Quando si parla di abbigliamento tecnico a compressione, soprattutto nel mondo del running, è impossibile non pensare al celebre “Booster”: la calza “senza piede” che ha conquistato migliaia di sportivi nei primi anni Duemila. Un prodotto diventato iconico, ma che pochi sanno essere il frutto di una vera e propria rivoluzione nel settore, nata da una piccola realtà francese che, grazie a intuizione, ricerca e visione imprenditoriale, è riuscita a imporsi come leader mondiale nel mercato delle calze compressive: BV Sport.
Fondata nel 1998, BV Sport – acronimo di Booster Veines Sport – nasce dall’idea di due giovani medici vascolari, tra cui il dottor Michael Prufer, pluricampione mondiale e medaglia d’oro nel chilometro lanciato alle Olimpiadi invernali di Albertville. L’obiettivo era ambizioso: migliorare le prestazioni degli atleti di alto livello attraverso un approccio scientifico e innovativo. Da questa visione prende forma un nuovo concetto di calza compressiva, pensata specificamente per lo sport, non solamente per la corsa, che unisce competenze mediche e ingegneristiche in un sistema brevettato.
Il successo non è tardato ad arrivare. I prodotti BV Sport vengono adottati rapidamente dai principali club francesi ed europei e da numerosi atleti professionisti – anche dal celebre Zinédine Zidane – conquistando una reputazione di eccellenza nel mondo dello sport. Ma è nel 2006 che l’azienda compie il vero salto di qualità, grazie all’arrivo alla guida di Salvatore Corona, imprenditore francese di origini italiane. Con lui, BV Sport cambia passo: investe in una nuova unità produttiva integrata e in un centro di ricerca e sviluppo interno, trasformando una piccola impresa locale in un punto di riferimento internazionale.
Nel 2010, la collaborazione con la Facoltà di Ingegneria di Saint-Étienne segna un ulteriore avanzamento tecnologico. Dopo mesi di studi e test, nel 2011 nasce il primo Booster Elite, che introduce il concetto di compressione selettiva. Grazie a una struttura anatomica su misura, il prodotto si avvicina alla perfezione, alternando maglie rigide, semi-rigide ed elastiche per rispettare l’anatomia e la fisiologia degli sportivi.
Questo approccio brevettato consente di ottimizzare la biomeccanica muscolare durante il movimento, migliorare il ritorno venoso, ridurre le vibrazioni e le oscillazioni muscolari e diminuire il rischio di affaticamento. Oggi, la compressione selettiva è alla base della quasi totalità delle gamme prodotte da BV Sport, confermando l’azienda come pioniera e innovatrice nel settore.

BV Sport: intervista a Nicolas Corona
Nei giorni scorsi abbiamo avuto l’opportunità di visitare la sede di BV Sport a Saint-Étienne, nel cuore della Francia, dove abbiamo incontrato Nicolas e Thomas Corona, figli di Salvatore, che oggi guidano l’azienda con lo stesso spirito visionario del padre. Tra laboratori, linee produttive e test, abbiamo toccato con mano la passione e la competenza che continuano a spingere BV Sport verso traguardi sempre più ambiziosi.
L’atmosfera all’interno dell’azienda è quella di un laboratorio dinamico, dove ogni dettaglio è studiato con precisione e dove la tecnologia incontra le esigenze reali degli sportivi. Nicolas ci ha guidato attraverso i reparti produttivi e il laboratorio biomeccanico, raccontandoci con entusiasmo come tutto è cominciato.
“BV Sport nasce nel 1998 grazie all’intuizione di due medici – spiega Nicolas Corona – che hanno deciso di sviluppare un concetto di compressione completamente diverso da quello tradizionale: la compressione inversa. Invece di concentrare la pressione sulla caviglia, come facevano tutti gli altri brand, loro hanno pensato di puntare sul polpaccio, dove il muscolo ha davvero bisogno di supporto”.
La compressione inversa concentra la massima pressione direttamente sul polpaccio, in particolare sul tricipite surale, una zona chiave per il ritorno venoso. Questo muscolo, infatti, agisce come una vera e propria pompa naturale che facilita il flusso sanguigno verso il cuore. Il risultato? Una circolazione più efficiente, un recupero muscolare accelerato, minore accumulo di tossine e una significativa riduzione del rischio di crampi e infortuni. Questa intuizione ha portato alla creazione del primo prodotto: una calza di recupero pensata per atleti professionisti, in particolare nel calcio e nell’atletica.

