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Preparare una maratona è un percorso lungo e impegnativo, fatto di allenamenti mirati e strategie ben definite. Tra le sedute più temute c’è il lunghissimo, considerato da molti il pilastro della preparazione. Ma cosa succede se non riesci a correrlo? È davvero un problema o può trasformarsi in un’opportunità?
Iliass Aouani, bronzo mondiale e campione europeo di maratona, ha risposto senza filtri alle domande dei suoi follower su Instagram, rivelando una visione autentica e controcorrente della corsa. Un messaggio forte rivolto soprattutto agli amatori, spesso ossessionati da tecnologia e prestazioni.
Il VO₂ max è considerato uno dei parametri più importanti per valutare la forma fisica e la capacità aerobica di un atleta. Ma cosa significa davvero? In questo articolo esploriamo il concetto di massimo consumo di ossigeno, analizziamo come si misura, sfatiamo i falsi miti e scopriamo come migliorarlo in modo efficace e sostenibile.
Correre una maratona come lunghissimo è una strategia sempre più diffusa tra i runner. Simulare la gara obiettivo in un contesto reale offre vantaggi concreti: testare la routine pre-gara, gestire i rifornimenti, provare il vestiario e allenare la mente. Tuttavia, richiede esperienza, pianificazione e attenzione ai ritmi per evitare di compromettere il recupero.
Hai corso una 10K e stai pensando alla tua prima mezza maratona? I 21,097 km sono una sfida affascinante, ma servono preparazione, strategia e pazienza. In questo articolo ti guidiamo passo dopo passo: quando iniziare, come impostare gli allenamenti, quali ritmi seguire e come affrontare il giorno della gara.
Francesca si sta preparando per la sua prima maratona, a Firenze il prossimo 30 novembre, con un programma strutturato di dodici settimane: fartlek, lunghi, lavori in pista, oltre a tanti chilometri in compagnia di Paolo. Grazie al supporto tecnico di Brooks, ha anche iniziato a utilizzare tre diversi modelli di scarpe specifici per ogni fase dell’allenamento: una daily trainer, un’intermedia e un modello da gara.
Il sovrallenamento nel running è una condizione di sovraccarico fisico e mentale causata da allenamenti eccessivi senza adeguato recupero. Si manifesta con stanchezza cronica, calo delle prestazioni, disturbi del sonno, irritabilità e infortuni ricorrenti.
Project 2 – La sfida di Antonio: “Sto imparando a correre, ma la corsa deve restare un divertimento”
Antonio, giocatore di football americano, si sta avvicinando al mondo della corsa con l’aiuto del suo coach Andrea Soffientini. Dopo un test di 8×800 metri e un allenamento di 10 km, emergono progressi e difficoltà: gestione del ritmo, alimentazione, idratazione e piccoli dolori muscolari.
Il fartlek è una tecnica di allenamento nata in Svezia negli anni ’30, basata sull’alternanza di ritmi durante la corsa. Significa “gioco di velocità” e unisce fasi intense a momenti di recupero attivo, migliorando resistenza, velocità e capacità aerobica. Utilizzato da principianti e professionisti, è versatile e adattabile a ogni livello.
Correre sulla sabbia in spiaggia durante l’estate è un allenamento completo che potenzia muscoli, migliora l’equilibrio e riduce l’impatto sulle articolazioni. La sabbia, instabile e cedevole, richiede maggiore sforzo fisico, coinvolgendo gambe e core.
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