cosa serve e come fare

    29 Luglio 2025

    Allenamento d’estate: corsa sulla sabbia in spiaggia. Come fare e perché…

    24 Luglio 2025

    Corsa in discesa: perché ogni runner dovrebbe (sempre) allenarla

    18 Luglio 2025

    Allenarsi e correre la sera: il momento perfetto per corpo e mente

    16 Luglio 2025

    Gli effetti del caldo sulla corsa: come e quanto le alte temperature influenzano le prestazioni

    12 Luglio 2025
  • Alimentazione
  • Gare
    1. 5-10km su strada
    2. Mezza maratona
    3. Maratona e Ultra
    4. Pista
    5. Trail running
    6. View All

    Yeman Crippa nella storia: trionfo italiano al 99° Giro di Castelbuono

    26 Luglio 2025

    Torna il Giro Podistico di Castelbuono, la corsa su strada più antica d’Europa

    19 Luglio 2025

    Europei a squadre: terzo posto nella seconda giornata a Madrid. Battocletti regina d’Europa, bene Pernici e Biasutti

    27 Giugno 2025

    Svista mondiale: record del mondo sui 10K per Yomif Kejelcha

    19 Febbraio 2025

    Project 2: la sfida di Antonio verso la prima mezza maratona sotto le 2 ore

    10 Luglio 2025

    La Mezza maratona d’Italia e la nuova super scarpa di Brooks: un weekend di corsa

    2 Aprile 2025

    Gideon Rop e Ludwina Chepnegetich vincono la 50° RomaOstia

    2 Marzo 2025

    Jacob Kiplimo, è lui il numero uno! Doppio record del mondo alla mezza maratona di Barcellona

    16 Febbraio 2025

    Due nuovi record mondiali sulle 48 ore: Matthieu Bonne e Patrycja Bereznowska entrano nella storia dell’ultramaratona

    7 Giugno 2025

    Corre 500 ultramaratone in 500 giorni, il record di Shannon-Leigh Litt

    3 Giugno 2025

    Marco Matteazzi ha corso 100 maratone in 100 giorni contro il bullismo

    28 Maggio 2025

    Alessio Milani al debutto vince la 50ª Cento Chilometri del Passatore. Ilaria Bergaglio prima tra le donne

    25 Maggio 2025

    Ancora Federico Riva: nuovo record italiano sul miglio a Berlino

    27 Luglio 2025

    Francesco Pernici: il futuro dell’atletica italiana passa dagli 800 metri

    20 Luglio 2025

    Finalmente Marta Zenoni! Record italiano nel miglio a Londra

    19 Luglio 2025

    Eugene terra di record mondiali: Chebet prima donna sotto i 14 minuti nei 5000, Kipyegon si supera nei 1500 metri

    6 Luglio 2025

    Fuji Lite 6 e Fujispeed 4, la nuova frontiera del trail running di Asics

    13 Luglio 2025

    Altra Olympus 275: la nuova regina del trail con anima in Kevlar

    12 Luglio 2025

    NNormal Kjerag Brut, affidabilità estrema su ogni terreno

    5 Marzo 2025

    La nuova gamma The North Face: Summit Vectiv Pro 4 (con doppia piastra), Summit Vectiv Sky 2, Enduris 4 e Infinite 3

    31 Gennaio 2025

    Ancora Federico Riva: nuovo record italiano sul miglio a Berlino

    27 Luglio 2025

    Yeman Crippa nella storia: trionfo italiano al 99° Giro di Castelbuono

    26 Luglio 2025

    Francesco Pernici: il futuro dell’atletica italiana passa dagli 800 metri

    20 Luglio 2025

    Finalmente Marta Zenoni! Record italiano nel miglio a Londra

    19 Luglio 2025
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
The Running ClubThe Running Club
Home » Lo scarico (o tapering): cos’è, a cosa serve e come inserirlo in una programmazione
Allenamenti e tecnica

Lo scarico (o tapering): cos’è, a cosa serve e come inserirlo in una programmazione

Andrea SoffientiniBy Andrea Soffientini1 Febbraio 2025
Riassumi con ChatGPT

Quando si parla di scarico ci si riferisce ad un periodo durante il quale gli allenamenti di corsa o vengono sospesi completamente (scarico passivo), indicativamente della durata di una settimana, o ci si continua ad allenare, ma riducendo intensità e volume complessivo (scarico attivo). In generale, in questa fase, si ricerca una riduzione dello stimolo allenante rispetto a quello mantenuto nelle settimane e nei mesi precedenti, a favore di un recupero sia fisico che mentale.

Nella programmazione degli atleti di élite le settimane di scarico sono parte integrante della preparazione annuale, indicate anche con il termine inglese di tapering, e normalmente precedono le gare più importanti (quelle da cosiddetto bollino rosso). Ma un periodo di scarico può essere tranquillamente inserito anche nei periodi di allenamento più intensi. 

La supercompensazione

Perché inserire un periodo di scarico in una preparazione? Semplicemente per sfruttare la supercompensazione, ovvero quel processo fisiologico di adattamento dell’organismo ad un determinato stimolo allenante, che permette una rigenerazione muscolare (fase anabolica) con un adattamento finale superiore al punto di partenza, a seguito di un grosso lavoro muscolare durante il quale il tessuto ha subito uno stress (fase catabolica).

Affinché questo avvenga è necessario prestare attenzione al carico di allenamento, che deve sempre essere adeguato in termini di volume, intensità e densità: affinché la supercompensazione abbia effetto è, quindi, necessario un periodo di allenamento stimolante e controllato.

