Al The Running Event di San Antonio, Brooks ha presentato una serie di novità che promettono di accontentare una vasta gamma di runner nel corso del 2026. Tra modelli completamente nuovi e aggiornamenti di linee storiche, il brand americano conferma la sua vocazione alla continua ricerca ma anche alla performance.
Questa non vuole essere una recensione dei nuovi modelli Brooks 2026, ma solo un’anteprima che riassume le nuove caratteristiche delle scarpe presentate al The Running Event di San Antonio in attesa di poterla testare secondo i protocolli di The Running Club.
Brooks Glycerin Flex preview
Tra le novità più attese presentate da Brooks spicca la Glycerin Flex. Questo modello segna un ritorno al concetto di corsa naturale, reinterpretato in chiave moderna grazie a una tecnologia che punta tutto sulla flessibilità. L’elemento distintivo è rappresentato dalle flex groove inserite nell’intersuola: veri e propri solchi, simili a canyon, che permettono alla scarpa di adattarsi meglio ai movimenti del piede, garantendo una sensazione di libertà e fluidità durante la corsa.
Dal punto di vista tecnico, la Glycerin Flex si presenta con un profilo generoso: 36 millimetri di spessore al tallone e 30 millimetri all’avampiede, per un drop di 6 millimetri. L’intersuola è realizzata con la mescola DNA Tune, arricchita con azoto, una soluzione che assicura un’ammortizzazione efficace e una transizione più armoniosa dal tallone alla punta. Questo mix di materiali e geometrie è pensato per offrire comfort senza sacrificare la reattività, rendendo la scarpa ideale per chi cerca protezione ma non vuole rinunciare alla sensazione di naturalezza.

A completare il design troviamo una tomaia in knit classico, elegante e funzionale, con rinforzi in tessuto che garantiscono stabilità e durata nel tempo. Il risultato è una scarpa che unisce estetica e tecnologia, pensata per i runner che desiderano un prodotto versatile, capace di accompagnare sia gli allenamenti quotidiani soprattutto per chi è alla ricerca di una corsa più naturale o voglia far lavorare maggiormente il piede.
Brooks Glycerin 23 e GTS preview
Brooks non si limita a introdurre nuovi modelli, ma rinnova anche una delle sue linee più amate: la Glycerin 23 e la Glycerin 23 GTS. Queste due scarpe rappresentano l’evoluzione di una gamma che ha fatto la storia del brand, pensata per chi cerca il massimo del comfort e, nel caso della versione GTS, un supporto extra in termini di stabilità.
La versione neutra, la Glycerin 23, mantiene la collaudata mescola DNA Tuned, garanzia di ammortizzazione e reattività, con un profilo di 38 millimetri al tallone e 30 millimetri all’avampiede, per un drop di 8 millimetri. Le novità principali riguardano la parte superiore: una linguetta più imbottita e un collarino ridisegnato, pensati per offrire una calzata ancora più avvolgente e confortevole, soprattutto nelle lunghe distanze.

La versione GTS, dedicata ai runner che necessitano di maggiore stabilità, introduce due elementi chiave. Il primo è il sistema Guide Rail, una struttura che accompagna il piede durante la transizione, riducendo il rischio di iperpronazione senza risultare invasiva. Il secondo è una pianta leggermente più larga nella zona centrale, soluzione che contribuisce a stabilizzare la corsa mantenendo però la sensazione di naturalezza. Il risultato è una scarpa che unisce protezione e fluidità, ideale per chi vuole correre in sicurezza senza rinunciare alla comodità.
Il debutto di entrambe le versioni è previsto tra gennaio e febbraio, segnando un passo importante nella strategia Brooks per il 2026. Due modelli che confermano la filosofia del brand: innovare senza tradire le caratteristiche che hanno reso la Glycerin una delle scarpe più apprezzate dai runner di tutto il mondo.
Brooks Ghost Amp preview
Per i runner che cercano reattività negli allenamenti veloci, Brooks introduce la Ghost Amp, una delle novità più interessanti del 2026. Questo modello nasce con l’obiettivo di sostituire la storica serie Hyperion (non Max), offrendo una scarpa pensata per chi vuole spingere senza ricorrere alla piastra in carbonio.

