Fondata tra le montagne Wasatch nello Utah, Altra Running è nata con una missione chiara: aiutare le persone a correre in modo più naturale. Fin dagli esordi, il brand si è distinto per due caratteristiche fondamentali: il drop zero, che favorisce una postura più naturale, e la forma anatomica della punta (FootShape), che consente alle dita dei piedi di distendersi liberamente, migliorando stabilità e comfort.
Negli anni, Altra ha saputo conquistare una nicchia sempre più ampia di runner, in particolare nel mondo del trail running, grazie a modelli robusti, comodi e pensati per affrontare lunghe distanze su terreni difficili. Con l’arrivo delle Olympus 275, in uscita il 17 luglio, alza ulteriormente l’asticella, proponendo una scarpa pensata per i trail più impegnativi.
Questa non vuole essere una recensione della nuova Olympus 275, ma solo un’anteprima che riassume le nuove caratteristiche della scarpa presentata da Altra in attesa di poterla testare secondo i protocolli di The Running Club.

Altra Olympus 275: comfort, protezione e leggerezza
Le nuove Olympus 275 rappresentano un’evoluzione significativa rispetto ai modelli precedenti. Pensate per affrontare lunghe distanze su sentieri, combinano ammortizzazione, protezione e una sorprendente “leggerezza”: 338 grammi per la versione uomo e 273 grammi per la donna, numeri decisamente interessanti considerando la struttura massiccia della scarpa.
Il cuore del progetto è la collaborazione con Matryx, azienda specializzata in tessuti tecnici ad alte prestazioni. La tomaia è realizzata con un intreccio di Kevlar, materiale noto per la sua resistenza e leggerezza. Questo consente di ottenere una scarpa protettiva ma traspirante, ideale per affrontare lunghe ore sui sentieri senza surriscaldamenti o fastidi.

A completare la protezione una ghetta interna integrata, pensata per impedire l’ingresso di sabbia, sassi e altri elementi fastidiosi durante la corsa. Il sistema di bloccaggio del piede è stato migliorato per offrire una calzata sicura anche nei tratti più instabili, mentre la soletta in TPEE contribuisce a sostenere l’arco plantare, migliorando il comfort generale.
Uno degli elementi più apprezzati della Olympus 275 è anche la suola in Vibram Megagrip, una garanzia per chi corre su terreni misti, bagnati o scivolosi. Questa mescola di gomma ad alte prestazioni offre massima aderenza e durata nel tempo, adattandosi perfettamente a rocce, fango, radici e ghiaia.
Il disegno del battistrada è stato ottimizzato per garantire trazione in salita e stabilità in discesa, rendendo la scarpa adatta anche ai percorsi più tecnici. La suola è la stessa già apprezzata nella Olympus 6, ma qui è integrata in una struttura più leggera e reattiva, grazie anche alla nuova geometria del rocker, che favorisce una rullata fluida e naturale.
L’intersuola è in EVA compressa, una schiuma leggera e reattiva che offre un’ammortizzazione elevata senza compromettere la sensibilità del terreno. Con uno stack di 33 mm e il classico drop zero di Altra, la scarpa garantisce una postura naturale e una distribuzione equilibrata del peso, riducendo l’impatto sulle articolazioni.
Una piccola curiosità: il numero “275” richiama i gradi Fahrenheit a cui Brian Beckstead e Golden Harper, co-fondatori di Altra Running, riscaldarono nel forno la loro prima scarpa zero drop. In questo modo sciolsero la colla che univa i vari strati della suola, rimuovendo l’intersuola originaria e sostituendola con uno strato di schiuma uniforme.
Le Altra Olympus 275 saranno disponibili a partire dal 17 luglio. Il prezzo di lancio è di 195 euro, in linea con altri modelli di fascia alta per il trail running.