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Home » On Cloudsurfer Next, una daily trainer “dura e reattiva” per chi ha il ritmo nelle gambe
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On Cloudsurfer Next, una daily trainer “dura e reattiva” per chi ha il ritmo nelle gambe

Paolo CorsiniBy Paolo Corsini7 Ottobre 2024
La nuova On Cloudsurfer Next
La nuova On Cloudsurfer Next
Riassumi con ChatGPT

Nel nostro first look vi abbiamo già raccontato le caratteristiche tecniche principali delle nuove On Cloudsurfer Next, daily trainer che l’azienda svizzera consiglia ai runner che ricercano nelle scarpe da corsa una calzata comoda e una risposta tradizionale.

Cloudsurfer Next, infatti, non rientra tra quei modelli definiti come “maxi shoes”, dato che l’intersuola ha un’altezza massima di 30 millimetri ed è basata su una mescola Helion, schiuma piuttosto dura ma anche ben reattiva. Tra le caratteristiche principali di questo nuovo modello anche la tecnologia CloudTec Phase, alternativa al più classico CloudTec che On adotta in molte linee delle proprie calzature. Le tradizionali aperture presenti all’interno dell’intersuola, in questo caso, sono con disposizione diagonale lungo tutta la lunghezza della scarpa, al contrario del profilo alternato tipico del design CloudTec.

Abbiamo utilizzato queste le On Cloudsurfer Next per una percorrenza di oltre 150 chilometri, principalmente durante sessioni di corsa lenta che rappresentano di fatto lo scenario tipico per queste scarpe, ma senza disdegnare uscite un po’ più allegre per valutare la capacità di queste On Cloudsurfer Next di guadagnare ritmo.

Battistrada: 8

Quello delle Cloudsurfer Next è un battistrada classico, pensato per durare nel tempo. Nella parte anteriore e in quella posteriore c’è un buono strato di gomma dura, molto resistente, che dopo 150 chilometri di utilizzo di fatto non presenta segni di usura: difficile pensare che queste scarpe non possano durare per una percorrenza molto elevata, almeno per quanto riguarda il componente battistrada.

L’unica area dell’intersuola scoperta è quella del mesopiede, ma la conformazione complessiva della scarpa fa in modo che non vi sia un particolare contatto in questa zona. Buono il grip sia su asfalto bagnato che su brecciolino.

La nuova On Cloudsurfer Next

Intersuola: 7

Come detto, Cloudsurfer Next adotta la tecnologia CloudTec Phase che prevede aperture di forma diagonale che si sviluppano lungo tutta la larghezza della scarpa, con una dimensione più ampia nella zona del mesopiede e più ridotta in quella di avampiede e tallone.

La mescola è in schiuma Helion, in una conformazione più rigida rispetto ad altri modelli On. Le quote sono di 30mm nella parte del tallone e 24mm in avampiede, per un drop di 6mm, caratteristiche che rendono Cloudsurfer Next una scarpa che permette di sentire il terreno, un approccio per certi versi da “vecchia scuola”, ancora molto apprezzato da tanti podisti.

Il risultato è quello di avere ai piedi una scarpa un po’ più rigida rispetto alla media delle daily trainer sul mercato, ma che per questo motivo riesce a fornire una superiore reattività aiutando nei cambi di ritmo. Cloudsurfer Next è quindi una scarpa che, per le sue caratteristiche tecniche, non è ideale per correre un lento rigenerante ma che spicca in quelle situazioni nelle quali sia voglia incrementare un po’ il passo.

La nuova On Cloudsurfer Next

Tomaia: 7,5

La tomaia presenta un mesh in doppio strato, morbido all’interno e decisamente protettivo all’esterno. Sono presenti numerosi inserti termosaldati che conferiscono protezione e irrigidiscono la tomaia, in modo da fornire un po’ più di sostegno al piede.

La calzata è complessivamente comoda nella parte anteriore, con un buono spazio dedicato alle dita dei piedi, mentre la traspirabilità è discreta.

Upper: 7,5

Ben costruito anche l’upper, con una linguetta piuttosto imbottita e confortevole che è fissata sui due lati e quindi rimane sempre in posizione una volta calzata la scarpa.

La nuova On Cloudsurfer Next

Gli occhielli delle stringhe sono stati ottenuti con un tessuto robusto e un risultato estetico molto gradevole. Le stringhe sono classiche, rettangolari, un po’ elasticizzate e in grado di mantenere l’allacciatura nel tempo anche senza doppio nodo.
L’area del tallone, infine, è mediamente imbottita con un guscio non troppo rigido che asseconda i movimenti del piede e che in questo contrasta con la rigidità dell’intersuola.

Peso: 7,5

Le On Cloudsurfer Next hanno un peso di 250 grammi nel numero US8 (EU41), un dato allineato a quello delle principali daily trainer concorrenti presenti sul mercato.

Indossando le scarpe, complice anche l’altezza non maxi dell’intersuola e le sue caratteristiche di risposta, l’impressione che se ne ricava è quella di una scarpa filante e leggera, che asseconda le corse lente ma soprattutto le uscite ad un ritmo un po’ più allegro.