Dal punto di vista tecnico, la Ghost Amp si distingue per un drop di 6 millimetri, un profilo rocker pronunciato e una nuova mescola chiamata DNA Hype, studiata per garantire leggerezza e risposta immediata. Ma il vero punto di forza è la tecnologia Spring Amp, integrata nell’avampiede: una soluzione che aumenta la propulsione e la spinta in fase di stacco, rendendo la scarpa ideale per chi corre di punta e ama le sensazioni dinamiche.
Il design mantiene una struttura classica, ma con dettagli che richiamano la velocità: linee pulite, tomaia traspirante e un’intersuola che bilancia comfort e aggressività. La Ghost Amp si propone come la scelta per le sessioni di allenamento più intense, quando si vuole lavorare sulla rapidità senza utilizzare scarpe da gara con carbonio. Una via di mezzo intelligente, che promette di conquistare chi cerca performance e versatilità.
Hyperion Max 4: evoluzione per le lunghe distanze
La Hyperion Max 4 è, invece, una scarpa che punta a migliorare sensibilmente le prestazioni sulle lunghe distanze e negli allenamenti più intensi. Questo modello rappresenta l’evoluzione della precedente versione, con interventi mirati sia sul comfort sia sulla stabilità, senza perdere la vocazione alla velocità.

L’intersuola è il cuore della Hyperion Max 4: una struttura a doppia densità che combina materiali differenti per garantire un equilibrio perfetto tra ammortizzazione e reattività. A completare il pacchetto troviamo una piastra a rete, studiata per offrire supporto e favorire una transizione fluida, e la mescola DNA Golden, pensata per assicurare leggerezza e risposta immediata anche quando il ritmo si fa sostenuto.
Le novità non si fermano qui. La linguetta è stata ridisegnata, ora meno ingombrante, per migliorare la calzata e ridurre i punti di pressione sul collo del piede. La tomaia, invece, è più leggera e traspirante, con un design che privilegia la ventilazione e il comfort nelle sessioni prolungate. Tutto questo rende la Hyperion Max 4 una scarpa ideale per chi affronta allenamenti impegnativi e gare su lunghe distanze, offrendo stabilità e protezione senza sacrificare la sensazione di velocità.
Brooks Hyperion Elite 6 preview
Il top di gamma firmato Brooks per il 2026 è la Hyperion Elite 6, una super scarpa che incarna la massima espressione della performance. Questo modello introduce modifiche sostanziali rispetto alla versione precedente, puntando su aggressività e reattività.

Il cuore della scarpa è la piastra in fibra di carbonio, elemento imprescindibile per chi cerca propulsione e velocità. La novità più interessante riguarda l’angolo di curvatura della piastra, ora più accentuato, che rende la scarpa meno “democratica” e decisamente più orientata a runner esperti, capaci di sfruttarne il potenziale. Il risultato è una calzatura che spinge in avanti con decisione, ideale per chi vuole dominare in gara.
La mescola DNA Gold è stata completamente rivisitata: più morbida e reattiva, offre un mix perfetto tra comfort e risposta immediata. Il drop rimane di 8 millimetri, mentre il profilo complessivo garantisce stabilità anche alle alte velocità. A completare il design troviamo una tomaia ultraleggera, realizzata con materiali tecnici che assicurano traspirabilità e una calzata precisa, senza aggiungere peso superfluo.
La Hyperion Elite 6 non è una scarpa per tutti: è pensata per chi vuole il massimo, per chi corre per vincere. Con queste caratteristiche, Brooks conferma la sua ambizione nel competere ai vertici del segmento racing, offrendo un prodotto che promette di fare la differenza anche nelle gare più importanti.

