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Hoka Clifton 10 è una daily trainer che segna un’evoluzione rispetto ai modelli precedenti, con un’interessante crescita dello spessore dell’intersuola (ora 42 mm al tallone) e un drop di 8 mm. Offre ottimo comfort e protezione, specialmente per runner tallonatori, ma pecca un po’ in reattività e durata del battistrada. È adatta a runner con peso fino a 85 kg e per uscite a ritmi lenti o moderati.

A un anno di distanza dalla prima versione, Mizuno ha presentato l’evoluzione del suo primo modello di super trainer, Neo Vista 2. Una calzatura intermedia capace di migliorare diversi aspetti di un modello già molto valido e apprezzato, ma non ancora perfetto.
Una scarpa progettata per correre allenamenti veloci e lunghi, in grado di unire ammortizzazione e dinamismo, con una generosa dose di mescola reattiva. Non a caso la doppia intersuola è caratterizzata da un massiccio quantitativo di mescola Enerzy NXT, abbinata ad una piastra in fibra di vetro.

La nuova mescola con tecnologia DNA Tuned caratterizza l’intersuola di Brooks Glycerin 22 e racchiudere all’interno di uno stesso foam massima ammortizzazione e massima reattività, grazie a un nuovo processo di infusione di azoto che ha permesso di combinare in un’unica mescola due diverse tipologie di celle.
Innovazione che non ha snaturato Glycerin 22, ma l’ha migliorata, incrementandone le caratteristiche sia in termini di risposta attiva, che a livello di comfort generale e ammortizzazione.

Abbiamo portato Asics Novablast 5 al termine del nostro test “long range” per verificarne la durabilità sul lungo periodo. Utilizzata nelle uscite quotidiane per 444 km si è dimostrata resistente e vivace fino in fondo, confermando quanto risultato e promesso dalla prima classica recensione. Un modello capace di adattarsi a diversi ritmi e distanze, ottimo per quei runner che prediligono utilizzare una scarpa all around invece di una rotazione.

Pegasus Premium è la nuova daily trainer di Nike caratterizzata dall’inserimento di un modulo AirZoom sagomato a tutta lunghezza nell’intersuola, in grado di dare più stabilizzazione, ammortizzazione e protezione allo strato superiore in ZoomX. Apporto che nel tallone si trasforma in un atterraggio morbido e controllato, mai troppo profondo, grazie all’intervento di un altro strato di mescola in ReactX. Ma soprattutto Nike Pegasus Premium è una scarpa che fa dell’estetica un fattore incisivo, per un prezzo di 209,99 euro che non è certamente popolare.