L’oro olimpico di Marcell Jacobs nei 100 metri di Tokyo 2020 potrebbe essere il finale perfetto per un film: la storia di un professionista dell’atletica che lotta per i vertici mondiali nello sprint e nel salto in lungo ma non riesce ad imporsi. Poi, un giorno, qualcosa scatta in lui e la sua storia (e quella dell’atletica italiana) cambia. Arrivano le prime vittorie, i titoli nazionali, quelli europei fino a raggiungere le Olimpiadi: primo italiano in una finale. Milioni gli appassionati affacciati agli schermi delle TV il 1 agosto 2021, come forse non si vedeva dai tempi di Mennea, a sospingerlo in quei (quasi) 10 secondi che sembrano non finire mai… fino al grido liberatorio. 9 secondi e 80 centesimi: medaglia d’oro, record personale e primato europeo. Boom!
Ma non sarà la storia di Marcell Jacobs quella che vedremo a partire dal 1 luglio su Netflix (o meglio, sicuramente non sarà quella di Tokyo). Si chiama Sprint, infatti, la nuova docuserie sportiva del colosso americano che racconta le storie dei più grandi campioni al mondo dei 100 metri che sognano di conquistare la medaglia olimpica.
Noah Lyles (USA), Sha’Carri Richardson (Jamaica) e Shericka Jackson (Inghilterra) saranno i protagonisti principali della serie, ma insieme a loro saranno raccontate anche le storie di altri campioni provenienti da Stati Uniti, Giamaica, Regno Unito, Costa d’Avorio, Kenya… e Italia. Non è ancora noto se sarà proprio Marcell Jacobs il nostro portacolori, o magari Samuele Ceccarelli.
La prima stagione, che sarà composta da 6 episodi di 45 minuti l’uno, racconta la preparazione per i Campionati Mondiali di Atletica 2023 di Budapest, ma con l’obiettivo sempre evidente dei Giochi Olimpici 2024. Allenamenti, strategia, sudore e sogni che si concentrano in quei 10 secondi che separano partenza e arrivo e si dilatano in anni di fatica, rinunce e sacrifici.
“Quando si tratta di atletica leggera di livello olimpico, ogni frazione di secondo conta”
“Siamo lieti che Netflix abbia scelto di accendere i riflettori sulle vite delle persone più veloci sulla Terra – aveva detto a Netflix lo scorso anno il presidente di World Athletics Sebastian Coe -. Ci vuole un talento speciale, sia fisicamente che mentalmente, per avere successo in un mondo in cui il tuo destino si decide in soli dieci secondi. Come disse Muhammad Ali: ‘La battaglia si vince o si perde lontano dai testimoni, dietro le linee, in palestra e là fuori per strada, molto prima che io balli sotto quelle luci’. Lo stesso vale per i nostri atleti e non possiamo pensare a un partner migliore di Netflix per offrire ai nostri fan una nuova visione dell’affascinante mondo ad alta intensità dei velocisti mentre si preparano a raggiungere la gloria ai Campionati del mondo”.
Sprint, segue un filone di serie dedicato da Netflix al mondo degli sport tra cui Formula 1: Drive To Survive, Full Swing, Break Point, Untold, Quarterback e tante altre. Noi abbiamo già messo il promemoria…