L’entusiasmo di 15mila runner – tra mezza maratona e doppia 10K, competitiva e non – ha riscaldato una giornata dal clima decisamente invernale, con temperature sotto lo zero ma illuminata da uno splendido sole. Milano si è svegliata nel caldo abbraccio dell’ultima tappa del 2025 di FollowYourPassion, con partenza e arrivo di fronte al Vigorelli e un percorso veloce che ha attraversato i luoghi simbolo della città. A dare energia e ritmo ci hanno pensato le band di Rockin’1000, distribuite in dieci punti del capoluogo lombardo per il progetto Rock Your Race, binomio perfetto tra corsa e musica.
Tra i presenti anche il primatista italiano di mezza maratona Yeman Crippa, che ha salutato i partecipanti: “È bello respirare questa energia, mi sarebbe piaciuto essere sulla linea di partenza ma tra due settimane sarò al via della maratona di Valencia”.
21 km maschile: Cheruiyot imprendibile, Chiappinelli si ferma
La gara maschile ha visto il ritiro prudente di Yohanes Chiappinelli al tredicesimo chilometro per un fastidio muscolare. Vittoria senza sorprese per il keniano Raymond Cheruiyot (Team Run2gether), che ha chiuso in 1h03’22” davanti a Riccardo Mugnosso (1h05’16”) e al croato Tomislav Novosel (1h05’30”), autore del suo nuovo primato personale.
21 km femminile: Glinka regina, Lonedo out
Anche tra le donne non sono mancate le sorprese: ritiro per Rebecca Lonedo, mentre la leadership è stata della polacca Elzbieta Glinka, che ha vinto in 1h10’49”, migliorando il suo primato di quasi due minuti. Piazza d’onore per la finlandese Nina Chydenius (1h11’28”), terza Sara Bottarelli (1h11’31”), protagonista di una gara combattuta. Quarta Giovanna Epis in 1h12’42”, soddisfatta in vista della preparazione maratona 2026.
10 km: volate e primati personali
Nella 10 km maschile successo per Zahir Zohair (30’24”), che ha preceduto di due secondi Mattia Campi (30’26”) e Rachid Es Skidri (30’51”), autore del suo personal best. Tra le donne, vittoria di Cristina Molteni (34’32”), davanti alla tedesca Lea Brückner (34’38”) e a Camilla Galimberti (34’48”), che ha migliorato il proprio primato di oltre quattro minuti.

