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Home » Suunto Run, lo smartwatch compatto, leggero e dal prezzo… giusto
Sportwatch

Suunto Run, lo smartwatch compatto, leggero e dal prezzo… giusto

Con un display AMOLED da 1,32", materiali resistenti e un peso di soli 36 grammi, offre un’esperienza d’uso fluida e intuitiva. Un prodotto solido, competitivo nel prezzo e ideale per runner e sportivi esigenti.
Paolo CorsiniBy Paolo Corsini3 Novembre 2025
Il nuovo Suunto Run
Il nuovo Suunto Run

La linea di smartwatch Suunto pensata per gli appassionati di corsa unisce il rispetto per la tradizione del marchio finlandese con l’adozione delle più moderne tecnologie, offrendo soluzioni avanzate per chi cerca prestazioni e affidabilità.

I tre modelli più recenti della serie si distinguono chiaramente per materiali, dimensioni e funzionalità, ciascuno con una collocazione ben definita:

Suunto Vertical 2 è la proposta top di gamma, ideale sia per la corsa su strada che per il trail running. La cassa è di grandi dimensioni e il prezzo varia dai 599 euro per la versione in acciaio ai 699 euro per quella in titanio.

Suunto Race 2 è pensato specificamente per i runner, con una cassa ampia e un prezzo di 499 euro per la versione in acciaio, che sale a 599 euro per quella in titanio.

Suunto Run è il modello entry-level della gamma: più compatto, più leggero e con un prezzo ufficiale di 249 euro, pensato per chi vuole iniziare senza rinunciare alla qualità.

Con un prezzo decisamente competitivo, Suunto Run si distingue per l’ampia dotazione software e una struttura robusta, progettata per resistere nel tempo.

L’ho indossato per diversi mesi, mettendolo alla prova in numerose sessioni di corsa, tra allenamenti e gare. In particolare, ho osservato con attenzione il comportamento del sensore cardio ottico, confrontandolo con una fascia toracica di riferimento per valutarne l’affidabilità.

Il nuovo Suunto Run

Suunto Run: la costruzione

Rispetto agli altri modelli della gamma Suunto e ai concorrenti di fascia alta, Suunto Run si distingue per un design più compatto. Il display misura 1,32 pollici, racchiuso in una cassa dal diametro di 46 mm. Il cinturino è largo 22 mm, mentre la risoluzione dello schermo è di ben 466×466 pixel, un valore elevato considerando le dimensioni contenute.

La cassa è realizzata in poliammide rinforzata con fibra di vetro, mentre la ghiera superiore è in acciaio inox. Il vetro è Gorilla Glass, scelto per garantire una maggiore resistenza. L’insieme dei materiali consente di mantenere il peso a soli 36 grammi, rendendo l’orologio praticamente impercettibile al polso.

Lo schermo è di tipo AMOLED, in grado di offrire una luminosità più che adeguata anche per l’utilizzo in esterno. Da menu può essere configurato in modalità sempre acceso, che opera però in un modo indiretto: quando si ruota il polso e si interagisce con l’orologio lo schermo è alla sua piena luminosità, riducendola automaticamente quando il polso è ruotato in una posizione di non visibilità da parte dell’utente così da impattare meno sull’autonomia complessiva.

Il nuovo Suunto Run

Qualora non sia impostata la modalità always on lo schermo si spegne dopo pochi secondi, sia che ci si trovi nella schermata principale sia che si stia svolgendo un’attività. Con la modalità schermo sempre attiva lo schermo si spegne completamente quando si è nella schermata principale, restando acceso pur con dimming dell’illuminazione quando si sta svolgendo un’attività.

L’interazione con le varie funzionalità avviene utilizzando i due pulsanti posizionati sul lato destro, assieme al pulsante centrale sempre di destra che è dotato di una ghiera per effettuale lo scrolling delle schermate. La funzionalità touch dello schermo permette anche di interagire direttamente con le varie voci dei menu, per quanto il feedback con i pulsanti sia sempre quello preferito mentre si svolge un’attività sportiva.

Interfaccia di funzionamento

L’interfaccia Suunto è basata sui widget, piccoli programmi che forniscono informazioni su specifiche funzionalità. Vi si accede con uno slide verticale dal basso in alto sullo schermo, potendo avere accesso alle impostazioni avanzate di configurazione, alla misurazione della frequenza cardiaca, di passi e calorie, dell’andamento del riposo notturno, indicazioni sui progressi atletici legati agli allenamenti, sulla capacità di recupero e sul volume di allenamento. Non mancano informazioni più classiche come altitudine e barometro, la bussola, indicazioni su sole e luna e le condizioni meteo accanto a metriche legate alla nostra condizione fisica.

