Ma chi glielo fa fare a un vecchio atleta di correre 10 milioni di metri senza cavare un ragno dal piede? Anche Lucio se lo domanda senza trovare risposta! Però poi ricorda quelli che “conquistano” le vette, quelli che “vincono” le guerre e quelli che “amano” il potere, e pensa di essere molto meno pazzo di loro…
Si presenta così, su “ObiettivoDiecimila” il sito ufficiale che racconta in numeri e in diretta la sua impresa, la sfida di Lucio Bazzana, bergamasco, 70 anni il prossimo 26 luglio, ex azzurro dell’ultra maratona (7 presenze in nazionale, con un argento europeo e due bronzi mondiali a squadre nella 24 ore), fondatore del gruppo podistico Fò di Pe (“fuori dai piedi” in bergamasco) e del gruppo Commandos Atalanta (uno dei primi gruppi organizzati del tifo nerazzurro).
Se Forrest Gump fosse italiano, probabilmente avrebbe la sua fisionomia: barba e capelli bianchi e lunghi, immancabile berretto calato sugli occhi e canottiera d’ordinanza. Ma nessuno ha mai sentito dirgli: “Sono un po’ stanchino”. Durante la sua lunga carriera di ultra runner, non sono state le maratone a contare, ma le sfide impossibili, come la 1.000 miglia di Atene, i 49 “Passatori” e le 3 Spartathlon (246km) portate a termine.
Oggi Lucio Bazzana è un pensionato e il suo unico hobby è correre. Non come un runner qualunque, ma alla ricerca del proprio limite. Dieci anni fa, a sessant’anni, ci aveva provato correndo in tondo sulla pista di Curno per 100 giorni di fila: 8.260 chilometri totali, ma avrebbe voluto fare di più. Così, una decade più maturo, ci sta riprovando, questa volta però per arrivare a cifra tonda: 10.000 chilometri.
È questo “ObiettivoDiecimila: un sogno di una corsa di tutta estate”. Si è già messo in marcia da qualche giorno Lucio Bazzana. Questa volta su strada, solo perché non ha trovato nessun centro che gli potesse concedere una pista per tutta l’estate: un anello di 519 metri, disegnato attorno al centro sportivo di Valtesse, vicino alla sua Bergamo, da ripetere 19.267 volte (e 427 metri) prima di tagliare il traguardo finale. Una media di circa 90km al giorno (175 giri) che si concluderanno a settembre.
La lunga avventura di Lucio Bazzana affiancherà gli Europei di Atletica di Roma, gli Europei di calcio, le Olimpiadi di Parigi, mentre lui sarà sempre di corsa, un giorno in una direzione, il giorno seguente in quella opposta, per non rischiare di creare scompensi posturali, con un chip elettronico e una webcam che registreranno ogni nuovo passaggio e conteranno i chilometri che mancheranno all’arrivo.
Ogni mille si fermerà, per festeggiare e brindare con gli amici ogni nuovo, piccolo traguardo. Per poi ripartire, accompagnato anche dai tanti runner che lo sostengono e lo affiancano a turno, in gruppo o singoli, in questa pazza avventura.