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Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, ha rinunciato allo Sprint Festival di Roma e agli Europei a squadre di Madrid dopo un deludente debutto stagionale a Turku, dove ha corso in 10”30 e 10”44. Il risultato ha spinto l’atleta e il suo staff a rivedere la preparazione per puntare ai Mondiali di settembre a Tokyo. La Fidal ha confermato la sua assenza dalla squadra azzurra, che schiererà comunque numerosi campioni europei e olimpici. La “road to Tokyo” di Jacobs si complica, ma resta aperta, con l’obiettivo di ritrovare la forma ottimale nelle prossime settimane di allenamento.
Faith Kipyegon tenterà di diventare la prima donna a correre un miglio sotto i 4 minuti il 26 giugno a Parigi. Già detentrice dei record mondiali nei 1500m e nel miglio, la keniana (e Nike) si affideranno alla tecnologia per riuscirci. “Voglio ispirare le giovani donne a sognare in grande,” ha dichiarato ai media in un’intervista esclusiva a una settimana dal grande appuntamento.
La RunCard, introdotta dalla Fidal nel 2015, consente ai runner amatori non affiliati a società sportive di partecipare alle gare ufficiali. Inizialmente pensata come soluzione temporanea, è diventata rinnovabile annualmente, suscitando critiche dalle ASD per la concorrenza ritenuta sleale. Dal 2026, il costo della RunCard aumenterà progressivamente il costo ad ogni rinnovo, per incentivare l’affiliazione alle società. La RunCard offre flessibilità, ma limita l’accesso a gare su pista, campionati federali e graduatorie ufficiali. Rimane comunque uno strumento utile per avvicinarsi al mondo delle competizioni in modo semplice e autonomo.
Il comitato organizzatore dei Mondiali di Atletica di Tokyo 2025 ha svelato le medaglie ufficiali. Frutto di un progetto partecipativo con giovani atleti e designer, le medaglie simboleggiano ambizione, impegno e connessione globale. Il retro specchiante riflette il vincitore, con incisioni personalizzate. La custodia, in legno sostenibile di Tama, richiama le piste d’atletica e celebra la cultura giapponese. Le voci dei giovani hanno ispirato un design che unisce tradizione e innovazione, trasformando la medaglia in un simbolo di sogni, speranza e futuro.
Con l’arrivo della bella stagione, i runner devono prestare attenzione ai rischi dell’esposizione solare. I raggi UV, anche in giornate nuvolose, possono causare scottature, invecchiamento precoce e tumori cutanei. Il sudore riduce l’efficacia della protezione solare, rendendo fondamentale l’uso di prodotti resistenti all’acqua e al sudore, come Active Sun 50+ di Sportlab Milano. Questa crema solare trasparente, leggera e idratante è pensata per chi pratica sport all’aperto. Per una protezione completa, è importante applicare la crema correttamente, indossare abbigliamento tecnico con protezione UV e proteggersi tutto l’anno, non solo d’estate. La prevenzione è parte integrante del benessere sportivo.
Federico Riva ha stabilito un nuovo record italiano nel miglio in pista con un tempo di 3’49”72, superando il precedente primato di Gennaro Di Napoli che resisteva dal 1992. L’impresa è avvenuta a Oslo durante una tappa della Diamond League, dove Riva ha corso una gara impeccabile. Il 24enne romano ha definito il risultato “un sogno che si realizza”. Questo successo conferma il suo talento e rafforza il momento positivo dell’atletica italiana, in vista dei prossimi grandi eventi internazionali.
La vetrina “Scarpe” di The Running Club si rinnova: nuovo look e oltre 500 modelli tra cui scegliere
La vetrina scarpe di The Running Club offre oltre 500 modelli di scarpe da corsa, suddivisi in base a caratteristiche sia oggettive che soggettive. Ogni modello è accompagnato da una scheda dettagliata che ne facilita il confronto. Grazie al configuratore integrato, è possibile esplorare i più recenti modelli di calzature da running presenti sul mercato e trovare la scarpa ideale per ogni tipo di runner, approfittando delle migliori offerte disponibili.
Oscar Pistorius è tornato a gareggiare debuttando nell’Ironman 70.3 di Durban, completando la gara in poco meno di sei ore. È la sua prima competizione pubblica dopo oltre un decennio, segnato dalla condanna per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. La partecipazione, autorizzata nell’ambito della sua libertà vigilata, ha suscitato reazioni contrastanti tra chi lo vede come simbolo di redenzione e chi ricorda il suo passato giudiziario. Pistorius ha affrontato la gara come sfida personale, senza ambizioni professionistiche. Il suo ritorno solleva interrogativi sul ruolo dello sport nella riabilitazione e sulla possibilità di separare l’atleta dall’uomo.
Jakob Ingebrigtsen, due volte campione olimpico, ha lanciato lo Spring Run Club, un nuovo progetto sportivo creato insieme ai fratelli Filip e Henrik e ad altri atleti norvegesi. Il club mira a costruire una comunità globale dedicata alla corsa, aperta a tutti i livelli, offrendo contenuti, consigli e allenamenti condivisi dagli atleti. Supportato dall’azienda Smartfish, che investirà almeno 30 milioni di corone norvegesi, il progetto unisce sport, scienza e inclusività. Ingebrigtsen ha presentato l’iniziativa in un momento delicato, segnato dal processo contro il padre, ma guarda avanti con l’obiettivo di ispirare una nuova generazione di runner.
Nel 2015 Eliud Kipchoge stava correndo la maratona di Berlino cercando di battere il record che proprio l’anno precedente Denis Kimetto aveva stabilito nella capitale tedesca, quando improvvisamente, a metà gara, le solette interne delle sue Nike avevano iniziato a fuoriuscire dalla tomaia. Un contrattempo che non aveva fermato il campione kenyano verso il traguardo e la vittoria finale, ma che sicuramente era frenato dalle scarpe e arrivato a fine gara con piedi doloranti e vesciche. All’epoca le super scarpe erano ancora un miraggio: primi prototipi si sarebbero visti solo a distanza di un anno.
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