Il nuovo Suunto Run

L’approccio a queste funzionalità è piuttosto intuitivo e replica quanto già visto in altri prodotti concorrenti presenti sul mercato. C’è il limite che questa schermata iniziale permette di visualizzare solo 6 widget a scelta, con gli altri che sono accessibili dalla voce “tutte le APP” posizionata in fondo. Le informazioni riassunte dai widget sono poi accessibili anche via APP Suunto, permettendo di avere una leggibilità complessiva superiore.

Dal pannello impostazioni è possibile riordinare i widget, oltre che modificare quali tra i 6 a disposizione nella schermata principale saranno visualizzati. Anche la schermata home iniziale può essere cambiata, con una decina di opzioni differenti dal design che passa da quello classico degli orologi analogici a soluzioni molto più moderne e “digitali”.

Le attività sportive

La pressione del pulsante centrale permette di accedere al menu delle attività sportive, la cui lista è piuttosto completa:

Corsa, Corsa su pista, Maratona, Corsa verticale, Trail running, Tapis roulant, Ciclismo, Ciclismo indoor, Mountain bike, Camminata, Escursionismo, Trekking, Alpinismo, Arrampicata, Nuoto in piscina, Nuoto in acque libere, Sci di fondo, Sci alpino, Snowboard, Tennis, Badminton, Allenamento all’aperto, Allenamento indoor, Salto con la corda, Canottaggio indoor, Cross trainer, Aerobica, Allenamento con i pesi, Allenamento a circuito, Stretching, Boxe, Yoga/Pilates, Triathlon, Orienteering, Cross training

L’accesso al primo menu riporta le ultime tipologie di attività sportiva svolta: se siete soliti correre in strada e su pista avrete quale prime due selezioni possibili proprio queste attività, seguite dalle altre disponibili. Se ci sono delle sessioni di allenamento registrare in precedenza queste appariranno come prime opzioni: ogni sessione può essere abbinata ad uno specifico sport oppure lasciata come generale e quindi valida per tutti.

Il nuovo Suunto Run

Durante l’attività di corsa vengono rese disponibili diverse schermate che riportano i tipici dati legati a distanza, tempo di esecuzione, passo e frequenza cardiaca rilevata dal sensore ottico di battito cardiaco inserito nella parte posteriore della cassa, oppure da una fascia cardio abbinata via tecnologia Bluetooth.

Terminata l’attività vengono fornite informazioni di sintesi su quanto svolto, tutte accessibili da una singola e molto lunga schermata che può essere facilmente scrollata con la rotella laterale o con uno swipe sullo schermo.

Attraverso la APP Suunto è possibile costruire una sessione di allenamento strutturata in modo molto intuitivo. Nel caso di una di ripetute, ad esempio, dovremo configurare i singoli passaggi configurandone tutti i tipici parametri legati a distanza e velocità di esecuzione.

Suunto Run è dotato di funzionalità di navigazione ma non di mappe offline: può quindi caricare e gestire tracce di percorsi importati dai tradizionali servizi di cartografia, fornendo all’utente indicazioni sulla strada da seguire attraverso una indicazione grafica nella classica modalità “a briciole di pane”.

Musica e GPS

Suunto Run integra una memoria di storage da 4GB di capacità che può essere utilizzata per avere a disposizione delle tracce audio, da ascoltare collegando una cuffia Bluetooth direttamente allo smartwatch. Possono essere gestiti unicamente file MP3 e manca un collegamento a servizi di streaming musicali come Spotify, Amazon Music, Youtube Music o Apple Music: un approccio “veccha scuola”, potremmo definirlo, che probabilmente non verrà sfruttato se non da pochi in un’era nel quale la musica viene tipicamente fruita in solo streaming.

E’ possibile ovviamente ascoltare musica con il proprio smartphone, avendolo a disposizione durante la propria attività sportiva, utilizzando lo smartwatch per gestire i comandi come riprodizione, volume e passaggio da una traccia alla successiva.

Il sensore GPS integrato in Suunto Run è un modello a doppia frequenza, capace di una elevata precisione nelle rilevazioni delle tracce. Correndo con diversi dispositivi contemporaneamente in uso non ho rilevato differenze di rilievo anche nelle zone più critiche, con distanze finali percorse allineate tra di loro e con variazioni riconducibili al classico margine di errore di questi prodotti.

Il sonno viene monitorato direttamente, tracciando la sua qualità, l’andamento della frequenza cardiaca e la misurazione dell’HRV (Heart Rate Variability). In questo modo, al risveglio, è possibile avere accesso ad una serie di metriche avanzate che forniscono informazioni sulla qualità del nostro riposo notturno e sulla condizione fisica attesa per la giornata.

