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Autore: Massimo Rapetti
Nasco con l’atletica Leggera, ma non sulla pista ero in pedana dentro una gabbia a lanciare il martello. Nei primi anni universitari mi appassiono alla corsa, ma il vero amore sboccia con il Trail. Le gare di ultra sono la mia passione, soprattutto in ambiente di montagna dove le difficoltà si sommano e la sfida diventa totalizzante. Ho una laurea in Scienze Motorie, una specialistica in Scienza e Tecnica dello Sport ed una seconda Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Iscritto all’ordine dei biologi, svolgo la mia professione di Nutrizionista Sportivo seguendo atleti di vario livello. Ho anche l’onore di essere il nutrizionista di Obiettivo 3, società sportiva per l’avviamento e il sostegno allo sport per soggetti disabili.
Le vitamine, pur presenti in quantità minime, sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Questo articolo esplora il ruolo delle vitamine idrosolubili e liposolubili, con particolare attenzione a quelle più rilevanti per chi pratica sport: C, E, D, K e il complesso B.
Il ferro è un micronutriente essenziale per la salute e la performance del runner. Coinvolto nel trasporto dell’ossigeno e nella produzione di energia, il ferro è spesso carente negli sportivi, soprattutto nei maratoneti e nelle donne.
La creatina è oggi riconosciuta come un integratore utile anche per i runner e gli sportivi di endurance. Questo composto naturale svolge un ruolo chiave nella produzione energetica muscolare, migliorando potenza, resistenza e recupero. Oltre ai benefici sulla performance, recenti studi ne evidenziano l’effetto antiossidante e neuroprotettivo.
La dieta FODMAP è un protocollo clinico per gestire la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Si basa sull’eliminazione temporanea di zuccheri fermentabili che causano gonfiore, dolore e disturbi intestinali. Può essere utile anche per i runner e gli sportivi in generale, migliorando la performance e riducendo i sintomi intestinali.
I grassi, a lungo demonizzati, sono in realtà fondamentali per la salute: svolgono funzioni strutturali, energetiche e ormonali. Non stimolano l’insulina e vengono utilizzati o immagazzinati in modo efficiente.
Le proteine sono essenziali per il nostro organismo: svolgono funzioni strutturali, ormonali, immunitarie ed energetiche. Composte da 20 aminoacidi, di cui 8 essenziali, sono fondamentali per costruire e mantenere la massa muscolare.
I carboidrati, noti anche come zuccheri o glucidi, sono fondamentali per l’energia dell’organismo. Si classificano in monosaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche.
L’idratazione è un aspetto fondamentale per chi pratica sport di endurance come la corsa, influenzando sia la performance che la sicurezza. Una perdita di liquidi superiore al 2% può ridurre il VO₂ max e aumentare il rischio di colpi di calore, mentre un’eccessiva assunzione può causare iponatremia. È importante conoscere le proprie perdite idriche, reintegrare il 150% del peso perso e assumere anche sali minerali, soprattutto sodio. Bere correttamente prima, durante e dopo l’attività fisica, e associare acqua e carboidrati, migliora l’assorbimento e previene problemi fisiologici.
Affrontare un’ultramaratona richiede una strategia nutrizionale precisa: bisogna bilanciare carboidrati, proteine e grassi per mantenere energia, lucidità e resistenza. È fondamentale allenare l’intestino a digerire durante lo sforzo, alternare cibi dolci e salati, e testare tutto in allenamento. La caffeina può aiutare nelle ore notturne, ma va dosata con attenzione. Dopo la gara, il recupero passa anche dall’alimentazione. Ogni atleta deve trovare il proprio equilibrio per arrivare al traguardo in salute e con energia.
Preparare una maratona non significa solo allenarsi: anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Nei giorni prima della gara è importante evitare cibi pesanti e ricchi di fibre, ricaricare gradualmente le scorte di glicogeno e testare l’integrazione di carboidrati. Durante la corsa, mantenere stabile la glicemia è essenziale per evitare cali di energia. Dopo la gara, il focus si sposta sul recupero muscolare e sul rafforzamento del sistema immunitario. Una strategia nutrizionale personalizzata, testata in allenamento, può fare la differenza tra una gara sofferta e una corsa gestita con energia e lucidità.
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