Close Menu
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti e tecnica
  • Atleti
  • Gare
    • 5-10km su strada
    • Mezza maratona
    • Maratona e Ultra
    • Pista
    • Trail running
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
I più popolari

Correre di tallone: giusto o sbagliato? Mito, realtà e biomeccanica dell’appoggio

30 Giugno 2025

W l’Italia: gli azzurri vincono (ancora) l’Europeo a squadre

29 Giugno 2025

Come iniziare a correre, il programma completo: da zero a 30 minuti in 8 settimane

29 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok YouTube RSS
Trending
  • Correre di tallone: giusto o sbagliato? Mito, realtà e biomeccanica dell’appoggio
  • W l’Italia: gli azzurri vincono (ancora) l’Europeo a squadre
  • Come iniziare a correre, il programma completo: da zero a 30 minuti in 8 settimane
  • Europei a squadre: un’Italia travolgente guida la classifica provvisoria a Madrid dopo la terza giornata
  • Superman corre con Joma
  • Allenarsi e correre in pausa pranzo: una strategia vincente per corpo e mente
  • Europei a squadre: terzo posto nella seconda giornata a Madrid. Battocletti regina d’Europa, bene Pernici e Biasutti
  • Doping: sospeso in via cautelare il Campione Italiano di maratona. Era già stato squalificato per Epo
Facebook Instagram YouTube RSS LinkedIn Telegram
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti e tecnica

    Correre di tallone: giusto o sbagliato? Mito, realtà e biomeccanica dell’appoggio

    30 Giugno 2025

    Come iniziare a correre, il programma completo: da zero a 30 minuti in 8 settimane

    29 Giugno 2025

    Allenarsi e correre in pausa pranzo: una strategia vincente per corpo e mente

    28 Giugno 2025

    Correre con il caldo: come affrontare l’estate senza rinunciare alla corsa

    24 Giugno 2025

    Allenarsi tutti i giorni: benefici e strategie per stare bene e correre più forte

    21 Giugno 2025
  • Atleti
  • Gare
    1. 5-10km su strada
    2. Mezza maratona
    3. Maratona e Ultra
    4. Pista
    5. Trail running
    6. View All

    Europei a squadre: terzo posto nella seconda giornata a Madrid. Battocletti regina d’Europa, bene Pernici e Biasutti

    27 Giugno 2025

    Svista mondiale: record del mondo sui 10K per Yomif Kejelcha

    19 Febbraio 2025

    Elisa Palmero a un passo dal record italiano di Nadia Battocletti nei 10 km su strada. Yomif Kejelcha sfiora il primato mondiale…

    18 Febbraio 2025

    Magica Valencia: sulle sue strade anche il nuovo record europeo di 10km. Perché?

    14 Gennaio 2025

    La Mezza maratona d’Italia e la nuova super scarpa di Brooks: un weekend di corsa

    2 Aprile 2025

    Gideon Rop e Ludwina Chepnegetich vincono la 50° RomaOstia

    2 Marzo 2025

    Jacob Kiplimo, è lui il numero uno! Doppio record del mondo alla mezza maratona di Barcellona

    16 Febbraio 2025

    Mezza maratona da record in Giappone: in 192 corrono in meno di 1h05′

    13 Febbraio 2025

    Due nuovi record mondiali sulle 48 ore: Matthieu Bonne e Patrycja Bereznowska entrano nella storia dell’ultramaratona

    7 Giugno 2025

    Corre 500 ultramaratone in 500 giorni, il record di Shannon-Leigh Litt

    3 Giugno 2025

    Marco Matteazzi ha corso 100 maratone in 100 giorni contro il bullismo

    28 Maggio 2025

    Alessio Milani al debutto vince la 50ª Cento Chilometri del Passatore. Ilaria Bergaglio prima tra le donne

    25 Maggio 2025

    W l’Italia: gli azzurri vincono (ancora) l’Europeo a squadre

    29 Giugno 2025

    Breaking4: Faith Kipyegon non abbatte il muro dei 4 minuti nel miglio. “È solo questione di tempo. Se non sarò io, sarà qualcun’altra”

    26 Giugno 2025

    Europei a Squadre 2025: l’Italia dell’atletica corre a Madrid. Tutto quello che devi sapere e il calendario completo

    26 Giugno 2025

    Breaking 4: Faith Kipyegon sarà la prima donna a correre il miglio in meno di 4 minuti?