L’ecosistema software di Suunto

Tutte le opzioni di configurazione e le metriche di funzionamento di Suunto Run, nonché lo storico delle attività di corsa che sono state svolte, sono accessibili da smartphone attraverso l’APP Suunto.

Entrando all’interno di ogni attività sportiva è possibile visualizzare i tipici dettagli specifici, con indicazione chiara oltre che della mappa del passo medio, della frequenza cardiaca e del dislivello. Si tratta di niente altro che quello che tipicamente ritroviamo in tuti gli smartwatch dedicati alla corsa, qui con dati esposti attraverso un’interfaccia pratica e funzionale.

Oltre alle metriche delle differenti attività svolte troviamo riportate anche informazioni legate al nostro andamento fisico, grazie alle quali avere un quadro ancora più completo della nostra condizione fisica. L’indossare uno smartwatch tutto il giorno, notte compresa, e non solo durante lo svolgimento dell’attività sportiva permette proprio di avere indicazioni precise sulla nostra condizione atletica, sulla capacità di gestire lo sforzo degli allenamenti attraverso riposo e recupero.

Le metriche più interessanti, sviluppate in collaborazione con TrainingPeaks, sono proprio queste ultime:

  • HRV di recupero
  • livello di recupero dall’allenamento o TSB (Training Stress Balance)
  • livello di progressi nell’allenamento o CTL (Chronic Training Load)
  • livello di affaticamento nell’allenamento o ATL
  • stima del VO2 Max

Sensore ottico da polso

Suunto Run integra nella scocca un sensore di battito cardiaco ottico a 4 LED, con il quale viene rilevato il battito cardiaco e il livello di ossigenazione del sangue e dal quale dipende il calcolo delle differenti metriche legate alla salute personale.

Il nuovo Suunto Run

In passato i sensori ottici Suunto non hanno evidenziato un comportamento impeccabile ma negli ultimi 18 mesi, con i modelli Suunto Race e Suunto Race S, l’azienda è stata in grado di offrire rilevazioni precise e allineate a quanto di meglio i concorrenti di mercato offrano. La mia esperienza d’uso con Suunto Run, da questo punto di vista, è stata decisamente positiva nel complesso: di seguito sono riportati i grafici comparati tra la rilevazione ottica di Suunto Run e quella di una fascia cardio da petto per evidenziare le differenze.

In questo primo grafico notiamo un comportamento a due fasi: nella prima parte i dati cardiaci registrati da Suunto Run sono molto lontani da quelli della fascia cardio di riferimento, salvo poi allinearsi perfettamente. Nel punto di cambio dell’andamento ho semplicemente riposizionato il sensore, stringendo un poco di più il cinturino che non era assolutamente stato lasciato morbido a inizio sessione ma che evidentemente non era messo in modo ideale.

Questo grafico serve unicamente per confermare quanto sia importante posizionare correttamente lok smartwatch al polso, stringendo in modo adeguato il cinturino: se questo non viene fatto la rilevazione non potrà mai essere accurata e questo vale per Suunto Run come per qualsiasi altro smartwatch dotato di sensore ottico da polso.

Questo secondo grafico riporta l’andamento di una sessione di corsa lenta: salvo qualche poccola variazione nei primi minuti il comportamento di Suunto Run è stato speculare alla fascia cardio Garmin usata quale riferimento.

Comportamento allineato anche in questa uscita di 21km, corsi a ritmo di corsa lenta con uno stop forzato di circa 1 minuto dopo quasi 1 ora e mezza di corsa. Suunto Run ha registrato un comportamento speculare a quello della fascia cardio, con differenze nell’ordine di 1 o 2 battiti che sono decisamente trascurabili.

Il grafico riporta l’andamento comparato di fascia cardio da petto e sensore ottico di Suunto Run durante un’uscita di lungo da 34km, contenente alcune pause per le proverbiali “soste fontanella”. In molti punti dell’attività si nota una sovrapposizione dei due tracciati, mentre in altri ci sono profonde differenze con Suunto Run che segna valori superiori o nettamente inferiori rispetto a quelli della fascia da petto. Si nota però che la discontinuità nelle rilevazioni è presente anche nella fascia cardio, come ben evidenziato dal gradico a circa 90 battiti al minuto registrato per alcuni minuti poco dopo 1 ora di corsa.

In questo grafico sono messe a confronto le rilevazioni durante una sessione di allenamento in pista, un fartlek con intervalli da 5 minuti forte e recupero 1 minuto lento. Si nota un po’ di lag nelle variazioni cardiache, quando il battito aumenta nella fase forte e quando scende nella fase di recupero, con il sensore otticodi Suunto Run che mostra un po’ di ritardo nelle misure rispetto a quelle della fascia cardio. Non son però rilevabili differenze significative nel complesso e l’andamento generale è speculare tra le due tracce.