La nuova On Cloudsurfer Next

Comfort: 6,5

On Cloudsurfer Next non è una scarpa caratterizzata da una intersuola morbida, tutt’altro. La reattività (chiaramente conformata per una daily trainer) è la sua caratteristica principale ma proprio per questo motivo la mescola viene percepita come più rigida (caratteristica che ritroviamo in molti modelli On) rispetto ad altri modelli concorrenti con quote e costruzione simili.

Ne risente, quindi, in parte, il comfort, che nel complesso è valido, a condizione di adottare un ritmo di corsa che sia quello dei lenti o un po’ più veloce: in questo modo la spinta e la reattività della scarpa emergono positivamente, accompagnando al meglio la corsa.

Le On Cloudsurfer Next non sono però assolutamente scarpe pensate per correre a ritmo delle corse rigeneranti, durante le quali è sicuramente meglio scegliere scarpe più morbide, anche dotate di intersuole più spesse e quindi capaci di fornire un maggiore comfort.

La nuova On Cloudsurfer Next

Protezione: 6,5

Le On Cloudsurfer Next non scarpe stabili, ma possono adattarsi alle necessità di un modesto pronatore, per via dell’intersuola rigida e dello spessore complessivo non molto elevato.

La pianta della scarpa è abbastanza stretta, soprattutto nella parte posteriore, e questo non facilita l’eventuale supporto a chi necessita di correzione, soprattutto se con un appoggio di tallone a inizio falcata.

Durata massima stimata: 8

Ritengo che Cloudsurfer Next siano un modello progettato nell’ottica di garantire una durata elevata nel tempo: lo si vede dal battistrada in gomma dura e dalla struttura dell’intersuola che sconta la sua rigidità con una resistenza prolungata.

Ben costruita anche la parte superiore: la tomaia presenta vari inserti termosaldati di rinforzo nelle aree più soggette a usura, in grado di contrastare al meglio l’usura del tempo. Una percorrenza di 700-800km sembra essere abbondantemente alla portata di questa scarpa, senza che questo porti a radicali cambiamenti nella sua risposta complessiva.

La nuova On Cloudsurfer Next

Rapporto qualità/prezzo: 6,5

On propone queste scarpe a un costo di 160 euro, cifra allineata a quella delle altre daily trainer presenti sul mercato (qui la trovi già in offerta). Un prezzo d’attacco confrontato alla spesa media dei modelli On, scelta probabilmente voluta per espandere il mercato di riferimento. Una scarpa interessante, soprattutto considerando la sua durata.

Voto finale: 7,2

On Cloudsurfer Next è una daily trainer decisamente particolare, con un’intersuola che presenta una rigidità decisamente superiore alla media delle daily trainer della sua categoria, ma proprio per questo motivo in grado di offrire anche una reattività superiore. Un aspetto probabilmente meno incisivo con l’aumentare l’aumentare del peso del singolo runner.

On Cloudsurfer Next

On Cloudsurfer Next

Scarpa per corse di tutti i giorni

L’interazione tra intersuola rigida e profilo rocker, accentuato soprattutto nella zona anteriore della scarpa, rendono la Cloudsurfer Next una scarpa con la quale non è assolutamente difficile incrementare il ritmo di corsa. Proprio per questo, può essere una valida soluzione per quei runner che optano per una rotazione con pochi modelli (o che ne utilizzano anche solo uno) e cercano una scarpa in grado di essere sfruttata sia ai ritmi più lenti che in quelli un po’ più veloci (per dare un riferimento, parliamo di podisti che hanno una velocità di riferimento sulla 10km di 4’30’ al km o più lenta). Non è, comunque, una scarpa che consigliamo per le uscite più lente, per i rigeneranti: la loro rigidità è un punto di forza per chi cerca di aumentare il ritmo ma diventa un limite a livello di comfort quando ci si sposta sui ritmi più blandi.

Cloudsurfer Next è una scarpa interessante, con caratteristiche tecniche particolari ma ben definite e che anche per il suo prezzo può diventare una porta d’accesso al mondo On. Offrono il meglio a podisti che hanno un peso fino a 85 chili (anzi, sono ancora più consigliate a chi si avvicina a questo peso per via della rigidità dell’intersuola superiore alla media).

Cloudsurfer Cloudsurfer Next Helion on recensione
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Paolo Corsini
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Ho scoperto la corsa relativamente tardi ma da subito è diventata perno della mia vita. Corro perché mi piace, perché allenarsi per una gara dando il meglio di se stessi è avvincente ma soprattutto perché è uno spazio di libertà che ogni giorno coltivo. Papà di Gabriele e Giorgia, appassionato di tecnologia, amante dei viaggi, frequent flyer per necessità, EV enthusiast. Direttore di Hardware Upgrade e di The Running Club. Gara preferita: la distanza regina, la Maratona. Rigorosamente da scrivere in maiuscolo: è una signora molto irascibile con chi non le porta il dovuto rispetto - Misure: altezza 170cm, peso 62kg, scarpe US8/EU41EU/26cm. Velocità riferimento su 10K: 4'00" al km.

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