Prevenzione dello stress e sovrallenamento (o overtraining)

Un secondo motivo per prevedere sempre un periodo di scarico durante la preparazione è quello di prevenire il sovrallenamento e non aumentare i livelli di stress.

Livelli alti di stress, sia fisici che mentali, non permettono al corpo di beneficiare degli stimoli di allenamento, mantenendo una condizione di stanchezza prolungata e non permettendo di apportare nuovi miglioramenti alla condizione.

Come gestire e inserire un periodo di scarico nella programmazione

Per gli atleti d’élite è un’abitudine inserire una settimana di scarico ogni tre o quattro settimane nella programmazione dei propri allenamenti. Abitudine più difficile da attuare per un amatore, che non raggiunge gli stessi livelli di carico settimanale di un top runner e non sente la necessità di rallentare, influenzato anche dalle gestione della routine giornaliera. Gli impegni famigliari, il lavoro, gli impegni extra corsa portano molto spesso ad allenarsi senza troppa continuità, non permettendo di raggiungere in modo continuativo il proprio carico di lavoro e non facendo percepire necessario un periodo di scarico.

Maratona, i due migliori allenamenti per verificare il ritmo gara: il lunghissimo e il medio variato

Come è possibile, quindi, inserire e gestire un periodo di scarico all’interno di una programmazione? Dipende dal carico di allenamento previsto e dal numero di allenamenti settimanali svolti.

Nel caso di un runner che corre da 2 a 4 volte alla settimana, lo scarico può essere inserito poco prima della gara obiettivo. Per farlo è necessario ridurre l’intensità delle sessioni di allenamento, inserendo, ad esempio, una seduta di fartlek a metà settimana e diminuendo i volumi a partire dal mercoledì (prendendo in considerazione una gara che si svolge la domenica).

Nel caso di un atleta amatore che corre da 5 a 7 volte alla settimana, l’approccio cambia: in questo caso è preferibile inserire una settimana di recupero ogni 3 o 4 settimane di allenamento, inserendo in quella specifica settimana un solo allenamento di qualità, diminuendo i volumi di allenamento del 20-30% in ogni uscita, mantenendo invariato il numero complessivo di sedute.

L’importanza dell’allenatore nella corsa

Come nel caso degli atleti d’élite, l’ideale è prevedere l’inserimento dei periodi di scarico a partire dalla creazione di un piano di allenamento, in modo da avere una programmazione lineare e crescente che tenga sempre conto dell’incremento dei carichi di lavoro e dei relativi momenti di scarico. Ovviamente, senza dimenticare di imparare ad ascoltare il proprio corpo: nel caso ci si senta particolarmente stanchi (anche per gli impegni extra corsa) una pausa di una settimana può servire per recuperare brillantezza e ripartire ancora più forti, evitando inutili infortuni.

Allenamento overtraining programmazione scarico supercompensazione tapering
Share. Facebook Twitter WhatsApp Email
Previous ArticleLa nuova gamma The North Face: Summit Vectiv Pro 4 (con doppia piastra), Summit Vectiv Sky 2, Enduris 4 e Infinite 3
Next Article New Balance Fresh Foam X Hierro v9 diventa maxi
Andrea Soffientini
  • Website
  • Facebook
  • Instagram

Allenatore, insegnante e bevitore di birra artigianale e Campari. Amo gli sport in generale in particolare la pallacanestro che ho praticato per anni con scarsissimi risultati. Amo l'atletica leggera in toto perché è uno sport di fatica e sacrifici ma che sono sempre ampiamente ripagati - Misure: altezza 175cm, peso 65kg, scarpe US9,5/EU43/27,5cm. Velocità riferimento sui 10K: 3'00" al km.

Post Correlati

Fartlek, giocare correndo: cos’è, a cosa serve e come fare

29 Luglio 2025

Allenamento d’estate: corsa sulla sabbia in spiaggia. Come fare e perché…

24 Luglio 2025

Corsa in discesa: perché ogni runner dovrebbe (sempre) allenarla

18 Luglio 2025
Seguici su
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Soundcloud
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Telegram

Non perderti

Puma Fast-R Nitro Elite 3, la super scarpa estrema per prestazioni estreme

Andrea Soffientini30 Luglio 2025 Scarpe

La Puma Fast-R Nitro Elite 3 è una scarpa da gara progettata per massimizzare la velocità su strada, ideale per distanze dai 5 km alla maratona. Leggerissima, combina una schiuma reattiva come il Nitrofoam Elite, una piastra in carbonio PWRPlate e una tomaia Ultrawave traspirante. Offre un ritorno di energia eccellente e una calzata precisa, ma richiede una tecnica di corsa efficiente.

Fartlek, giocare correndo: cos’è, a cosa serve e come fare

29 Luglio 2025

Che fine ha fatto Sifan Hassan?

28 Luglio 2025

Brooks Ghost 17: più morbida, sempre affidabile. La recensione dopo 150 km di corsa

28 Luglio 2025
Facebook Instagram YouTube LinkedIn Telegram
  • Home
  • I nostri autori
  • Redazione
  • PROTOCOLLI TEST SCARPE
  • Contattaci
  • Privacy e cookie policy
  • Pubblicità
  • Impostazioni cookie
© 1997 – 2025 – Hardware Upgrade S.r.l. P.iva: 02560740124
The Running Club è testata giornalistica registrata al tribunale di Varese, n. 6 del 05/07/2023. Iscrizione ROC n. 13366 – Ulteriori informazioni.
Per eventuali segnalazioni, inviare una mail all’indirizzo info@therunningclub.it

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.