Quando parliamo di scarpe normalmente raccontiamo di modelli legati alla corsa su strada o in pista. Ma Adidas ha deciso di cambiare prospettiva, introducendo una novità nella sua gamma: Treadflow, la prima scarpa Adidas progettata per la corsa su tapis roulant. Un punto di svolta per chi sceglie di allenarsi indoor, sia per comodità, sia per esigenze climatiche (di traspirazione) e tecniche (nei materiali utilizzati).
Adidas non è il primo brand a dedicare un modello per la corsa su treadmill. Ma la nascita di Treadflow non è casuale. Adidas ha osservato attentamente l’evoluzione del running indoor, sempre più diffuso tra amatori e professionisti, con un obiettivo chiaro: creare una scarpa che rispondesse in modo specifico alle esigenze di chi corre sul tapis roulant, un ambiente con dinamiche e sollecitazioni diverse rispetto alla corsa outdoor. Come ha dichiarato Patrick Nava, VP Product di adidas Running, “Abbiamo voluto offrire un prodotto che fosse realmente su misura per il contesto indoor, combinando tecnologia, comfort e prestazioni”.
Questa non vuole essere una recensione della nuova Treadflow, ma solo un’anteprima che riassume le nuove caratteristiche della scarpa annunciata da Adidas in attesa di poterla testare secondo i protocolli di The Running Club.

Adidas Treadflow: caratteristiche tecniche
Uno degli elementi distintivi di Treadflow è la tecnologia Climacool, già nota agli appassionati Adidas, ma qui portata a un nuovo livello. La tomaia è realizzata con materiali ultra-leggeri e traspiranti, dotati di zone in mesh aperto che avvolgono il piede e garantiscono una ventilazione costante. In un ambiente chiuso e spesso caldo come la palestra, questa caratteristica diventa fondamentale per mantenere il comfort e la freschezza durante l’allenamento.
Anche la suola contribuisce alla termoregolazione: grazie a cut-out strategici, l’aria circola anche sotto il piede, riducendo l’accumulo di calore e migliorando la sensazione generale durante la corsa.
Correre su un tapis roulant non è come correre sull’asfalto. Il nastro ha una propria elasticità e risposta, e Adidas ha tenuto conto di questo nella progettazione della intersuola a doppia densità. La combinazione tra Lightstrike e Lightstrike Pro, già utilizzati nella gamma Adizero, offre equilibrio tra reattività e comfort. Il risultato, come spiega la stessa Adidas, è una transizione fluida e coinvolgente – il drop è di 10 mm, con stack di 32 mm nel tallone e 22 nell’avampiede e un peso leggerissimo di 220 grammi– che sfrutta l’energia restituita dal nastro per migliorare la performance e ridurre l’affaticamento.
Un altro aspetto cruciale per la corsa indoor è il grip. Il tapis roulant può essere scivoloso, soprattutto in presenza di sudore o umidità. Per questo, adidas ha sviluppato la suola Lighttraxion, pensata per offrire aderenza ottimale sul nastro, senza compromettere la leggerezza complessiva della scarpa. La trazione è calibrata per garantire stabilità anche durante le ripetute più veloci o le variazioni di ritmo, rendendo Treadflow adatta a ogni tipo di allenamento.
Adidas Treadflow sarà disponibile a partire dal 1 settembre 2025 al costo di 130 euro (guarda qui le migliori offerte).