C’è un nome che negli ultimi mesi si sta facendo sempre più spesso sentire sulle piste d’atletica di tutta Europa: Francesco Pernici. Classe 2003, originario della provincia di Brescia, il giovane talento degli 800 metri, atleta delle Fiamme Gialle e Puma, e sta vivendo un’inizio estate da protagonista, confermandosi come uno degli atleti più promettenti del mezzofondo italiano. A soli 22 anni, ha già collezionato esperienze internazionali di rilievo e tempi che lo proiettano tra i migliori interpreti europei della specialità.
Il suo stile di corsa è aggressivo ma intelligente, capace di adattarsi alle dinamiche di gara più complesse. E soprattutto, è dotato di una qualità rara: la capacità di migliorarsi costantemente, gara dopo gara.
Il 2025 è stato, finora, l’anno della consacrazione per Francesco Pernici. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, ha vissuto le settimane più intense e gratificanti della sua giovane carriera.
Prima è arrivato il secondo posto agli Europei a squadre di Madrid, dove ha contribuito in modo decisivo alla vittoria finale dell’Italia. Poi, dopo aver migliorato il proprio primato nel prestigioso meeting internazionale di Nancy, ecco agli Europei Under 23 di Bergen, in batteria, un nuovo record personale di 1’44”06. Un tempo che lo colloca al sesto posto di sempre tra gli italiani.
Dai primi successi al sogno mondiale
Il percorso di Francesco non è stato privo di ostacoli. Dopo un inverno 2024 segnato da qualche problema fisico, ha dovuto rinunciare ai campionati italiani indoor e agli Europei al coperto di Glasgow. Ma ha saputo trasformare quella pausa forzata in un’opportunità per lavorare sulla base aerobica e sulla preparazione mentale.
Il risultato? Una stagione estiva in costante ascesa. Già a inizio giugno, al Palio della Quercia di Rovereto, era sceso per la prima volta sotto l’1’45” con 1’44”59. Poi, a Madrid, ha centrato il minimo per i Mondiali di Tokyo, e infine ha ulteriormente abbassato il personale in Norvegia. Ora l’obiettivo è chiaro: arrivare in forma perfetta per i Mondiali di settembre e giocarsi le sue carte contro i migliori al mondo.
Un sogno chiamato record italiano
Tra i sogni dichiarati di Francesco Pernici c’è quello di abbattere uno dei primati più longevi dell’atletica italiana: il record nazionale degli 800 metri, detenuto da Marcello Fiasconaro dal lontano 1973 con il tempo di 1’43”70. Un muro che sembrava invalicabile, ma che oggi appare più vicino che mai.
Con una progressione così costante e una mentalità così forte e decisa, è normale chiedersi fin dove possa spingersi Francesco Pernici. I segnali sono chiari: ha già dimostrato di poter competere ad alti livelli, di saper gestire la pressione e di avere margini di miglioramento ancora ampi. La sua giovane età gioca a favore, così come la capacità di apprendere da ogni gara e di adattarsi anche ai contesti internazionali più difficili.
Il prossimo grande banco di prova saranno i Mondiali di Tokyo, ma all’orizzonte c’è anche un altro obiettivo: le Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove potrebbe arrivare nel pieno della maturità atletica.