Nella gamma di scarpe Adidas pensate per le corse quotidiane troviamo tre linee distinte, ciascuna con caratteristiche tecniche, struttura e prezzo differenti, pensate per rispondere a esigenze specifiche. La Supernova Rise 2 è progettata per chi cerca comfort e stabilità, grazie alla schiuma Dreamstrike+ che offre un’ammortizzazione morbida ma anche reattiva.
La Adidas Ultraboost 5 è una scarpa da allenamento quotidiano pensata per chi ama inserire un po’ di velocità nelle corse lente, offrendo anche un minimo di stabilità grazie al Torsion System posizionato nella zona del mesopiede.
La Adidas Adistar 4 è la trainer più classica nel design, ma anche quella che offre la maggiore quantità di mescola, risultando ideale per chi cerca protezione e comfort sulle lunghe distanze.
Ho utilizzato la Adistar 4 per le mie consuete uscite di corsa lenta, anche su distanze lunghe, che rappresentano la parte principale del volume settimanale dei miei allenamenti. La sensazione che ho avuto è stata fin da subito molto simile a quella provata con le Hoka Clifton 10, scarpa che per struttura ricorda molto questa Adistar: intersuola spessa e, nel caso della Adistar 4, anche particolarmente morbida e confortevole.
Dopo aver completato i consueti 150 km di test, ecco il mio giudizio sulla nuova Adidas Adistar 4, nella nostra tradizionale analisi suddivisa per i vari aspetti tecnici.
Battistrada: 7
Manca la classica gomma Continental che accompagna molte scarpe Adidas, ma la sua assenza non si fa sentire: il battistrada della Adistar 4 è ben progettato, ricco di zone protette e con un grip che si è dimostrato sempre molto valido in ogni condizione d’uso.

La parte centrale del battistrada lascia l’intersuola completamente esposta, ma nei miei 150 km di test questo non ha causato alcun tipo di usura anomala. Le aree coperte da gomma più resistente hanno retto bene il passare dei chilometri, lasciando immaginare che fino a una percorrenza di 700 km non dovrebbero sorgere problemi.
Intersuola: 7
L’intersuola è realizzata in mescola Repetitor, un materiale classico nella sua conformazione, qui proposto in una versione che privilegia la morbidezza dell’impatto al suolo. Già al tatto si percepisce la sua estrema morbidezza, confermata poi durante la corsa, con una risposta che, come già accennato, ricorda molto da vicino quella delle Hoka Clifton 10, anche se nel complesso la Adistar sembra essere superiore.
Adidas ha scelto di adottare volumi generosi: 40 mm nel tallone e 35 mm nell’avampiede sono le misure dichiarate, per un drop di 5 mm. La sensazione è che lo spessore sia pienamente percepibile: correndo di mesopiede o avampiede si apprezza la protezione offerta dall’intersuola abbondante, mentre impattando di tallone i 40 mm, piuttosto cedevoli, privilegiano il comfort.

La mescola offre una reattività moderata, pur restando distante dalle soluzioni più morbide pensate per ritmi sostenuti. Non è difficile aumentare il passo con queste scarpe, ma il limite è dato più dal peso e dall’ingombro complessivo che dalla risposta dell’intersuola.
Tomaia: 6,5
Il mesh della Adistar 4 è a doppio strato, non particolarmente sofisticato nella costruzione, ma efficace nel suo compito. La trama risulta piuttosto robusta, anche se non eccelle per traspirabilità, pur non avendo mai causato problemi nemmeno nelle giornate estive più calde. Sui lati sono presenti gli inserti del logo Adidas, realizzati con uno strato di materiale piuttosto spesso che conferisce solidità e contribuisce a mantenere la forma della scarpa.
La calzata è moderatamente ampia: consiglio di scegliere il proprio numero abituale, considerando anche lo spazio più che sufficiente nella zona dell’avampiede.
Upper: 7
Come già osservato per la tomaia, anche l’upper di questa scarpa punta alla sostanza, rivelandosi pratico nell’utilizzo quotidiano. La linguetta ha uno spessore non eccessivo, ma protegge bene la parte superiore del piede, risultando comoda. Non è fissata lateralmente, ma non è difficile trovare la posizione giusta e mantenerla stabile anche dopo un uso prolungato.

