Correva il 2023, anno nel quale, con il modello 25, Asics aveva cambiato radicalmente la costruzione della propria iconica Gel-Nimbus trasformandola in una scarpa appartenente alla categoria delle maxi daily trainer. Le due evoluzioni successive, Gel-Nimbus 26 e Gel-Nimbus 27, avevano mantenuto quel progetto introducendo alcuni affinamenti che possiamo considerare minori.
Oggi è giunto il momento di un cambiamento più significativo, quello che Asics propone con Gel-Nimbus 28, scarpa che ho avuto ai miei piedi nelle scorse settimane, indossandola in diversi allenamenti e a ritmi variabili, per un totale di 150 chilometri.
Le novità introdotte sono rilevanti: il design della scarpa cambia parzialmente, grazie a una tomaia che abbandona il precedente Jacquard Mesh per adottare un Engineered Knit, pur conservando le caratteristiche tecniche distintive di questa gamma: inserto in PureGEL e mescola FFBlast+.
Cambia in modo netto il peso, che si riduce sensibilmente: Asics dichiara un alleggerimento di 25 grammi, mentre con il mio numero ne ho rilevati circa 30. La differenza c’è e si percepisce chiaramente durante la corsa.
Battistrada: 8
È confermata la presenza della struttura Hybrid Asicsgrip con inserti in gomma nei tradizionali punti di sfregamento, ma rispetto al modello 27 la Gel-Nimbus 28 mostra ora il mesopiede completamente esposto, soluzione che consente di risparmiare qualche grammo senza compromettere la durata nel tempo.
Il grip si è dimostrato sempre affidabile anche su asfalto bagnato, correndo tra le foglie tipiche del paesaggio autunnale e sul brecciolino. Dopo 150 km di utilizzo, l’usura del battistrada è perfettamente nella norma: nei miei consueti punti di sfregamento non emergono segni anomali che possano far pensare a una longevità inferiore rispetto alla media delle daily trainer.

Intersuola: 8
Asics ha deciso di lasciare invariata l’intersuola sia nella mescola sia nelle caratteristiche tecniche, confermando la FFBlast+ ECO che contraddistingue le daily trainer del marchio giapponese. Lo spessore resta di 43,5 mm al tallone e 35,5 mm in avampiede, con un drop di 8 mm. Nella versione femminile le misure si riducono di 1 mm, mantenendo però il drop invariato: sempre presente l’inserto in PureGEL nel tallone.
Pur mantenendo la stessa mescola e densità, Asics è riuscita a ridurre il peso complessivo intervenendo sulla larghezza dell’intersuola: qui emergono le differenze più evidenti rispetto alla Gel-Nimbus 27, con 9,6 cm al tallone contro i 9,7 cm del modello precedente. In avampiede il cambiamento è più marcato: 11,45 cm contro gli 11,8 cm della versione 27, variazioni minime che hanno contribuito a ridurre il volume di mescola e quindi il peso.
Il feedback in corsa è speculare a quello del modello 27, con il vantaggio di una maggiore facilità di passo grazie al peso ridotto e a una percezione di minor ingombro complessivo. Resta una daily trainer pensata per runner di peso importante, ma rispetto alla 27 risulta più piacevole anche per chi è più leggero.

Tomaia: 7,5
La tomaia abbandona la struttura in Jacquard mesh a doppio strato del modello precedente, scegliendo un Engineered Knit più morbido, pur mantenendo la doppia stratificazione. Sono presenti rinforzi nei punti maggiormente soggetti a stress meccanico e la traspirabilità complessiva risulta discreta.
Quanto alla calzata, lo spazio in avampiede è nella media: come per la Gel-Nimbus 27 non ho avvertito la necessità di scegliere mezzo numero in più rispetto al mio standard. La morbidezza relativa della tomaia consente di trovare la posizione in modo semplice e rapido, con una fasciatura efficace che non costringe e garantisce buon comfort.
Upper: 7,5
Asics è intervenuta solo marginalmente nell’upper, introducendo dettagli mirati alla riduzione del peso. Cambia la disposizione degli occhielli: i primi tre sono realizzati con laccetti passanti, mentre gli ultimi restano con foro tradizionale sulla tomaia. I lacci, piatti e rettangolari, sono leggermente elasticizzati: nessuna difficoltà nel trovare la giusta tensione e mantenerla durante la corsa.

La conchiglia del tallone rimane rigida, ma è appena più flessibile rispetto a quella della Gel-Nimbus 27. L’altezza complessiva è stata leggermente ridotta, pur conservando una buona imbottitura interna e il pull tab elasticizzato sul retro.
Infine, la linguetta è sempre fissata internamente alla tomaia: molto elasticizzata, si posiziona facilmente ed è priva di imbottitura. Simile alle ultime due versioni, l’ho trovata ancora comoda e pratica, seppur diversa dallo standard.
Peso: 8
Circa 30 grammi in meno rispetto alle mie Gel-Nimbus 27, con il modello in taglia US8, 41 EU (281 grammi nella taglia di riferimento). Asics ha voluto rendere queste daily trainer maxi tra le più leggere sul mercato e il risultato è stato pienamente raggiunto.
La sensazione al piede è subito evidente: la scarpa appare più filante, pur conservando protezione e reattività del modello precedente, eliminando in gran parte quella percezione di volume che avevo avvertito con Gel-Nimbus 26 e Gel-Nimbus 27.