    24 Aprile 2025

    NNormal Kjerag Brut, affidabilità estrema su ogni terreno

    5 Marzo 2025

    La nuova gamma The North Face: Summit Vectiv Pro 4 (con doppia piastra), Summit Vectiv Sky 2, Enduris 4 e Infinite 3

    31 Gennaio 2025

    Francesco Puppi lascia Nike e diventa atleta del team élite di Hoka

    26 Gennaio 2025

    Marathon du Mont Blanc: pettorale senza sorteggio per chi non utilizza l’auto

    7 Novembre 2024

    W l’Italia: gli azzurri vincono (ancora) l’Europeo a squadre

    29 Giugno 2025

    Europei a squadre: un’Italia travolgente guida la classifica provvisoria a Madrid dopo la terza giornata

    28 Giugno 2025

    Europei a squadre: terzo posto nella seconda giornata a Madrid. Battocletti regina d’Europa, bene Pernici e Biasutti

    27 Giugno 2025

    Breaking4: Faith Kipyegon non abbatte il muro dei 4 minuti nel miglio. “È solo questione di tempo. Se non sarò io, sarà qualcun’altra”

    26 Giugno 2025
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
The Running ClubThe Running Club
Home » Brooks Ghost Max 2, evoluzione fantasma. La recensione…
Scarpe

Brooks Ghost Max 2, evoluzione fantasma. La recensione…

Dario MarchiniBy Dario Marchini25 Novembre 2024
La nuova Brooks Ghost Max 2
La nuova Brooks Ghost Max 2

Se un anno fa la Ghost Max era stata un’autentica novità, prima vera scarpa massimalista di casa Brooks, la seconda versione presentata solo pochi mesi dopo, non ha introdotto grossi cambiamenti rispetto al modello precedente, risultando più un restyling che una vera evoluzione. Soprattutto se confrontata con l’altra grande novità del brand americano, la Glycerin Max, vero spartiacque di una nuova generazione di maxi daily trainer.

L’unica vera innovazione di Ghost Max 2 è stata apportata nella composizione della mescola dell’intersuola, passata alla nuova versione in DNA Loft v3, schiuma più leggera, più morbida e con un ritorno di energia superiore rispetto alla versione DNA Loft v2, ottenuta grazie a un sistema di nitro-infusione, particolare che ne alza il livello di ammortizzazione e risposta, ma senza snaturarne l’essenza.

L’ho utilizzata principalmente per le uscite di lento, sia di scarico che rigenerante, ma anche per qualche allenamento più qualitativo di tempo run, progressivi, ripetute e variati. E l’inizio piovoso di quest’autunno mi ha permesso di provarle e valutarle spesso anche con pioggia e temperature variabili, su distanze dai 10 chilometri fino alla mezza maratona.

Battistrada: 7

Il battistrada è praticamente identico a quello della prima versione, presente su tutta la lunghezza della scarpa, tranne una piccola parte nella fascia longitudinale, dal tallone al mesopiede. Una gomma dura e resistente, abbastanza classica, non troppo intagliata, che tende a perdere un po’ di aderenza sul bagnato.

Dopo oltre 150km di percorrenza non presenta quasi nessun segno d’usura particolare, se non un po’ di consumo nelle zone di maggiore appoggio.

Intersuola: 7

Come anticipato, Brooks Ghost Max 2 ha introdotto la nuova mescola DNA Loft v3, in EVA nitro-infusa, già vista nei modelli “classici” si di Ghost 16 che di Glycerin 21, decisamente più morbida e ammortizzata della versione precedente. Purtroppo, nulla a che vedere con la schiuma DNA Tuned delle nuove Glycerin Max, un verso salto di qualità introdotto da Brooks.

La nuova Brooks Ghost Max 2

Le misure dell’intersuola sono rimaste invariate rispetto alla prima versione: 39mm nel tallone e 33mm nell’avampiede, per un drop di soli 6mm, la metà rispetto alle versioni di Ghost più classiche. In questo caso la transizione fluida che gli amanti di Ghost ricercano in questo particolare modello è data dal GlideRoll Rocker, estremizzato soprattutto nella zona anteriore del piede.