Da questa intuizione, poco dopo, è nato il booster, un gambale compressivo per il polpaccio che avrebbe segnato una svolta nel mondo dell’abbigliamento tecnico sportivo. “Il booster è stato il secondo prodotto che abbiamo lanciato, – continua Nicolas – e da lì è iniziata una vera rivoluzione. Mio padre è entrato in azienda nel 2006 per aiutare i medici a far conoscere il marchio nel mondo del running e del trail. È stato un passaggio fondamentale, perché ha permesso a BV Sport di uscire dai laboratori e di entrare nelle gare, nei sentieri, nelle strade percorse da migliaia di runner”.
Da quel momento, BV Sport ha iniziato a parlare non solo ai professionisti, ma anche agli amatori, agli appassionati, a chi corre per piacere, per benessere, per sfida personale. Il booster è diventato un simbolo, riconoscibile e apprezzato in tutto il mondo, ma soprattutto efficace. “Il mercato è cresciuto molto negli ultimi anni – racconta Nicolas – e noi con lui. Ogni 4 o 5 anni aggiorniamo il prodotto, introducendo nuove tecnologie e miglioramenti. Nel 2019 abbiamo registrato un nuovo brevetto: la compressione selettiva. Si tratta di una tecnologia che applica una pressione mirata sul polpaccio, lasciando più morbida la zona del tibiale. Questo migliora l’ossigenazione, il ritorno venoso e riduce le vibrazioni muscolari”.
Questa tecnologia si basa su un’analisi approfondita dell’anatomia e della biomeccanica muscolare, e introduce un concetto completamente nuovo: non una compressione uniforme, ma una compressione “intelligente”, che varia in base alla zona della gamba. Grazie all’alternanza di maglie a rigidità differenziata – morbide, semi-rigide e rigide – la compressione selettiva si adatta perfettamente alla struttura muscolare e ai flussi venosi, rispettando la fisiologia dell’atleta in movimento.

All’interno dell’azienda, un laboratorio di biomeccanica diretto da un medico specializzato consente di testare ogni innovazione in modo rigoroso. Gli studi condotti da BV Sport sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali e rappresentano una garanzia di serietà e affidabilità. “Negli ultimi due anni abbiamo realizzato tre studi diversi – aggiunge Nicolas – uno sulla vibrazione, uno sull’ossigenazione muscolare e uno sulla fatica. Tutti confermano l’efficacia della nostra tecnologia”.
Quando gli chiediamo quali siano i vantaggi concreti per chi utilizza il booster, la risposta è chiara e diretta: “Dipende dal tipo di atleta. Chi corre la domenica vuole semplicemente non avere dolori il giorno dopo. Chi invece cerca la performance, vuole guadagnare secondi o aumentare la resistenza. Il booster aiuta in entrambi i casi. Non si tratta solo di vincere, ma di sentirsi meglio, più freschi, più pronti”. Il booster, quindi, non è un accessorio riservato agli atleti d’élite, ma uno strumento utile per chiunque voglia migliorare la propria esperienza sportiva, riducendo la fatica e accelerando il recupero.
Parlando dell’utilizzo dei prodotti compressivi, Nicolas ci racconta che BV Sport ha sviluppato una gamma completa per ogni fase dell’attività sportiva. “Abbiamo tre prodotti diversi: uno per il pre-gara, uno per la gara e uno per il recupero. Prima della gara si può usare la calza Comfort, che migliora l’ossigenazione. Durante la gara si indossa il booster, che non ha il piede, così ognuno può scegliere la calza che preferisce. Dopo la gara, invece, ci sono le calze da recupero, con una compressione più alta.” Questa suddivisione in tre fasi – preparazione, performance e recupero – è uno dei punti di forza di BV Sport. Ogni prodotto è pensato per rispondere a esigenze specifiche, con livelli di compressione calibrati in base al momento dell’attività.

Una curiosità che ci ha colpito riguarda proprio il booster, che è l’unico prodotto del genere a non avere il piede. “È stata un’idea degli atleti della federazione francese di atletica – racconta Nicolas -. Ci hanno detto: ‘Facciamolo senza piede, così possiamo usare la calza che vogliamo’. E avevano ragione. Quando si corre, non serve comprimere la parte bassa della gamba. Il sangue parte dalla caviglia e sale verso il polpaccio. Se comprimi bene il polpaccio, è sette volte più efficace”. Una scelta tecnica, ma anche pratica, che ha reso il booster un prodotto estremamente versatile, adatto a ogni sport e a ogni tipo di calzatura.
Infine, guardando al futuro, Nicolas ci confida che l’innovazione non si ferma mai. “Stiamo sviluppando nuovi materiali, nuove tecnologie. Siamo sempre attenti alle novità, ai nuovi filati, alle esigenze degli atleti. Se ci accorgiamo che manca qualcosa, lo creiamo. L’innovazione è continua. BV Sport non si limita a seguire il mercato: lo anticipa. La ricerca è costante, alimentata da un dialogo continuo con atleti, medici e appassionati. È questo che rende il marchio così solido e riconosciuto a livello internazionale”.
L’incontro con Nicolas Corona ci ha restituito l’immagine di un’azienda che ha saputo unire scienza, passione e visione imprenditoriale. Non solo un marchio, ma un laboratorio di idee, un punto di riferimento per chi crede che la tecnologia possa migliorare il corpo, la performance e il piacere di correre.