Una serata da incorniciare per l’atletica italiana. Marta Zenoni ha firmato un’impresa memorabile nella tappa londinese della Diamond League, stabilendo il nuovo record italiano del miglio con un tempo straordinario di 4’17″16. