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OK, lo sappiamo, non può esistere una maratona più lunga o più corta dei canonici 42,195 km, Ma la “Maratón Pa Tós” è un evento simbolico e benefico organizzato dalla Fundación Gomaespuma, che ha raccolto la nomea della maratona più corta del mondo: solo 42 metri e 195 centimetri. Nata a Madrid, nel 2025 si è svolta per la prima volta a Sepúlveda, in Castiglia e León, durante il Festival del Humor “Corderitititito”. L’iniziativa, aperta a tutti, unisce umorismo e solidarietà per raccogliere fondi destinati a diversi progetti benefici. Più che una corsa, è una festa inclusiva dove si partecipa per divertirsi e contribuire a un futuro migliore per l’infanzia.
Nel 2015 Eliud Kipchoge stava correndo la maratona di Berlino cercando di battere il record che proprio l’anno precedente Denis Kimetto aveva stabilito nella capitale tedesca, quando improvvisamente, a metà gara, le solette interne delle sue Nike avevano iniziato a fuoriuscire dalla tomaia. Un contrattempo che non aveva fermato il campione kenyano verso il traguardo e la vittoria finale, ma che sicuramente era frenato dalle scarpe e arrivato a fine gara con piedi doloranti e vesciche. All’epoca le super scarpe erano ancora un miraggio: primi prototipi si sarebbero visti solo a distanza di un anno.
Dopo il sesto posto all’ultima edizione della maratona di Londra, Eliud Kipchoge potrebbe prepararsi a voltare pagina e a mettere la parola fine alla sua carriera da professionista. L’ex detentore del record mondiale di maratona e unico al mondo ad aver corso 42 chilometri sotto il muro delle 2 ore, ha fatto capire che, pur non avendo ancora deciso quando, i suoi giorni da campione potrebbero presto concludersi.
L’ultima tappa è stata da Firenze a Faenza, la cento chilometri più bella del mondo. Ma per 99 giorni Marco Matteazzi aveva già corso consecutivamente una maratona al giorno per ispirare gli altri e combattere il bullismo.
“Quando ero alle superiori un professore mi chiamava polpetta per il mio aspetto fisico. Per lui era solo un innocente scherzo, ma quell’etichetta, pronunciata da un adulto, è diventata una condanna sociale. Oggi 100 maratone in 100 giorni non sono il risultato di un superpotere, sono il risultato di una promessa fatta a me stesso: non mollare. Mai più”.
Preparare una maratona non significa solo allenarsi: anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Nei giorni prima della gara è importante evitare cibi pesanti e ricchi di fibre, ricaricare gradualmente le scorte di glicogeno e testare l’integrazione di carboidrati. Durante la corsa, mantenere stabile la glicemia è essenziale per evitare cali di energia. Dopo la gara, il focus si sposta sul recupero muscolare e sul rafforzamento del sistema immunitario. Una strategia nutrizionale personalizzata, testata in allenamento, può fare la differenza tra una gara sofferta e una corsa gestita con energia e lucidità.
La Maratona di Roma è giunta alla sua 30-esima edizione, forte di una partecipazione che ha toccato un nuovo record tra le maratone italiane. Ecco il mio racconto di questi bellissimi 42km e 195 metri.
“Piccolo” intoppo per maratona di Roma che potrebbe dover prevedere un cambio di percorso per la concomitanza nella stessa giornata della partita di calcio di Serie A tra Roma e Cagliari allo Stadio Olimpico.
Una piccola presa in giro in stile romano. Con un post apparso sui propri canali social lunedì mattina, Run Rome The Marathon ha promosso la propria medaglia facendo riferimento alla disavventura accorsa a RomaOstia nel weekend.
Vittoria dell’etiope Tacesse Takele alla maratona di Tokyo, che ha tagliato il traguardo in 2h03’23″, davanti al connazionale Deresa Geleta e al keniano Vincent Ngetich. Tra le donne vittoria della campionessa 2024 Sutume Asefa Kebede.
Selemon Barega, campione olimpico di Tokyo sui 10.000 metri, ha vinto al debutto la maratona di Siviglia con ai piedi le Deidian 5 Elite, super scarpa da gara prodotte dalla cinese Li-Ning.
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