Nel cuore di Milano, tra i grattacieli di Porta Nuova presso il flagship store di piazza Gaia Aulenti, Salomon ha presentato la sua nuova arrivata del mondo gravel: la Aero Blaze 3 nella versione Gore-Tex. Insieme ad Andrea Albanesi, community manager del brand, abbiamo analizzato le caratteristiche tecniche della scarpa, dopo averle testate “quasi alla cieca” tra asfalto e qualche tratto di sterrato.
Questa non vuole essere una recensione della nuova Aero Blaze 3 GRVL Gore-Tex, ma solo un’anteprima che riassume le nuove caratteristiche del modello presentato da Salomon in attesa di poterla testare secondo i protocolli di The Running Club.
Salomon Aero Blaze 3 GRVL Gore-Tex nasce come scarpa da everyday run, pensata per chi corre regolarmente su percorsi misti. Il peso, nella versione impermeabile, è di 283 grammi (233 grammi la versione femminile), un valore che tiene conto della membrana Gore-Tex, garanzia di impermeabilità totale anche nelle condizioni più avverse. Il drop di 8 mm, con uno stack di 33 mm sul tallone e 25 mm sull’avampiede (35/27 mm considerando anche il battistrada), la rende adatta a corse brevi e medie, ma con un’ammortizzazione che sorprende.
L’intersuola è realizzata in Energy Foam+, una mescola “nobile” infusa di azoto, che offre un equilibrio perfetto tra cushioning e ritorno di energia. Una tecnologia che, pur mantenendo un profilo alto, restituisce una sensazione di leggerezza e reattività.
Uno degli elementi distintivi della Aero Blaze 3 GRVL Gore-Tex è il battistrada in stile gravel, con tasselli in chevron – a forma di “V” – che garantiscono grip su ogni tipo di superficie: dall’asfalto bagnato ai sentieri sterrati, passando per l’erba e le strade bianche. Non è una scarpa da trail puro, ma si adatta perfettamente a chi ama variare i propri percorsi, senza rinunciare alla sicurezza.

Aero Blaze 3 GRVL Gore-Tex: prime impressioni
Andrea e Paolo hanno condividono le loro prime impressioni dopo aver calzato la scarpa in anteprima per un allenamento tra le strade di Milano. Andrea si è soffermato particolarmente sulla morbidezza dell’intersuola, che sembra offrire ben più dei 33 mm dichiarati. “Mi sembra quasi una scarpa da massima ammortizzazione, tipo una maxi,” ha affermato, sottolineando come la sensazione al piede sia quella di un’ammortizzazione superiore alla media.
Paolo ha poi aggiunto e confermato un dettaglio interessante: la parte laterale dell’intersuola si alza leggermente, contribuendo alla stabilizzazione del piede. “Mi ricorda le scarpe stabili di ultima generazione,” dice, evidenziando come questa scelta progettuale abbia senso per una scarpa pensata per il gravel, dove il terreno non è mai perfettamente piatto.
Un altro elemento che colpisce è la presenza del canyon centrale nella suola, una scanalatura che in altre scarpe ha fatto perdere sensazione di ammortizzazione. Ma in questo caso, secondo Andrea, la scarpa riesce comunque a mantenere un’ottima morbidezza.
Un aspetto importante emerso durante la prova è la calzata. Andrea ha ricevuto mezzo numero in meno rispetto al solito, ma ha comunque trovato la scarpa perfetta. “Di solito mi lamento che sono tutte strette, ma questa era giusta”. Un’indicazione utile per chi sta pensando di acquistarla: meglio provarla o considerare una mezza taglia in meno.
“A me invece hanno dato il solito numero e mi sono trovato benissimo – ha confessato Paolo – nessun problema in larghezza o lunghezza.” La soletta in Ortholite, sottile ma efficace, contribuisce al comfort generale, anche se la sensazione di altezza è data più dall’intersuola che dalla soletta stessa.
L’allenamento è stato corso su asfalto, erba e brecciolino, riscontrando una buona reattività e un’ottima ammortizzazione. “Abbiamo tenuto un ritmo intorno ai 5 al chilometro, anche qualcosa sotto, senza difficoltà – ha raccontato Paolo -. “La scarpa si è dimostrata reattiva e stabile, anche in gruppo, dove spesso si tende a perdere un po’ di controllo”.
La filosofia gravel è stata rispettata in pieno: una scarpa che si adatta a più superfici, offrendo comfort e sicurezza anche quando si esce dall’asfalto. “Non ci andrei su sentieri rocciosi – ha precisato Paolo – perché lì serve una scarpa da trail vera. Ma per tutto il resto, è perfetta”.
Il prezzo della Aero Blaze 3 RVL Gore-Tex è di 160 euro, mentre la versione non impermeabile si ferma a 140 euro. Un investimento importante, ma in linea con le prestazioni offerte. Tuttavia, c’è un punto su cui su cui sia Paolo che Andrea non concordano con Salomon: il posizionamento della scarpa.
Salomon la propone come ideale per corse fino a 10 km, ma secondo loro vale qualcosa in più. “Per me è una scarpa da lungo – ha affermato Andrea -. Ci farei tranquillamente una mezza maratona e anche qualcosa in più sullo sterrato”. Una riflessione condivisa anche da Paolo che ne vede la grande versatilità anche sulle distanze più lunghe.
Salomon Aero Blaze 3 RVL Gore-Tex si presenta come una scarpa completa, capace di soddisfare le esigenze di runner diversi: dal principiante che cerca comfort e protezione, all’atleta più esperto che vuole una scarpa per gli allenamenti quotidiani su percorsi misti. Le prime impressioni sono più che positive, ma il vero test, come nostro solito, sarà sul lungo periodo, con uscite con fango, pioggia e terreni più tecnici.