Antonella Palmisano torna sul podio mondiale e lo fa con la classe e la tenacia che da sempre la contraddistinguono. Nella 35 km di marcia, la pugliese conquista una splendida medaglia d’argento ai Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo 2025, regalando all’Italia il primo acuto della rassegna iridata. A batterla, soltanto la fuoriclasse spagnola Maria Perez, che ha confermato il titolo conquistato a Budapest nel 2023.
La marcia femminile si è disputata in condizioni climatiche estreme: caldo opprimente e umidità altissima hanno reso la prova una vera sfida di resistenza e strategia. Palmisano, alla sua seconda esperienza sulla distanza, ha gestito la gara con intelligenza, rimanendo nel gruppo di testa fin dai primi chilometri. Al 23 km, l’attacco decisivo della Perez (2h39’01”) ha fatto la differenza. L’azzurra ha resistito stoicamente, nonostante crampi e malesseri, chiudendo in 2h42’24”, a poco più di tre minuti dalla vincitrice. Terza l’ecuadoriana Paula Milena Torres in 2h42’44”.
Per Antonella, questo argento rappresenta il miglior risultato mondiale della carriera, dopo i bronzi conquistati a Londra 2017 e Budapest 2023 nella 20 km. A 34 anni, la campionessa olimpica di Tokyo 2021 dimostra ancora una volta di essere una delle marciatrici più affidabili e complete del panorama internazionale.
“Contenta di aver portato a casa una medaglia che mi mancava. Ho sofferto tanto, ma ho centrato il mio obiettivo. Questa medaglia è anche per chi mi ha sostenuto nei momenti difficili”, ha dichiarato commossa dopo l’arrivo, ricordando la delusione delle Olimpiadi di Parigi e il sostegno dell’amica Perez. “Maria mi ha ridato la motivazione, ci siamo allenate insieme e mi ha aiutato a credere ancora nei miei obiettivi”, ha raccontato Antonella, che ora guarda con fiducia alla 20 km del 20 settembre, dove potrebbe nuovamente dire la sua e regalare una nuova medaglia alla squadra azzurra.
Tokyo sembra portare fortuna alla marciatrice di Mottola. Quattro anni fa, proprio qui, aveva conquistato l’oro olimpico nella 20 km. Oggi, nella nuova distanza dei 35 km, ha dimostrato ancora una volta di saper adattarsi e competere ai massimi livelli. Il suo percorso verso questa gara è stato tutt’altro che scontato: inizialmente restia a cimentarsi nella 35 km, ha cambiato idea dopo il record italiano stabilito agli Europei a squadre di Podebrady.