Negli ultimi anni, Diadora è tornata con decisione nel mercato delle scarpe da running, proponendo una gamma molto ampia che va dalle scarpe da allenamento quotidiano fino ai modelli da gara più performanti. Tra questi due estremi si colloca Frequenza, scarpa intermedia della linea, dal design classico che richiama il passato, ma con un’intersuola in mescola Anima N2 che ha dimostrato ottime qualità.
Con Frequenza 2, seconda edizione di questa scarpa pensata per allenamenti veloci, Diadora ha mantenuto pressoché invariata la struttura generale. L’intersuola in Anima N2 è abbondante, priva di piastra o elementi stabilizzanti, mentre la tomaia è stata aggiornata rispetto alla versione precedente.
Restano quindi invariate le caratteristiche tecniche principali, che grazie alla protezione della mescola la rendono adatta a runner fino a 85 kg, con ritmi tra i 6 e i 4 minuti al chilometro per i lenti, e tra 5’30” e 3’45” per i medi.
È utilizzabile fino alla mezza maratona, anche in gara, soprattutto da chi non ha ritmi particolarmente elevati.
Battistrada: 7,5
Il battistrada è realizzato in gomma D5000 (Duratech 5000), già vista in altri modelli Diadora. Non cambia nella Frequenza 2, mantenendo una buona copertura nelle zone più soggette a usura, con alcune aree che lasciano l’intersuola esposta.
Buona l’aderenza su ogni superficie e profilo che evita l’incastro di sassi su ghiaia o ciclabili.
Intersuola: 8
Anche l’intersuola resta invariata: sempre in mescola Anima N2 a base EVA con iniezione di azoto. Le sue qualità si notano subito: è molto morbida, più di quanto ci si aspetti da una scarpa intermedia, sia sul tallone che sull’avampiede, senza però perdere in reattività.

Le misure della Frequenza 2 sono 36 mm sul tallone e 28 mm sull’avampiede, con un drop di 8 mm: valori non altissimi rispetto ad altre intermedie, ma che permettono di percepire bene il contatto col terreno durante la corsa.
Tomaia: 7,5
Qui si notano le prime differenze rispetto al modello precedente: cambia il mesh, con un nuovo design che mantiene la traspirabilità e migliora robustezza e durata. Il logo Diadora sul lato esterno è pieno e colorato, mentre sono stati ridotti gli inserti in suede che accentuavano lo stile retrò.
La calzata è regolare, con buona ampiezza sull’avampiede: consiglio di scegliere il proprio numero abituale, senza necessità di mezze misure in più.
Upper: 8
Poche modifiche rispetto al modello precedente: le stringhe restano zigrinate e di qualità racing, con una linguetta sottile in materiale scamosciato, comoda e stabile anche se non fissata ai lati della tomaia.

Il tallone mantiene una conchiglia moderatamente rigida per garantire stabilità. È stato eliminato il passante in tessuto sul retro, riducendo il peso senza compromettere la funzionalità.
Peso: 8+
La Frequenza 2 conferma la leggerezza della prima versione: le modifiche hanno ridotto il peso da 225 a 218 grammi nella mia taglia US8 (41EU) – 230 grammi nella taglia di riferimento -. Un ottimo risultato tra le intermedie senza piastra, vicino a quello delle racer con piastra in carbonio e costruzione più minimalista.
Comfort: 8
Il comfort è uno dei punti forti di questo modello: l’intersuola morbida rende la corsa piacevole anche a ritmi lenti.
Attenzione alla linguetta, molto sottile e non fissata internamente, che potrebbe arricciarsi o scivolare durante la corsa: a me non è mai successo, ma una buona allacciatura evita il problema.
Reattività: 7,5
Frequenza 2 è una classica intermedia, dove l’intersuola senza piastra gestisce ammortizzazione e spinta. La mescola Anima N2 si conferma efficace, assorbendo bene gli impatti e restituendo una buona energia.

È una scarpa che richiede impegno per dare il meglio, ideale per chi vuole migliorarsi negli allenamenti di qualità, più che per chi cerca una scarpa che “corra da sola”.
Durata massima stimata: 7
La costruzione è curata, con materiali di qualità percepibili fin dalla prima calzata. Il battistrada è ben protetto nei punti critici, garantendo una durata almeno fino a 600 km anche per runner più pesanti.
La tomaia, dal design originale e impatto estetico notevole, è robusta, con inserti termosaldati che ne rinforzano la struttura. L’intersuola in Anima N2, pur essendo azotata, dovrebbe mantenere le sue prestazioni anche oltre i 600 km. Una scarpa intermedia che può diventare una daily trainer verso fine vita.
Rapporto qualità/prezzo: 7
Il prezzo resta invariato rispetto al primo modello: 175 euro, in linea con altre intermedie simili (guarda le migliori offerte e occasioni nella nostra vetrina scarpe).
Esistono modelli con piastra (non in carbonio) a prezzo simile, ma la mescola Anima N2 offre qualità superiori. Frequenza 2 è più classica e tradizionale, senza compromessi.

Voto finale: 7,6
La nuova Frequenza 2 introduce piccoli miglioramenti a una scarpa che già nella prima versione aveva convinto. È una intermedia classica, senza piastra, ma con la mescola Anima N2, seconda per reattività solo alla Anima PBX usata nella Gara Carbon.
Come il primo modello, anche Frequenza 2 ha una doppia anima: da un lato è perfetta per allenamenti intensi e veloci, dall’altro, grazie alla sua morbidezza, può essere usata anche per le uscite quotidiane, diventando una daily trainer. Più il ritmo lento è veloce, più si apprezza questa versatilità. Anche i runner più lenti troveranno in Frequenza 2 una buona compagna per allenamenti e gare.
Il punto di forza resta l’intersuola Anima N2: morbida all’impatto ma capace di restituire energia. La flessibilità della scarpa aiuta a coinvolgere tutta la muscolatura durante le sessioni di qualità.
Il tutto è racchiuso in un design originale, che piacerà a molti ma non a tutti. Diadora continua a proporre richiami retrò nelle sue scarpe da corsa, un tratto distintivo che valorizza la storia e la tradizione del marchio.
Come detto all’inizio, Diadora Frequenza 2 è adatta a runner fino a 85 kg, ma dà il meglio con chi pesa almeno 10 kg in meno. I ritmi ideali vanno dai 6 minuti al km fino ai 4, con un margine di 30 secondi in meno per i medi. È adatta a gare fino alla mezza maratona, ma i runner più leggeri possono spingersi oltre, sfruttando al massimo la qualità dell’intersuola Anima N2.