La nuova Sky Tokyo rappresenta un deciso passo avanti nella famiglia Metaspeed di Asics, pensata per i runner che guadagnano velocità allungando la falcata piuttosto che aumentando la frequenza del passo. Dopo una versione precedente che aveva lasciato molti dubbi, soprattutto in termini di reattività e comfort, Asics torna con un modello completamente rivisitato, capace di sorprendere per dinamismo, leggerezza e versatilità.
Asics Metaspeed Sky Tokyo si rivolge a un pubblico ampio: non solo agli avampiedisti, ma anche ai tallonatori, grazie a una struttura che favorisce una transizione del passo naturale e progressiva. Il risultato è una scarpa da gara che non solo spinge, ma accompagna, offrendo una sensazione di corsa fluida e rilassata anche su lunghe distanze.
Battistrada: 5
Il battistrada della Asics Metaspeed Sky Tokyo utilizza la mescola AsicsGrip, già nota per la sua buona aderenza. Tuttavia, non è esente da critiche. La copertura non è totale e lascia alcune zone della schiuma esposte, il che comporta un’usura precoce visibile già dopo le prime uscite. Non si tratta di un difetto grave, ma è un dettaglio che stona in una scarpa di fascia alta, soprattutto considerando il prezzo.
La trazione resta comunque efficace su pista e asfalto, ma chi corre spesso su superfici più abrasive potrebbe notare un deterioramento accelerato. È un compromesso che Asics sembra aver accettato per contenere il peso e migliorare la reattività, ma che potrebbe penalizzare la durata complessiva.
Intersuola: 8,5
Se c’è qualcosa che convince della Metaspeed Sky Tokyo è la sua intersuola a doppia densità, una soluzione innovativa che cambia radicalmente la sensazione sotto il piede. Correndo, si percepisce subito la differenza rispetto al modello precedente: una sensazione di morbidezza accogliente ma mai eccessiva, come se la scarpa sapesse esattamente dove sostenere il piede senza farlo sprofondare.

La chiave è nella doppia stratificazione: nella zona inferiore troviamo la nuova schiuma FF Leap, voluminosa e ammortizzante, mentre più vicino al piede è posizionato il collaudato FF Turbo+, meno reattivo ma più stabile.
Tra i due strati è inserita una piastra in carbonio a tutta lunghezza, con un angolo di curvatura minimo, caratteristica che distingue la Sky rispetto alla Edge. Questo design consente una transizione del passo fluida e naturale, senza quella sensazione di spinta artificiale che spesso caratterizza le scarpe da gara con piastra.
Nonostante lo stack height generoso – 39,5 mm al tallone e 34,5 mm all’avampiede per 5 mm di drop – la scarpa non trasmette instabilità. Al contrario, si ha l’impressione di essere ben piantati a terra, con una risposta pronta e controllata. Il risultato è una corsa dinamica, naturale e in progressione.
Tomaia: 8
La tomaia è stata completamente ripensata con il nuovo Motion Wrap 3.0, un materiale leggero, traspirante e più spazioso. Rispetto alla Sky Paris, che aveva causato qualche problema per la sua struttura troppo stretta, la Tokyo offre una calzata più generosa, soprattutto nell’avampiede.

Questo significa maggiore comfort anche nelle corse più lunghe, senza il rischio di unghie nere o fastidi alle dita. La tomaia avvolge il piede senza costringerlo, permettendo una libertà di movimento che si traduce in una sensazione di corsa più naturale.
Upper: 7,5
L’upper della Metaspeed Sky Tokyo è curato nei dettagli. I lacci da gara, zigrinati e sicuri, garantiscono una tenuta perfetta anche durante le sessioni più intense. Gli occhielli rinforzati evitano rotture e contribuiscono alla stabilità complessiva della scarpa.
La linguetta in vellutino, sottile e confortevole, può piegarsi occasionalmente, ma con un po’ di attenzione si risolve facilmente. Il tallone presenta una conchiglia meno pronunciata rispetto ad altri modelli da gara, ma la schiuma interna protegge efficacemente il tendine d’Achille, evitando irritazioni.

Peso: 9
Con 167 grammi nella misura US 9,5, la Metaspeed Sky Tokyo si colloca tra le scarpe da gara più leggere sul mercato. Solo pochi modelli riescono a fare meglio, ma spesso a scapito del comfort o della durata. Asics ha trovato un equilibrio notevole: la scarpa è leggera, ma non fragile; reattiva, ma non estrema; ammortizzata, ma non molle.
Questo la rende ideale per chi cerca prestazioni elevate senza rinunciare alla protezione, soprattutto su distanze medio-lunghe come la mezza maratona e la maratona.
Comfort: 8
Il comfort è uno degli aspetti più migliorati rispetto al modello precedente. La combinazione tra la nuova intersuola e la tomaia più spaziosa offre una sensazione di corsa rilassata, anche dopo molti chilometri. Il piede è ben sostenuto, ma mai costretto, e le gambe restano fresche anche dopo sessioni lunghe.
Asics ha lavorato bene per bilanciare ammortizzazione e reattività, creando una scarpa che non affatica, ma che al tempo stesso restituisce energia ad ogni passo.

Ritorno di energia: 8
La vera svolta della Metaspeed Sky Tokyo è nel ritorno di energia. La combinazione tra le nuove mescole e la piastra in carbonio offre una spinta in avanti decisa, soprattutto per chi corre con un appoggio neutro e di tallone. Forse la piastra è leggermente più angolata o forse è il rocker ad essere stato ritoccato, ma la differenza si sente: la scarpa spinge davvero in avanti.
Non ha forse la velocità di punta di alcuni modelli ultra-racing, ma si avvicina molto al top, con il vantaggio di offrire una corsa più controllata e meno stressante. È una scarpa che spinge quando serve, ma che sa anche accompagnare nei momenti di gestione.
Durata massima stimata: 6
La durata stimata della Metaspeed Sky Tokyo si aggira intorno ai 350-400 km, un dato nella media per le scarpe da gara. Tuttavia, la nuova schiuma FF Leap sembra consumarsi più rapidamente rispetto alla FF Turbo, soprattutto nella zona inferiore.

Questo potrebbe rappresentare un limite per gli atleti più pesanti o per chi cerca una scarpa da utilizzare anche in allenamento. È una scarpa pensata per la performance, e come tale richiede attenzione e cura.
Rapporto qualità/prezzo: 6
Con un prezzo di listino di 270 euro, la Metaspeed Sky Tokyo si colloca nella fascia alta del mercato, quella delle super shoes (approfitta delle migliori offerte sul mercato). La concorrenza è agguerrita, con modelli come la Adizero Adios Pro Evo 1 o la Nike Alphafly che offrono prestazioni simili. Tuttavia, la Tokyo ha dalla sua una maggiore versatilità e un comfort superiore.
Il prezzo è elevato, ma se si cerca una scarpa da gara capace di accompagnare su lunghe distanze con reattività e leggerezza, l’investimento può essere giustificato.
Voto finale e conclusioni: 7,3
La Asics Metaspeed Sky Tokyo è una scarpa da gara che segna un netto miglioramento rispetto al passato. Più reattiva, più comoda e meglio bilanciata, si rivolge a un pubblico ampio, dai tallonatori agli avampiedisti, offrendo una corsa fluida e performante.
Peccato per l’usura precoce e un battistrada che poteva essere più resistente, ma nel complesso è una delle migliori opzioni per chi punta alle lunghe distanze. Un buon passo avanti, con margini di miglioramento, ma anche con tanti punti di forza che la rendono una scelta vincente per molti runner.