Close Menu
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti
  • Alimentazione
  • Gare
    • 5-10km su strada
    • Mezza maratona
    • Maratona e Ultra
    • Pista
    • Trail running
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
I più popolari

Il fascino intramontabile della corsa campestre: la storia del cross country

2 Dicembre 2025

Asics Gel-Nimbus 28: la maxi daily trainer sempre più leggera. La recensione dopo 150 km di allenamenti…

1 Dicembre 2025

Badr Jaafari Signore di Firenze: l’azzurro vince la maratona all’esordio sulla distanza

30 Novembre 2025
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok YouTube RSS
Trending
  • Il fascino intramontabile della corsa campestre: la storia del cross country
  • Asics Gel-Nimbus 28: la maxi daily trainer sempre più leggera. La recensione dopo 150 km di allenamenti…
  • Badr Jaafari Signore di Firenze: l’azzurro vince la maratona all’esordio sulla distanza
  • 6 miliardi di dollari per correre: l’assurda offerta dell’Arabia Saudita a Kipchoge
  • Incredibile: 307 mila persone di corsa a Dubai!
  • Scarpe da corsa Nike: guida completa e spiegata bene alla scelta di daily trainer, intermedie e super scarpe da gara
  • Firenze Marathon 2025: il fascino di un percorso senza tempo tra arte e storia
  • On Cloudboom Max: l’intermedia da maratona
Facebook Instagram YouTube RSS LinkedIn Telegram
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti

    Saltare il lunghissimo prima della maratona: rischi e vantaggi che non ti aspetti

    15 Novembre 2025

    HRV e corsa: cos’è la variabilità della frequenza cardiaca e perché è importante per il runner

    13 Novembre 2025

    Lady 3:30, il traguardo si avvicina: lunghi e lunghissimo verso la maratona

    12 Novembre 2025

    VO2 max e corsa: cos’è, perché importante, come misurarlo, come migliorarlo e i falsi miti che lo circondano

    2 Novembre 2025

    La potenza nel running, cos’è e come utilizzarla

    24 Ottobre 2025
  • Alimentazione
  • Gare
    1. 5-10km su strada
    2. Mezza maratona
    3. Maratona e Ultra
    4. Pista
    5. Trail running
    6. View All

    Campionati Italiani di 10 km su strada a Francesco Guerra e Valentina Gemetto

    3 Novembre 2025

    Pazzesca Nadia Battocletti! Medaglia d’argento mondiale nei 10.000 metri e record italiano a Tokyo 2025

    13 Settembre 2025

    Il Giro di Castelbuono, una corsa che ti entra nel cuore: il video racconto di Andrea Soffientini

    4 Agosto 2025

    Yeman Crippa nella storia: trionfo italiano al 99° Giro di Castelbuono

    26 Luglio 2025

    Milano21: ritiri per Yohanes Chiappinelli e Rebecca Lonedo. Vittoria a Cheruiyot e Glinka

    24 Novembre 2025

    Maratona di Ravenna ha la mezza più veloce d’Italia

    10 Novembre 2025

    Record europeo di mezza maratona per Andreas Almgren a Velencia

    27 Ottobre 2025

    The Running Club alla Rome Half Marathon: il video racconto di Paolo

    21 Ottobre 2025

    Badr Jaafari Signore di Firenze: l’azzurro vince la maratona all’esordio sulla distanza

    30 Novembre 2025

    Firenze Marathon 2025: il fascino di un percorso senza tempo tra arte e storia

    27 Novembre 2025

    Mondiali di 50 km a Nuova Delhi rinviati per… inquinamento

    25 Novembre 2025

    Dominio keniano nella FIAT Torino City Marathon

    24 Novembre 2025

    3000 siepi, una disciplina dell’atletica nata tra cavalli e campanili

    16 Agosto 2025

    Ancora Federico Riva: nuovo record italiano sul miglio a Berlino

    27 Luglio 2025

    Francesco Pernici: il futuro dell’atletica italiana passa dagli 800 metri

    20 Luglio 2025

    Finalmente Marta Zenoni! Record italiano nel miglio a Londra

    19 Luglio 2025

    La Valle di Ledro incorona i campioni del Golden Trail World Series: trionfano Elhousine Elazzaoui e Madalina Florea

    12 Ottobre 2025

    Italia capitale mondiale del trail running: in scena la finale del Golden Trail World Series

    8 Ottobre 2025

    Italia ancora protagonista nell’ultima giornata dei Mondiali di Trail: bronzo della squadra maschile nell’Up&Down, argento per le giovani azzurre

    28 Settembre 2025

    Ancora tre medaglie per gli azzurri al Mondiale di Trail: bronzo per Fabiola Conti, oro per la squadra femminile e bronzo per quella maschile

    27 Settembre 2025

    Badr Jaafari Signore di Firenze: l’azzurro vince la maratona all’esordio sulla distanza

