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Durante l’estate molti runner si allenano in montagna, dove la corsa in discesa diventa un elemento fondamentale da integrare nella preparazione. Spesso sottovalutata, la discesa offre numerosi benefici: migliora la forza eccentrica, l’economia di corsa, la reattività muscolare e la tecnica, risultando cruciale soprattutto per chi corre trail o ultratrail.
Allenarsi la sera è una scelta efficace per chi desidera migliorare forma fisica e benessere mentale dopo una giornata di lavoro. La sera offre maggiore flessibilità di tempo e scenari suggestivi, soprattutto nei mesi più miti.
Quando tutto si ferma: perché non miglioro più nella corsa? Le cause nascoste del plateau del runner
Molti runner smettono di migliorare perché cadono nella routine e si sottovalutano fattori importanti. Per superare il plateau servono stimoli nuovi, equilibrio tra allenamento e riposo, attenzione alla mente e alla biomeccanica.
Le ripetute, temute dai principianti, sono fondamentali per migliorare velocità e resistenza. Alternano tratti intensi e recupero, iniziando con fartlek e diventando più strutturate. Inserite con criterio, rendono l’allenamento efficace, vario e stimolante.
Allenarsi durante la pausa pranzo è un’ottima strategia per migliorare benessere fisico e mentale, anche con poco tempo a disposizione. Con una buona organizzazione, è possibile svolgere sessioni brevi ma efficaci, spezzando la giornata lavorativa e aumentando energia, concentrazione e produttività.
Correre con il caldo è una sfida, ma con le giuste strategie è possibile affrontarla in sicurezza. Scegliere le ore più fresche, come il mattino presto o la sera, è fondamentale. Preferire percorsi ombreggiati, indossare abbigliamento tecnico e idratarsi correttamente aiuta a prevenire disagi. È importante ascoltare il proprio corpo, adattare i ritmi e non puntare alla performance. Anche correre sotto la pioggia può offrire sollievo. L’estate può diventare un’occasione per rallentare, rigenerarsi o provare a diventare più forti. Con consapevolezza e flessibilità, si può continuare a correre anche nei mesi più caldi, trasformando il disagio in benessere.
Allenarsi ogni giorno porta numerosi benefici: migliora l’umore, rafforza il sistema immunitario, stimola il metabolismo e riduce lo stress. Per evitare il sovrallenamento, è fondamentale alternare discipline (cross training), bilanciare intensità e recupero, e ascoltare il proprio corpo. Anche brevi sessioni quotidiane, se ben gestite, sono efficaci. L’alimentazione equilibrata, il sonno adeguato e la varietà degli esercizi sono essenziali per sostenere una routine quotidiana. Il triathlon e l’allenamento bigiornaliero sono opzioni avanzate per atleti esperti. La chiave è la costanza, non l’intensità estrema: muoversi ogni giorno con consapevolezza migliora salute e benessere generale.
Correre al mattino offre numerosi benefici: stimola il metabolismo, migliora l’umore grazie alla produzione di endorfine e dopamina, aumenta la produttività e favorisce una routine sana. È un momento privo di distrazioni, ideale per concentrarsi su sé stessi.
Sempre più runner sono concordi con l’idea che la corsa sia per il 90% forza mentale e solo per il 10% fisica. Teoria spesso sostenuta da chi ama le distanze più lunghe, ma che in realtà ha valore anche per gli sforzi più brevi e intensi, come gare veloci o allenamenti molto intensi. Non conta essere runner alle prime armi o atleti evoluti: allenare la mente, saperla padroneggiare, giocare con i pensieri e automotivarsi è importante quanto dedicarsi a sedute di ripetute o lunghissimi in preparazione delle gare più impegnative. Scopri come fare…
L’allenamento in zona 2, quindi, prevede uno sforzo moderato e costante, in cui il battito cardiaco si mantiene tra il 60% e il 70% della frequenza cardiaca massima.
La particolarità di questo tipo di corsa è che è sufficientemente leggera da consentire di sostenere una conversazione senza difficoltà, ma al tempo stesso abbastanza impegnativa da stimolare l’apparato cardiovascolare e migliorare l’efficienza del sistema aerobico. In pratica, la zona 2 dovrebbe rappresentare la base per ogni tipo di corsa lunga ed è ritenuta fondamentale per prepararsi a gare che spaziano dai 5 chilometri fino alla maratona (e oltre).
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