Quando si parla di Iliass Aouani, ultimamente ci siamo abituati a imprese che lasciano il segno. Campione europeo e bronzo mondiale di maratona, l’atleta delle Fiamme Azzurre è diventato il simbolo di una nuova generazione di fondisti italiani. Qualche giorno fa ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro, prestigiosa onorificenza milanese che celebra non solo i successi sportivi, ma anche la sua storia sportiva, simbolo di inclusione e riscatto. Ma prima di salire sul palco per ricevere il riconoscimento, in settimana, Aouani ha regalato agli appassionati un pomeriggio indimenticabile: un test sui 30 chilometri che, pur non essendo ufficiale, ha regalato un’impresa storica.
L’appuntamento era stato annunciato sui social con un invito semplice ma diretto: “Il 5 dicembre, tutti al Campo Scuola Giampaolo Lenzi di Ferrara per sostenere Iliass”. E chi ha risposto alla chiamata ha assistito a uno spettacolo di forza, ritmo e determinazione, che ha trasformato un “semplice” allenamento in una prova che ha fatto parlare tutto il mondo dell’atletica italiana.
La sfida di Ferrara: 75 giri di pura resistenza
Alle 14.25, Aouani ha preso il via con il pettorale numero 82. Un piccolo dettaglio non casuale: quel numero richiamava il record italiano del suo allenatore Massimo Magnani, datato 1982, quando fermò il cronometro a 1h33’08” sulla stessa distanza. Anche se l’obiettivo di Iliass non è stato battere quel primato – almeno ufficialmente – ma verificare il ritmo gara in vista della Maratona di Tokyo, in programma il 1° marzo del prossimo anno.
Il test ha previsto 75 giri di pista, accompagnato da una lepre in bicicletta, Davide Mainini, e seguito da uno staff di eccellenze: Massimo Magnani, Orlando Pizzolato, Federica Del Buono, il manager Marcello Magnani e decine di curiosi e appassionati.
Il cronometro si è fermato dopo 1 ora 27 minuti e 20 secondi, per una media finale di 2’55” al chilometro. Il passaggio alla mezza maratona è avvenuto in 61’25”, un tempo che da solo basterebbe a certificare lo stato di forma eccezionale dell’azzurro. “Ho spento la testa e corso nel presente – ha raccontato dopo l’allenamento lo stesso Iliass Aouani – cercando di mantenere il passo ideale da maratona. Le sensazioni sono state ottime, soprattutto per la meccanica e la gestione dello sforzo”.
Tutti i record non ufficiali di Iliass Aouani
Perché l’obiettivo rimane sempre quello: il primato italiano di maratona. Ma anche qualcosa di più. “L’idea era correre 30 km a un ritmo che tra qualche mese possa essere gestito per 42 km“, ha spiegato coach Massimo Magnani. E i dati confermano che l’esperimento è riuscito: Aouani ha mantenuto una cadenza regolare, oscillando tra i 59 e i 71 secondi al giro, senza mai mostrare segni di crisi, cancellando il record del suo allenatore.
Se la prova fosse stata omologata, Aouani avrebbe aggiunto il proprio nome a diversi record: miglior prestazione nazionale sui 30 km, seconda al mondo di tutti i tempi, oltre a una serie di primati intermedi. Nell’ordine: migliore performance italiana sulle 10 miglia (46’56”36), nuovo limite nazionale per la prova dell’ora in pista (20,592 km) e sui 25 km con 1h12’54”, seconda prestazione europea di sempre. Numeri che confermano la crescita costante di un atleta che punta sempre più in alto.
Tokyo nel mirino: il piano verso la maratona
Ora, dopo questa prova, Aouani volerà a Iten, in Kenya, per un mese e mezzo di allenamenti in quota, fino ai primi di febbraio. Lì affinerà la preparazione con lavori mirati e confronti con altri atleti di livello internazionale. Ma il test di Ferrara ha confermato ciò che già si stava intuendo: Iliass Aouani è in uno stato di forma eccezionale, con una tenuta mentale che impressiona. Un perfezionista, come lo definisce Magnani. Ed è stato il crono, ancora una volta, a parlare per lui.
Quello che colpisce di Iliass Aouani non è solo la capacità di migliorarsi costantemente, ma soprattutto la semplicità e lo spirito con cui affronta ogni nuova sfida. È questo atteggiamento, fatto di umiltà e determinazione, che lo sta trasformando in un campione ogni giorno sempre più grande.

