Sono settimane infuocate, e non solo per il clima torrido e caldo, quelle che porteranno alla sfida di Faith Kipyegon. del prossimo 26 giugno. La campionessa keniana, infatti, tenterà un’impresa storica: diventare la prima donna a correre il miglio in meno di 4 minuti. L’appuntamento è fissato allo Stade Charléty di Parigi, durante la sfida che Nike ha chiamato Breaking4.
Come già accaduto con il celebre Breaking2 di Eliud Kipchoge, che nel 2019 lo vide correre la maratona in meno di due ore, anche questa volta Nike ha messo in campo tutto il suo know-how tecnologico. Il team del Nike Sport Research Lab di Beaverton, Oregon, ha lavorato fianco a fianco con Faith Kipyegon per sviluppare scarpe e abbigliamento all’avanguardia, pensati esclusivamente per questa sfida.
Nike Victory Elite FK, le chiodate più leggere di sempre
Per l’occasione, Nike ha creato un modello completamente nuovo di chiodate: le Victory Elite FK, dove “FK” sta per Faith Kipyegon ma anche “Fastest Known”, il “più veloce che si conosca”.

Si tratta di scarpe chiodate ultraleggere, con una piastra in fibra di carbonio esterna e sei chiodi in titanio, pensate per offrire il massimo della velocità e della leggerezza. Pesano, infatti, appena 85 grammi, il 25% in meno rispetto alle Victory 2 che Faith usa abitualmente in gara. Il tutto completato da due unità Air Zoom nell’avampiede, più alte e ottimizzate per la sua corsa per garantire un ritorno di energia senza precedenti.
Il team ha realizzato numerosi prototipi, testandoli direttamente in Kenya con l’atleta, per adattarli in tempo reale alle sue sensazioni. Il primo prototipo era inizialmente dotato di soli quattro chiodi, come le Victory tradizionali, poi aumentati da Nike a cinque e evoluti definitivamente a sei dopo la richiesta di maggiore grip da parte di Faith Kipyegon.
La tomaia, infine, praticamente inesistente, pesa solo 3 grammi (!) ed è realizzata con filati mai usati prima, troppo costosi e delicati per la produzione di massa.
Piccola curiosità: la nuova Nike Victory Elite FK, nonostante sembri rispettare tutti i limiti per una chiodata da pista, non è ancora stata sottoposta ad approvazione da parte di World Athletics, motivo per il quale non potrebbe essere utilizzata in gare ufficiali.

Fly Suit e FlyWeb, l’abbigliamento super tecnologico di Faith Kipyegon
Accanto alle scarpe, Nike ha sviluppato anche una tuta da gara rivoluzionaria: la Fly Suit. Completata da top, manicotti, gambali e fascia per la testa, è realizzata con un materiale brevettato e aerodinamico, arricchito da Aeronodes, particolari stampati in 3D e posizionati strategicamente per ridurre la resistenza dell’aria. Ogni dettaglio è stato testato in galleria del vento e simulazioni al computer.
Anche il reggiseno tecnico, il FlyWeb Bra, è frutto di innovazione: realizzato in TPU, è leggerissimo, traspirante e non assorbe il sudore, grazie alla sua struttura a ragnatela idrofobica.

Una collezione FK per tutti i runner
Per celebrare questa impresa, Nike ha lanciato una collezione dedicata a Faith, che include scarpe come le Pegasus, Alphafly 3, Victory 2 e abbigliamento da corsa femminile Aeroswift. I colori dominanti sono il viola, il preferito di Faith, simbolo di energia e passione, insieme a rosso e verde, in omaggio alla bandiera del Kenya.
Ogni modello presenta un doppio Swoosh, simbolo del legame tra Faith e sua figlia, e le sue iniziali. Un messaggio a cui tiene particolarmente. Faith Kipyegon non corre solo per battere un record. Corre per dimostrare che i limiti sono fatti per essere superati, che i sogni, anche i più difficili, meritano di essere inseguiti, e che ogni passo può ispirare una nuova generazione. La sua collezione e il suo tentativo Breaking4 sono un invito a credere nell’impossibile e a corrergli incontro.

Una sfida che va oltre lo sport
Il 26 giugno, Faith Kipyegon proverà a migliorare il suo personale di 4’07″64, abbassandolo di almeno 7″65 per infrangere il muro dei 4 minuti. Un’impresa che riecheggia quella di Roger Bannister, il primo uomo a riuscirci nel 1954.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su YouTube, Instagram, TikTok, Douyin e Prime Video. Nike ha anche prodotto una docuserie in collaborazione con Box To Box Films, disponibile dal 20 giugno su Prime Video, che racconta la preparazione e il dietro le quinte di questa impresa epocale.