Tra le stelle azzurre dell’atletica, nonostante i suoi 20 anni, è già entrato di diritto Mattia Furlani, medaglia di bronzo a Parigi e campione Mondiale indoor qualche settimana fa a Nanchino 2025. Il giovane azzurro è anche l’attuale primatista mondiale under 20 del salto in lungo con la misura di 8,38 metri, ma il suo prossimo futuro potrebbe anche incrociarsi con la corsa. Non sarebbe la prima volta che un lunghista si trasformi in velocista (e viceversa), pensiamo all’immenso Carl Lewis o al nostro Marcell Jacobs.
Ospite d’onore alla presentazione del Golden Gala di Roma, che prenderà via allo Stadio Olimpico il prossimo 6 giugno, Furlani ha parlato delle prossime gare e di ciò che gli prospetta il futuro.
“Sarà il mio primo Golden Gala, è stimolante quasi come un Mondiale: davanti al pubblico di casa, a tutte le persone che conosco e quando ricapita di saltare davanti alla tua gente? – ha raccontato Furlani -. Ricordo ancora quando da piccolo gareggiavo al Palio dei Comuni, oppure da tifoso aspettavo ore per un autografo di Usain Bolt. Venivo addirittura a veder gareggiare mia sorella Erika al Silver Gala, il giorno prima del Golden: in poche parole il Golden Gala è casa mia, è il meeting che sento di più. Sono sicuro che quella dell’Olimpico sia una gran pedana, anche se diversa da quella degli Europei”.
Mattia Furlani e la corsa
Furlani ha poi risposto a qualche domanda riguardo la sua attuale condizione e la preparazione che seguirà verso i Campionati Mondiali di settembre a Tokyo, che potrebbe includere anche qualche sprint.
“Un saltatore in lungo deve essere un velocista. Potrei gareggiare sui 100 metri? Magari forse quest’anno, chissà, anche se poi non faccio staffette, ma fa parte del lavoro, può essere di allenamento, quindi perché no?”, ha dichiarato Mattia Furlani sorprendendo tutti. E facendo tornare alla mente le indimenticabili serate di Tokyo…