    30 Novembre 2025

    Firenze Marathon 2025: il fascino di un percorso senza tempo tra arte e storia

    27 Novembre 2025

    Mondiali di 50 km a Nuova Delhi rinviati per… inquinamento

    25 Novembre 2025

    Dominio keniano nella FIAT Torino City Marathon

    24 Novembre 2025
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
The Running ClubThe Running Club
Home » Il fascino intramontabile della corsa campestre: la storia del cross country
News

Il fascino intramontabile della corsa campestre: la storia del cross country

Da semplice gioco alle gare mondiali: la corsa campestre, una sfida dura e imprevedibile. Tra fango e salite, il cross country resta una disciplina autentica e affascinante.
Dario MarchiniBy Dario Marchini2 Dicembre 2025
Foto Ian Robertson from East Lothian, Scotland, via Wikimedia Commons
Foto Ian Robertson from East Lothian, Scotland, via Wikimedia Commons

C’è qualcosa di primordiale nella corsa campestre, conosciuta anche come cross country: un ritorno alle origini, un contatto diretto con la natura, una sfida che va oltre la pista e il cronometro. Correre nel fango, affrontare salite impervie, scivolare tra prati e boschi significa misurarsi con se stessi e con gli elementi della natura. Senza filtri, senza scuse. È una corsa che non concede scorciatoie, che richiede forza, resistenza e una buona dose di coraggio. Oggi, il cross country rappresenta una boccata d’aria pura, un’esperienza autentica che conquista chiunque la provi per la prima volta.

Le origini della corsa campestre

La corsa campestre affonda le sue radici in un’epoca lontana, quando correre non era soltanto uno sport, ma un gioco che richiamava l’istinto primordiale della caccia. Nel XIX secolo, nelle scuole inglesi, gli studenti si cimentavano in divertenti sfide all’aperto, tra prati e colline, dando vita a quello che sarebbe diventato il cross country. Il più famoso di questi giochi era il “hare and hounds”, letteralmente “lepre e segugi”: un corridore impersonava la lepre e partiva per primo, lasciando dietro di sé tracce di carta lungo il percorso, mentre gli altri, i segugi, lo inseguivano cercando di raggiungerlo. Era una gara di astuzia e resistenza, un modo per misurarsi con la natura e con gli avversari, che ben presto conquistò popolarità.

Vai di cross country: tutto quello che devi sapere sulla corsa campestre

Da queste sfide ludiche nacque l’idea di trasformare il gioco in una vera competizione. Correre su terreni naturali, lontano dalle piste in terra battuta, significava affrontare un percorso imprevedibile, fatto di salite, discese, fango e ostacoli naturali. Non si trattava più soltanto di velocità, ma di resistenza, forza mentale e capacità di adattamento. Così, la corsa campestre iniziò a prendere forma come disciplina autonoma, destinata a diventare una delle prove più affascinanti dell’atletica.

Dalle prime gare alle competizioni internazionali

Le prime gare ufficiali di corsa campestre si svolsero negli anni Trenta dell’Ottocento, soprattutto in ambito universitario, dove gli studenti inglesi trasformarono il passatempo in una sfida regolamentata. Con il tempo, la disciplina si diffuse anche fuori dalle scuole, conquistando appassionati in tutta Europa. Nel 1903 si disputò il primo campionato mondiale non ufficiale, segno che il cross country stava ormai assumendo una dimensione internazionale.

Pochi anni dopo, nel 1907, nacque l’International Cross Country Union, l’organismo che avrebbe gettato le basi per le attuali federazioni. La corsa campestre entrò persino nel programma olimpico, anche se solo per tre edizioni (1912, 1920 e 1924). La sua esclusione fu dovuta alle difficoltà organizzative: creare percorsi naturali adatti alle Olimpiadi non era semplice, soprattutto in contesti urbani. Nonostante ciò, il fascino del cross non si è mai spento, continuando a crescere e a evolversi fino a diventare una disciplina amata in tutto il mondo.

Il cross verso le Olimpiadi… invernali

Con il passare degli anni, la corsa campestre ha mantenuto intatto il suo spirito originario, pur adattandosi alle esigenze moderne. Oggi è una disciplina regolamentata dalla World Athletics, con percorsi che variano dai 4 ai 12 chilometri, a seconda delle categorie. Le gare si svolgono prevalentemente in inverno, quando le condizioni atmosferiche rendono il terreno più impegnativo: pioggia, neve e fango sono parte integrante dello spettacolo.

Evoluzione tecnica e tattica della corsa campestre

Se all’inizio bastava avere fiato e gambe forti, oggi la corsa campestre richiede una preparazione specifica. La tecnica di corsa su terreni irregolari è diversa da quella su pista o su strada: bisogna adattare il passo alle variazioni del terreno, gestire le salite senza sprecare energie e affrontare le discese con equilibrio per evitare cadute. Le scarpe hanno subito un’evoluzione importante: dai modelli tradizionali si è passati a calzature con chiodi e tacchetti, pensate per garantire grip su fango e erba.

