Sulle sponde del Lago di Ledro, nel fine settimana, siamo stati testimoni della finale mondiale, ma tutta italiana, del Golden Trail World Series, il circuito internazionale di trail running sponsorizzato da Salomon. La Gran Finale, disputata tra il 9 e il 12 ottobre, ha visto i migliori 30 uomini e 30 donne del ranking mondiale sfidarsi su un tracciato spettacolare e tecnico, immerso nella cornice mozzafiato della Valle di Ledro, patrimonio UNESCO. Ad avere la meglio dopo le nove tappe complessive sono stati il marocchino Elhousine Elazzaoui, per il secondo anno consecutivo, e la rumena Madalina Florea.
Cos’è la Golden Trail World Series
La Golden Trail World Series (GTWS) è nata nel 2018 con l’obiettivo di valorizzare le gare di trail running più spettacolari e tecniche del mondo. Il circuito si distingue per il formato breve e intenso delle competizioni, con distanze comprese tra i 21 e i 42 km, pensate per offrire spettacolo, emozione e accessibilità mediatica. Nel 2025, il calendario ha incluso otto gare regolari in cinque continenti, tra cui la Kobe Trail in Giappone, la Broken Arrow Skyrace negli Stati Uniti, e il Golfo dell’Isola Trail in Liguria, culminando nella Gran Finale di Ledro.

Il sistema di punteggio premia la regolarità e le prestazioni di vertice: ogni atleta accumula punti in base ai tre migliori risultati stagionali, più quelli ottenuti nel prologo e nella finale. Il montepremi complessivo supera i 300.000 euro, e la copertura mediatica è garantita da Warner Bros. Discovery Sports Europe, con trasmissioni in oltre 100 Paesi.
Il tracciato della Gran Finale: Ledro Sky Trentino
Il percorso della finale, lungo 21 km con 1.700 metri di dislivello positivo, ha ricalcato lo storico tracciato della Ledro Sky, una delle gare più amate dagli appassionati di skyrunning. Dopo la partenza da Pieve di Ledro, gli atleti hanno affrontato una lunga salita tra boschi e pascoli, per poi proseguire in quota lungo le celebri “greste” delle montagne ledrensi: Cima Parì, Cima Sclapa, Bocca Dromaè e Cima d’Oro. Il panorama ha regalato scorci indimenticabili sul Lago di Ledro e, in lontananza, sul Lago di Garda.
Il contesto ambientale ha aggiunto valore alla competizione: il tracciato si snoda all’interno della Riserva della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria, un’area protetta che simboleggia l’equilibrio tra sport e rispetto per la natura.

I vincitori della gara di Ledro
La gara femminile, disputata sabato 11 ottobre, ha visto il trionfo dell’americana Lauren Gregory (Nike ACG), che ha chiuso con un tempo di 2h22’51”, precedendo la rumena Madalina Florea (Scott Running) e la spagnola Sara Alonso (Asics). Gregory ha sfruttato le sue doti in discesa per superare Florea negli ultimi chilometri, conquistando la sua seconda vittoria stagionale dopo il successo al Tepec Trail in Messico.
La gara maschile, domenica 12 ottobre, ha incoronato il marocchino Elhousine Elazzaoui (Nnormal), che ha dominato la prova con un tempo di 1h58’30”, battendo i keniani Patrick Kipngeno (1h58’50”) e Paul Machoka (1h59’32”) in uno sprint finale mozzafiato.
I campioni della GTWS 2025
Elhousine Elazzaoui ha dominato il circuito con 700 punti, frutto di una stagione perfetta: vittorie a Zegama-Aizkorri (Spagna), Broken Arrow Skyrace (USA), Tepec Trail (Messico) e la finale di Ledro. Ha preceduto Kipngeno (671) e Kiriago (658), confermandosi campione per il secondo anno consecutivo.

Tra le donne, nonostante il secondo posto nella gara di Ledro, Madalina Florea ha conquistato il titolo assoluto della Golden Trail World Series 2025 grazie a una stagione di grande regolarità. Con 958 punti, ha preceduto Sara Alonso (913) e Lauren Gregory (878) nella classifica generale femminile.
I protagonisti italiani del GTWS
L’Italia ha brillato non solo come paese ospitante, ma anche grazie ai suoi atleti. Isacco Costa, Simone Giolitti (guarda qui la nostra intervista della vigilia), Roberto Giacomotti, Alice Testini ed Elisa Presa hanno rappresentato il team Salomon Italia con prestazioni solide e in crescita. Cesare Maestri, atleta di casa e già vicecampione mondiale, ha chiuso la stagione con un settimo posto nella classifica generale maschile.
Tra le donne, Alice Gaggi ha ottenuto il nono posto nella classifica generale, mentre Alessia Scaini, padrona di casa, ha concluso la gara di Ledro in 29ª posizione.
“La Gran Finale di Pieve di Ledro racchiude perfettamente lo spirito della Golden Trail World Series: competizione, rispetto per l’ambiente e valorizzazione del territorio. Portare in Italia un evento di questa portata è motivo di orgoglio per Salomon, perché ci permette di unire la passione per il trail running alla promozione di un contesto naturale e culturale unico” – ha dichiarato Ilaria Cestonaro, Marketing Manager Salomon Italia -. L’entusiasmo del pubblico e la qualità degli atleti confermano quanto la cultura del trail running stia crescendo, anche grazie a un circuito capace di raccontare storie autentiche e condividere esperienze straordinarie”.
Tra i tanti striscioni sventolati all’arrivo sulle rive del Lago di Ledro, uno ha catturato più di uno sguardo: “Anche il trail running alle Olimpiadi”. Una provocazione? Forse. Ma anche un segnale chiaro di dove sta andando questo sport. Perché se c’è una cosa che la Golden Trail World Series 2025 ha dimostrato, è che il trail running non è più una nicchia per pochi appassionati: è uno spettacolo globale, una disciplina in piena espansione, e l’Italia è pronta a giocare le sue carte da protagonista.
La Valle di Ledro, con i suoi sentieri sospesi tra cielo e lago, ha fatto molto più che ospitare una gara. Ha ispirato. Ha emozionato. Ha dimostrato che il nostro territorio non è solo bello da vedere, ma anche perfetto per accogliere i migliori trail runner del pianeta. E non è un caso che proprio qui si sia chiusa una stagione che ha attraversato cinque continenti, portando con sé storie di fatica, gloria e paesaggi mozzafiato.
E mentre il sipario cala sulla stagione 2025, una cosa è certa: il trail non si ferma. L’attesa per il prossimo capitolo è già iniziata. Magari, un giorno, vedremo davvero il trail running alle Olimpiadi. Per ora, ci godiamo lo spettacolo. E che spettacolo.