La sensazione non è quella di avere al piede una scarpa particolarmente morbida e reattiva, ma rimane comunque ben ammortizzata e protettiva, anche grazie all’ampiezza dell’impronta.

Tomaia: 6,5

La tomaia ha una struttura molto classica, da daily trainer, in Air Mesh ingegnerizzato, traspirante, non troppo leggera e ben strutturata, non distante dalla prima versione né dalla Ghost più classica.

La nuova Brooks Ghost Max 2

Nella zona anteriore il piede rimane molto libero di muoversi grazie all’ampio spazio offerto alle dita, situazione che può creare un po’ di instabilità data l’altezza dell’intersuola, ma nulla di eccessivamente drastico. La vestibilità è normale.

Upper: 6,5

Anche l’upper non ha subito nessuna particolare modifica, se non di restyling puramente estetico. I lacci lunghi (forse un po’ troppo), tondi e soffici permettono una buona allacciatura. La linguetta è morbida e molto imbottita per proteggere al meglio il collo del piede. La zona del tallone presenta la stessa identica conchiglia rigida presente nella prima versione, con una buona imbottitura interna.

Peso: 6,5

Pochi i cambiamenti, che hanno portato all’aumento di peso di qualche grammo, 306 nella mia taglia US10,5, che corrispondono esattamente con quanto dichiarato da Brooks. Un peso tutto sommato nella media rispetto anche ai modelli concorrenti.

La nuova Brooks Ghost Max 2

Comfort: 7

L’intersuola è il vero cuore di questo modello, che regala una transizione tonda e ben ammortizzata soprattutto a quei runner che utilizzano una rullata completa tacco-punta.

La calzata è avvolgente e comoda e regala una sensazione generale di stabilità e sicurezza. Il rocker anteriore aiuta anche quei runner che corrono di mesopiede e avampiede a mantenere un’impostazione naturale di corsa, nonostante non spinga eccessivamente in avanti.

Protezione: 7,5

Brooks Ghost Max 2 è una scarpa neutra, ma che grazie alla combinazione di un’intersuola di quasi quaranta millimetri (nel tallone) e un drop non eccessivo, risulta molto stabile.

La nuova Brooks Ghost Max 2

Nonostante non sia presente un sistema GuideRail come nelle versioni GTS, le alette laterali rialzate dell’intersuola aiutano il piede nell’azione di corsa, consentendo di essere utilizzata anche da atleti pesanti e non eccessivamente iperpronatori.

Durata massima stimata: 8

Come nella prima versione, materiali e struttura della Ghost Max 2 risultato decisamente resistenti. La mescola DNA Loft v3 in EVA nitro-infusa è un po’ più dura rispetto ad altre schiume, ma garantisce allo stesso tempo una durata molto più lunga. Stesso discorso valido anche per battistrada e materiali di upper e tomaia.

Gli 800 chilometri di durata non sono sicuramente un’utopia. E per gli atleti più leggeri e coloro che hanno un’azione di corsa meno incisiva (dal punto di vista del consumo) anche maggiore.

Rapporto qualità/prezzo: 7

Il prezzo della Brooks Ghost Max 2 è rimasto invariato rispetto alla prima versione, 160 euro, costo nella media delle calzature maxi. Le offerte in questo caso non mancano (guarda nella nostra sezione scarpe) ed è già disponibile con una spesa decisamente inferiore. Rapportato al numero di chilometri che sono in grado di percorrere un buon investimento.

La nuova Brooks Ghost Max 2

La differenza tra Ghost 16 e Ghost Max 2 è di soli dieci euro sul listino ufficiale e, sia per durata che comodità, in questo caso, la scelta del modello maxi mi sembra abbastanza ovvia.

Voto finale: 7

Brooks Ghost Max 2 è la nuova Ghost in versione maxi. Pochi i cambiamenti apportati rispetto al primo modello, con la sola evoluzione della schiuma dell’intersuola, passata dal DNA Loft v2 al DNA Loft v3.

Pochi cambiamenti che hanno portato anche ad una valutazione complessiva leggermente inferiore a Ghost Max, proprio in virtù del fatto che la scarpa non si sia evoluta. Anche l’innovativa introduzione di Glycerin Max incide in questo senso.