Dal punto di vista tattico, il cross country è una gara di gestione: partire troppo forte può essere fatale, soprattutto su percorsi lunghi e impegnativi. Gli atleti devono saper dosare le energie, affrontare i cambi di ritmo e sfruttare le traiettorie migliori. Non è raro vedere campioni di pista in difficoltà, perché il cross country richiede qualità diverse: forza muscolare, capacità di adattamento e una grande resistenza mentale.

Corsa campestre: perché correrla, quali scarpe utilizzare e la strategia da usare in gara. I consigli di Andrea Soffientini

Le gare di cross più importanti al mondo e in Italia

Il calendario internazionale del cross country è ricco di appuntamenti prestigiosi. Il Campionato Mondiale di Cross Country, organizzato dalla World Athletics, è la competizione regina: si disputa ogni due anni e raduna i migliori specialisti del pianeta. A livello continentale, spiccano i Campionati Europei, che si tengono annualmente e rappresentano un banco di prova fondamentale per gli atleti europei.

Tra le gare storiche, il Great Edinburgh Cross Country in Scozia e il Cinque Mulini in Italia sono eventi iconici. Il Cinque Mulini, che si corre a San Vittore Olona, è famoso per il suo percorso suggestivo tra mulini e campagna lombarda. Non meno importante è il Campaccio, a San Giorgio su Legnano, che ogni anno richiama campioni internazionali e appassionati.

Perché la corsa campestre continua ad affascinare? Perché è vera, imprevedibile, lontana dalle luci artificiali delle piste. È una sfida contro la natura e contro se stessi, dove il cronometro conta meno della capacità di adattarsi. Ogni gara è diversa: il terreno cambia, il clima muta, gli ostacoli si moltiplicano. È una disciplina che insegna umiltà e resilienza, qualità preziose non solo nello sport. Tu l’hai già provata?

campestre corsa campestre Cross cross country storia
Share. Facebook Twitter WhatsApp Email
Previous ArticleAsics Gel-Nimbus 28: la maxi daily trainer sempre più leggera. La recensione dopo 150 km di allenamenti…
Dario Marchini
  • Website
  • Facebook
  • X (Twitter)
  • Instagram
  • LinkedIn

“Designer per vocazione. Giornalista per scelta. Runner per passione”. Così amo riassumere la mia carriera professionale. Laureato in Design al Politecnico di Milano, ho iniziato a raccontare la mia passione per la corsa nel 2008 con il blog Corro Ergo Sum. Giornalista dal 2015, per undici anni ho lavorato nella redazione di Runner’s World Italia. Ho anche collaborato con diverse realtà nell’ambito dell’organizzazione di eventi podistici nazionali e internazionali come Milano Marathon, Abu Dhabi Marathon, Ras al Khaimah Half Marathon, DeeJay Ten, oltre ad essere stato per quattro anni Direttore Sportivo della Wings for Life World Run. Sono Presidente dell’Associazione Sportiva Corro Ergo Sum Runners e Tecnico Istruttore Fidal - Misure: altezza 177cm, peso 66kg, scarpe US10,5/EU44,5/28,5cm. Velocità riferimento su 10K: 3'40" al km.

Post Correlati

6 miliardi di dollari per correre: l’assurda offerta dell’Arabia Saudita a Kipchoge

30 Novembre 2025

Incredibile: 307 mila persone di corsa a Dubai!

29 Novembre 2025

Firenze Marathon 2025: il fascino di un percorso senza tempo tra arte e storia

27 Novembre 2025
Seguici su
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Soundcloud
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Telegram

Non perderti

Il fascino intramontabile della corsa campestre: la storia del cross country

Dario Marchini2 Dicembre 2025 News

La corsa campestre, o cross country, è una disciplina che unisce fatica, natura e tradizione. Nata nel XIX secolo nelle scuole inglesi con il gioco “hare and hounds”, si è evoluta in competizione internazionale, arrivando persino alle Olimpiadi.

Asics Gel-Nimbus 28: la maxi daily trainer sempre più leggera. La recensione dopo 150 km di allenamenti…

1 Dicembre 2025

Badr Jaafari Signore di Firenze: l’azzurro vince la maratona all’esordio sulla distanza

30 Novembre 2025

6 miliardi di dollari per correre: l’assurda offerta dell’Arabia Saudita a Kipchoge

30 Novembre 2025
Facebook Instagram YouTube LinkedIn Telegram
  • Home
  • I nostri autori
  • Redazione
  • PROTOCOLLI TEST SCARPE
  • Contattaci
  • Privacy e cookie policy
  • Pubblicità
  • Impostazioni cookie
© 1997 – 2025 – Hardware Upgrade S.r.l. P.iva: 02560740124
The Running Club è testata giornalistica registrata al tribunale di Varese, n. 6 del 05/07/2023. Iscrizione ROC n. 13366 – Ulteriori informazioni.
Per eventuali segnalazioni, inviare una mail all’indirizzo info@therunningclub.it

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.