I lacci sono rettangolari, leggermente elasticizzati e comodi: decisamente superiori rispetto a quelli utilizzati da Adidas nelle scarpe racing della serie Adizero. La conchiglia posteriore è molto rigida, soprattutto nella zona del tendine d’Achille, ma l’imbottitura interna abbondante ne preserva il comfort.
Peso: 7
Per essere una daily trainer con un’intersuola da 40 mm di spessore, la Adidas Adistar 4 si è rivelata sorprendentemente leggera, sia alla bilancia che nella percezione durante la corsa. Nella misura US 8,5 ha fatto registrare un peso di 260 grammi (265 grammi nella misura standard del brand), un valore tutto sommato contenuto considerando le caratteristiche tecniche e il comportamento complessivo della scarpa..
Comfort: 8
Una delle qualità che spiccano maggiormente nella Adistar 4 è il comfort che garantisce durante le uscite di corsa. L’ho apprezzata nei lenti quotidiani, nelle sessioni rigeneranti e anche su distanze più lunghe: la costruzione interna e le imbottiture ben distribuite permettono di concludere l’allenamento senza avvertire affaticamento ai piedi.

A fare davvero la differenza è però la morbidezza della mescola Repetitor, che offre fin da subito quel comfort che ci si aspetta da una daily trainer con volumi importanti come questi. La sensazione è evidente anche per i runner più leggeri, ma sarà particolarmente apprezzata da chi ha un peso pari o superiore ai 75 kg.
Protezione: 6
Le caratteristiche della mescola Repetitor non rendono la Adistar 4 una scarpa adatta ai runner che necessitano di una certa stabilità, soprattutto se la loro corsa tende a impattare maggiormente sul tallone. Il comportamento molto confortevole di questa scarpa può rivelarsi un’arma a doppio taglio per chi ha un appoggio esasperato in iperpronazione, rischiando di accentuarne il gesto.
La pianta della scarpa è mediamente ampia nella zona dell’avampiede, mentre il tallone non si distingue per larghezza, risultando piuttosto affusolato e quindi meno indicato per chi ha bisogno di una scarpa più orientata alla stabilità.
Durata massima stimata: 7
La costruzione della Adistar 4 è improntata a una certa robustezza generale, ben evidente sia nella tomaia che nell’upper. L’intersuola in Repetitor, al termine dei 150 km di test, non mostra segni di usura rilevanti: si nota qualche piccola piega nella parte esterna, ma nulla di diverso dal comportamento tipico delle intersuole di questo tipo.

Anche il battistrada non presenta criticità particolari. E’ possibile ipotizzare che superando i 600 km tenderà a perdere completamente i tasselli nella zona di massimo impatto, ma anche in questo caso si tratta di un comportamento normale. Stimo una durata media di circa 700 km, oltre i quali le condizioni della scarpa andranno valutate in base al peso del runner e al tipo di appoggio.
Rapporto qualità/prezzo: 8
Adidas propone le Adistar 4 a un prezzo di 140 euro, il più contenuto tra le daily trainer dell’azienda tedesca pensate per i runner appassionati (guarda qui le migliori offerte). A questa cifra, si tratta di una scarpa molto interessante per chi cerca una trainer quotidiana adatta alle corse di tutti i giorni, ai lenti rigeneranti e anche alle uscite lunghe a ritmi non troppo elevati.

Voto finale: 7,1
La Adidas Adistar 4 è una scarpa pensata per le corse di tutti i giorni che mi ha positivamente sorpreso. Per prezzo e caratteristiche tecniche si è rivelata una soluzione valida per un ampio spettro di runner, ideale per chi cerca una compagna economica ma affidabile.
Con un prezzo di listino di 140 euro, si posiziona tra le proposte più accessibili della gamma daily trainer Adidas, in linea con modelli classici come le Nike Pegasus. A questa cifra, Adistar 4 offre una costruzione solida, priva di fronzoli ma ricca di sostanza, con un’intersuola che, pur non essendo sofisticata nei materiali, garantisce un comportamento molto valido.
Sotto i piedi c’è tanto comfort. La risposta è sempre morbida, non particolarmente reattiva, ma perfetta per le uscite quotidiane. La sensazione a fine allenamento è quella di avere piedi riposati e gambe che non chiedono tregua: esattamente ciò che si desidera da una scarpa pensata per accompagnare le corse di tutti i giorni.
Adistar 4 è indicata per runner che non necessitano di correzione nella corsa. La mescola morbida e il tallone affusolato non aiutano chi cerca stabilità. È perfetta per chi pesa anche molto, grazie alla protezione abbondante, ma si adatta bene anche ai runner più leggeri, offrendo comfort e leggerezza.
I ritmi ideali sono quelli delle uscite lente: dai 6 minuti al chilometro fino a 4’15” al chilometro per i più veloci. A queste velocità, Adistar 4 garantisce una risposta comoda sia per chi impatta di tallone che per chi corre di mesopiede o avampiede.