Brooks Ghost Max 2

Brooks Ghost Max 2

Scarpa per corse di tutti i giorni

Modello che rimane comunque un’ottima scelta per quei runner che cercano una daily trainer maxi per le uscite di tutti i giorni come unica scarpa o per chi vuole un’alternativa da scarico per le sedute di lento.

Ghost Max 2 è sicuramente anche un modello che si adatta a tutte le tipologie di runner, fino ad arrivare anche a quelli più pesanti e con eccesso di pronazione.

Per cosa apprezzarla? Per la sua robustezza, per la facilità di falcata, per la comodità che è in grado di offrire. Per chi ama Brooks e vuole una scarpa maxi ma con un approccio classico (da Ghost), una scelta quasi obbligata.

brooks ghost ghost max ghost max 2 recensione
Share. Facebook Twitter WhatsApp Email
Previous ArticleCyber-runner alla mezza maratona di Yizhuang: il futuro dei robot nella corsa
Next Article New Balance Fresh Foam X 880v15 Preview – The Running Event
Dario Marchini
  • Website
  • Facebook
  • X (Twitter)
  • Instagram
  • LinkedIn

“Designer per vocazione. Giornalista per scelta. Runner per passione”. Così amo riassumere la mia carriera professionale. Laureato in Design al Politecnico di Milano, ho iniziato a raccontare la mia passione per la corsa nel 2008 con il blog Corro Ergo Sum. Giornalista dal 2015, per undici anni ho lavorato nella redazione di Runner’s World Italia. Ho anche collaborato con diverse realtà nell’ambito dell’organizzazione di eventi podistici nazionali e internazionali come Milano Marathon, Abu Dhabi Marathon, Ras al Khaimah Half Marathon, DeeJay Ten, oltre ad essere stato per quattro anni Direttore Sportivo della Wings for Life World Run. Sono Presidente dell’Associazione Sportiva Corro Ergo Sum Runners e Tecnico Istruttore Fidal - Misure: altezza 177cm, peso 66kg, scarpe US10,5/EU44,5/28,5cm. Velocità riferimento su 10K: 3'40" al km.

Post Correlati

Superman corre con Joma

28 Giugno 2025

Recensione Kiprun KD900X.2: sorprendente per leggerezza e reattività… e che prezzo!

25 Giugno 2025

Vomero Plus e Vomero Premium: la nuova frontiera dell’ammortizzazione secondo Nike

23 Giugno 2025
Seguici su
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Soundcloud
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Telegram

Non perderti

Correre di tallone: giusto o sbagliato? Mito, realtà e biomeccanica dell’appoggio

Redazione30 Giugno 2025 Allenamenti e tecnica

L’appoggio di tallone nella corsa è spesso considerato un errore tecnico, ma in realtà non è sempre negativo. È molto diffuso tra i runner amatoriali e può essere funzionale se accompagnato da una buona postura e da una rullata fluida. Tuttavia, un impatto rigido con la gamba estesa può aumentare il rischio di infortuni. L’appoggio dipende da vari fattori: postura, forza muscolare, velocità e tipo di scarpe. Modificarlo richiede gradualità e consapevolezza. Non esiste un appoggio “perfetto” valido per tutti: l’efficienza della corsa dipende dall’equilibrio tra biomeccanica, tecnica e caratteristiche individuali.

W l’Italia: gli azzurri vincono (ancora) l’Europeo a squadre

29 Giugno 2025

Come iniziare a correre, il programma completo: da zero a 30 minuti in 8 settimane

29 Giugno 2025

Europei a squadre: un’Italia travolgente guida la classifica provvisoria a Madrid dopo la terza giornata

28 Giugno 2025
Facebook Instagram YouTube LinkedIn Telegram
  • Home
  • I nostri autori
  • PROTOCOLLI TEST SCARPE
  • Contattaci
  • Privacy e cookie policy
  • Pubblicità
  • Impostazioni cookie
© 1997 – 2025 – Hardware Upgrade S.r.l. P.iva: 02560740124
The Running Club è testata giornalistica registrata al tribunale di Varese, n. 6 del 05/07/2023. Iscrizione ROC n. 13366 – Ulteriori informazioni.
Per eventuali segnalazioni, inviare una mail all’indirizzo info@therunningclub.it

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.