Comfort: 8
La Gel-Nimbus 28 resta una daily trainer maxi che punta soprattutto sulla comodità della calzata durante la corsa: queste caratteristiche sono sostanzialmente rimaste invariate. L’intersuola in FF-Blast+ ECO non è tra le più morbide come altre mescole, ma rappresenta un ottimo compromesso pensando al target di utilizzo di una scarpa di questo tipo.
La sensazione è quella di un modello meno ingombrante, più filante per quanto possa esserlo una daily trainer maxi rispetto alla Gel-Nimbus 27, e per questo più adatta a runner meno pesanti. Con i miei 62 kg non sono il candidato ideale per scarpe di questa categoria, ma chi pesa dai 70 kg in su troverà nella Gel-Nimbus 28 una risposta efficace, abbinata a un comfort che resta elevato anche sulle lunghe distanze.
Protezione: 7
La Gel-Nimbus 28 è una scarpa “stabile” dalle quote importanti, dotata però di una pianta ampia e di una mescola morbida ma non eccessivamente cedevole. Può quindi essere utilizzata con successo anche da runner che presentano una lieve iperpronazione, a patto che non abbiano un peso elevato.

Rispetto alla Gel-Nimbus 27 la pianta è stata leggermente ristretta, guadagnando in leggerezza e brillantezza nella corsa, ma perdendo qualcosa di quella sensazione di grande stabilità che il modello precedente garantiva per costruzione. Sono dettagli che si percepiscono e che fanno consigliare la versione precedente agli iperpronatori non marcati che non vogliano optare per una scarpa stabile come la Gel-Kayano 32 presente nel catalogo Asics.
Durata massima stimata: 7,5
Come per le versioni precedenti, anche con la Gel-Nimbus 28 mi aspetto una percorrenza tipica di circa 800 km, un valore classico per le daily trainer maxi. La costruzione appare solida e le modifiche introdotte sul battistrada fanno pensare a un’usura regolare nel tempo.
Rapporto qualità/prezzo: 5,5
Il prezzo di listino della Gel-Nimbus non cambia: anche la versione 28 viene proposta a 200 euro (guarda qui le migliori offerte nella nostra vetrina scarpe). Si tratta di una cifra impegnativa, non del tutto allineata ai listini di altre maxi daily trainer lanciate sul mercato negli ultimi dodici mesi. In cambio si ottiene una scarpa progettata per durare nel tempo, ma va detto che altre daily trainer maxi con caratteristiche tecniche simili si possono acquistare a prezzi vicini o di poco superiori ai 150 euro.

Voto finale: 7,5
Dopo tre versioni molto simili tra loro, dal modello 25 al 27, Asics ha deciso di modificare diversi aspetti della Gel-Nimbus 28 senza però stravolgerne l’identità. Rimane a pieno titolo una Nimbus, cambiata per offrire una risposta ancora più brillante.
È e resta una daily trainer classica, con elementi distintivi come la linguetta sottile ed elasticizzata, apprezzata da alcuni runner e meno gradita da altri. È la tipica macina chilometri, pensata per durare nel tempo e che si comporta egregiamente nelle uscite più lunghe.
Il cambiamento più significativo riguarda il peso, ottenuto anche grazie a una lieve riduzione della larghezza del battistrada. Questo rende la Gel-Nimbus 28 meno ingombrante rispetto ai modelli precedenti, più filante e più piacevole per i runner meno pesanti.
Invariato il family feeling: quello di una scarpa pensata per le corse lente quotidiane e per i rigeneranti, ma capace di offrire un buono spunto complessivo quando si aumenta il ritmo verso la corsa svelta. In questa versione 28, se possibile, la facilità di corsa a ritmi più brillanti rispetto al lento è ulteriormente migliorata.
Rimane la scarpa ideale per macinare la maggior parte dei chilometri settimanali in una rotazione. L’ho utilizzata per i miei allenamenti di corsa lenta, anche di media distanza, ma l’ho calzata pure per un medio variato con blocchi da 1 km, ottenendo un ritorno energetico sorprendente per una daily trainer con queste caratteristiche e suola molto spessa.
È adatta a runner di diverse corporature e, a differenza del modello 27, si adatta meglio anche a quelli più leggeri. Credo che dia il meglio dai 70 kg in su, per ritmi tipici della corsa lenta che possono variare dai 6 minuti al km fino a scendere ai 4 minuti al km. Si può spingere oltre, ma diventa macchinosa a ritmi sostenuti: del resto è una daily trainer, non una scarpa intermedia.
Le modifiche introdotte hanno reso la Asics Gel-Nimbus 28 una scarpa ancora più divertente e completa rispetto al modello 27. L’unico vero limite resta il prezzo, con un listino ufficiale di 200 euro, standard per le daily trainer maxi di Asics ma comunque elevato rispetto alle concorrenti.

