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Il mondo delle scarpe da running è in continua evoluzione e, diciamolo, non sempre è facile orientarsi. Il risultato è una giungla di modelli che rischia di confondere anche i runner più esperti. In questa guida analizziamo la gamma Nike, dalle daily trainer alle intermedie, fino alle scarpe da gara, per capire davvero cosa scegliere.
Cloudboom Max è una scarpa intermedia pensata per correre velocemente, che striuzza l’occhio agli atleti più importanti quanto a peso per allenamenti e gare
Un’ex atleta dell’Università di Berkeley ha citato Nike in giudizio presso la Corte Federale della California, sostenendo che le Alphafly Next% 2 le abbiano causato una frattura al piede sinistro. L’infortunio ha richiesto un intervento chirurgico e le avrebbe lasciato una disabilità parziale permanente.
Asics Sonicblast è la nuova super trainer della casa giapponese, pensata per allenamenti veloci e ritmi sostenuti. Con una piastra in Pebax e un’intersuola a doppia mescola, promette stabilità e reattività. Ottima la tomaia, traspirante e resistente, anche se comfort e ritorno di energia non convincono del tutto.
Le Adidas Adizero Prime X Evo hanno rivoluzionato il mondo dell’ultrarunning. Con una stack height di 50 mm e l’innovativo sistema Energy Rim, queste scarpe offrono ammortizzazione estrema e ritorno di energia senza precedenti.
Topo Athletic Phantom 4 conferma la filosofia del modello precedente, affinando dettagli chiave. Drop contenuto da 5 mm, avampiede ampio e intersuola Zipfoam più spessa e morbida garantiscono comfort e stabilità.
L’articolo 5 del regolamento tecnico internazionale è molto chiaro. Le scarpe da gara devono rispettare tre condizioni essenziali: intersuola non superiore ai 40 mm, una sola piastra e disponibilità per tutti. Ma anche i runner amatori lo devono rispettare? Ne abbiamo parlato con Fidal e World Athletics…
Diadora Cellula 2 è una daily trainer pensata per chi cerca equilibrio tra ammortizzazione e reattività. Progettata per allenamenti quotidiani e lunghe distanze, mantiene la filosofia del modello originale, ma introduce aggiornamenti mirati, come un nuovo inserto in Anima N2 e la soletta SCF TPU, che la rendono più stabile, più reattiva e più confortevole.
New Balance FuelCell SuperComp Elite v5 rappresenta l’evoluzione della scarpa racing con piastra in carbonio del brand americano. Più leggera, filante e aggressiva rispetto alla versione precedente, introduce un drop aumentato a 8 mm e una struttura pensata per garantire reattività e comfort anche sulle lunghe distanze.
Con una nuova intersuola DNA Tuned, tomaia più leggera e battistrada ottimizzato, Brooks Glycerin Max 2 offre una corsa fluida e protetta. Rispetto al primo modello, migliora in stabilità e precisione, mantenendo un’ammortizzazione decisamente maxi.
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