- Breaking4: le super scarpe e le tecnologie Nike di Faith Kipyegon per correre il miglio in meno di 4 minuti
- Maratón Pa Tós, la “maratona più corta del mondo”
- Carboidrati: struttura, funzione e ruolo nella corsa e nello sport
- Federico Riva, record italiano nel miglio: batte Genny Di Napoli dopo 33 anni
- La vetrina “Scarpe” di The Running Club si rinnova: nuovo look e oltre 500 modelli tra cui scegliere
- Anteprima Garmin Venu X1, lo smartwatch ultrasottile che unisce eleganza, tecnologia e benessere
- Oscar Pistorius torna a gareggiare: il debutto all’Ironman 70.3 di Durban
- Spring Run Club, il team di Jakob Ingebrigtsen aperto a tutti
Autore: Redazione
Siamo runner e giornalisti appassionati di corsa. Su The Running Club parliamo di tutto quello che ruota intorno al mondo del podismo (scarpe, allenamenti, accessori, gare, atleti, storia) partendo dalla nostra esperienza per raccontare un mondo sempre più in movimento e in evoluzione. Perché... The Running Club è la casa dei runner!
Faith Kipyegon, leggenda del mezzofondo, tenterà il 26 giugno 2025 a Parigi di diventare la prima donna a correre il miglio sotto i 4 minuti. Nike, suo partner tecnico, ha sviluppato per lei scarpe ultraleggere (Victory Elite FK) e una tuta aerodinamica (Fly Suit), frutto di tecnologie avanzate. L’evento, chiamato Breaking4, sarà trasmesso in diretta streaming e celebrato con una collezione dedicata. È una sfida che unisce sport, scienza e sogno, con l’obiettivo di superare ancora una volta i limiti umani e ispirare atleti e atlete di tutto il mondo.
OK, lo sappiamo, non può esistere una maratona più lunga o più corta dei canonici 42,195 km, Ma la “Maratón Pa Tós” è un evento simbolico e benefico organizzato dalla Fundación Gomaespuma, che ha raccolto la nomea della maratona più corta del mondo: solo 42 metri e 195 centimetri. Nata a Madrid, nel 2025 si è svolta per la prima volta a Sepúlveda, in Castiglia e León, durante il Festival del Humor “Corderitititito”. L’iniziativa, aperta a tutti, unisce umorismo e solidarietà per raccogliere fondi destinati a diversi progetti benefici. Più che una corsa, è una festa inclusiva dove si partecipa per divertirsi e contribuire a un futuro migliore per l’infanzia.
Federico Riva ha stabilito un nuovo record italiano nel miglio in pista con un tempo di 3’49”72, superando il precedente primato di Gennaro Di Napoli che resisteva dal 1992. L’impresa è avvenuta a Oslo durante una tappa della Diamond League, dove Riva ha corso una gara impeccabile. Il 24enne romano ha definito il risultato “un sogno che si realizza”. Questo successo conferma il suo talento e rafforza il momento positivo dell’atletica italiana, in vista dei prossimi grandi eventi internazionali.
La vetrina “Scarpe” di The Running Club si rinnova: nuovo look e oltre 500 modelli tra cui scegliere
La vetrina scarpe di The Running Club offre oltre 500 modelli di scarpe da corsa, suddivisi in base a caratteristiche sia oggettive che soggettive. Ogni modello è accompagnato da una scheda dettagliata che ne facilita il confronto. Grazie al configuratore integrato, è possibile esplorare i più recenti modelli di calzature da running presenti sul mercato e trovare la scarpa ideale per ogni tipo di runner, approfittando delle migliori offerte disponibili.
Garmin presenta Venu X1, il suo smartwatch più sottile di sempre: solo 8 mm di spessore e 40 grammi di peso. Dotato di display AMOLED da 2 pollici, fondello in titanio, lente in zaffiro, microfono, altoparlante e torcia LED, offre chiamate dal polso, comandi vocali e visibilità al buio. Con oltre 100 app sportive, mappe TopoActive, Garmin Coach e monitoraggio salute 24/7, è ideale per sportivi e appassionati di benessere. Include notifiche smart, musica e pagamenti contactless. Disponibile da giugno in due colori a 799,99 euro, unisce eleganza, tecnologia e funzionalità in un unico dispositivo.
Oscar Pistorius è tornato a gareggiare debuttando nell’Ironman 70.3 di Durban, completando la gara in poco meno di sei ore. È la sua prima competizione pubblica dopo oltre un decennio, segnato dalla condanna per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. La partecipazione, autorizzata nell’ambito della sua libertà vigilata, ha suscitato reazioni contrastanti tra chi lo vede come simbolo di redenzione e chi ricorda il suo passato giudiziario. Pistorius ha affrontato la gara come sfida personale, senza ambizioni professionistiche. Il suo ritorno solleva interrogativi sul ruolo dello sport nella riabilitazione e sulla possibilità di separare l’atleta dall’uomo.
Jakob Ingebrigtsen, due volte campione olimpico, ha lanciato lo Spring Run Club, un nuovo progetto sportivo creato insieme ai fratelli Filip e Henrik e ad altri atleti norvegesi. Il club mira a costruire una comunità globale dedicata alla corsa, aperta a tutti i livelli, offrendo contenuti, consigli e allenamenti condivisi dagli atleti. Supportato dall’azienda Smartfish, che investirà almeno 30 milioni di corone norvegesi, il progetto unisce sport, scienza e inclusività. Ingebrigtsen ha presentato l’iniziativa in un momento delicato, segnato dal processo contro il padre, ma guarda avanti con l’obiettivo di ispirare una nuova generazione di runner.
Saucony Triumph 23 sono scarpe da running pensate per offrire massimo comfort, ammortizzazione e reattività. Ideali per allenamenti e gare su lunghe distanze, sono adatte a ogni tipologia di runner. La nuova versione implementa materiali e tecnologie, con tomaia in mesh traspirante, schiuma PWRRUN PB e soletta SRS per un’ammortizzazione superiore. Il battistrada è in gomma XT-900 e garantisce durata e trazione. Il design è moderno, sostenibile e presenta diverse nuove colorazioni. Una scelta consigliata a chi cerca una scarpa versatile, affidabile e performante per ogni tipo di corsa.
Nel 2015 Eliud Kipchoge stava correndo la maratona di Berlino cercando di battere il record che proprio l’anno precedente Denis Kimetto aveva stabilito nella capitale tedesca, quando improvvisamente, a metà gara, le solette interne delle sue Nike avevano iniziato a fuoriuscire dalla tomaia. Un contrattempo che non aveva fermato il campione kenyano verso il traguardo e la vittoria finale, ma che sicuramente era frenato dalle scarpe e arrivato a fine gara con piedi doloranti e vesciche. All’epoca le super scarpe erano ancora un miraggio: primi prototipi si sarebbero visti solo a distanza di un anno.
Sempre più runner sono concordi con l’idea che la corsa sia per il 90% forza mentale e solo per il 10% fisica. Teoria spesso sostenuta da chi ama le distanze più lunghe, ma che in realtà ha valore anche per gli sforzi più brevi e intensi, come gare veloci o allenamenti molto intensi. Non conta essere runner alle prime armi o atleti evoluti: allenare la mente, saperla padroneggiare, giocare con i pensieri e automotivarsi è importante quanto dedicarsi a sedute di ripetute o lunghissimi in preparazione delle gare più impegnative. Scopri come fare…
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