Potenza al polso

Suunto Run integra anche la misura della potenza nella corsa, metrica interessante per verificare il comportamento generale durante lo svolgimento dell’attività ma non da prendere come metrica assoluta. Questo dato viene stimato da tutti gli smartwatch attraverso algoritmi interni proprietari, che in genere evidenziano un trend chiaro e sovrapponibile a quello di altri concorrenti ma con valori assoluti che cambiano sensibilmente.

Uno smartwatch potrebbe indicare in un determinato istante una potenza di corsa di 450 Watt e quello concorrente di 325 Watt, entrambi con un andamento sovrapponibile: si tratta non di valori assoluti ma di stime, che non devono quindi essere confrontati ma che possono essere utili per effettuare valutazioni della potenza generata in allenamento sempre dallo stesso dispositivo.

E’ evidente come il comportamento complessivo tra Suunto Run e Garmin Forerunner 970 con fascia cardio da petto sia speculare, pur con valori che a livello assoluto sono differenti tra di loro. Nel complesso quindi anche da questo versante Suunto Run evidenzia un comportamento molto interessante, con le metriche di potenza che possono essere utili per il podista senza richiede l’utilizzo di accessori esterni.

Considerazioni finali

Suunto Run è uno smartwatch moderno che punta alla sostanza, senza per questo rinunciare a molte funzionalità avanzate che si ricercano in prodotti di questo tipo. E’ compatto e leggero, con il limite a mio avviso di uno schermo leggermente piccolo con font non particolarmente grandi.

Questa del resto è una caratteristica comune a tutti gli sportwatch di fascia medio bassa che per costo optano su schermi che non sono i più grandi del mercato. C’è poi da dire che chi si scrive queste righe non vanta ormai più il 10/10 nella vista da vicino che poteva avere un decennio fa.

Il nuovo Suunto Run

In Suunto Run troviamo tutto quello che un podista necessita, a partire da un sensore cardio ottico che si è comportato complessivamente bene nel corso dei nostri test. Suunto ha scelto di non implementare in questo prodotto il supporto alle APP Suunto Plus, strumento attraverso il quale l’azienda ha storicamente permesso ai possessori di propri prodotti di personalizzare alcune delle metriche legate a specifiche attività sportive. C’è però da segnalare che alcune di queste funzioni sono ora integrate nativamente nell’interfaccia, forse ad anticipare una scelta tecnica che verrà progressivamente estesa anche ad altri prodotti dell’azienda.

Il listino ufficiale parla di un prezzo di 249,00€: si tratta di una cifra molto concorrenziale che posiziona Suunto Run a diretta competizione, per prezzo, con i modelli Polar Pacer (239,99€), Garmin Forerunner 55 (199,99€) e Garmin Forerunner 165 (279,99€ versione no music, 329,99€ versione music). Si tratta di una cifra in assoluto non toppo elevata, con la quale poter avere al polso uno smartwatch completo che risponde a tutte le necessità d’uso di un podista appassionato.

Il nuovo Suunto Run

Note positive anche per la piattaforma software, tanto via browser web come da APP. L’analisi degli allenamenti avviene in modo molto intuitivo e le numerose metriche legate alla salute fisica, a condizione di indossare regolarmente l’orologio, sono particolarmente complete. L’autonomia con batteria, infine, si è dimostrata essere valida: con un utilizzo di corsa di almeno 1 ora al giorno, indossandolo 24 ore su 24 con tracciamento delle metriche e notifiche provenienti dallo smartphone, Suunto Run richiede di essere ricaricato in media ogni 5 giorni.

In sintesi, un prodotto ben costruito e che funziona molto bene ad un prezzo di mercato particolarmente concorrenziale tenendo conto delle caratteristiche. Suunto Run rappresenta una valida alternativa ai modelli concorrenti, grazie anche ad una piattaforma software completa che è all’altezza dell’hardware sviluppato dall’azienda finlandese.

recensione Suunto Suunto Run
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Paolo Corsini
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Ho scoperto la corsa relativamente tardi ma da subito è diventata perno della mia vita. Corro perché mi piace, perché allenarsi per una gara dando il meglio di se stessi è avvincente ma soprattutto perché è uno spazio di libertà che ogni giorno coltivo. Papà di Gabriele e Giorgia, appassionato di tecnologia, amante dei viaggi, frequent flyer per necessità, EV enthusiast. Direttore di Hardware Upgrade e di The Running Club. Gara preferita: la distanza regina, la Maratona. Rigorosamente da scrivere in maiuscolo: è una signora molto irascibile con chi non le porta il dovuto rispetto - Misure: altezza 170cm, peso 62kg, scarpe US8/EU41EU/26cm. Velocità riferimento su 10K: 4'00" al km.

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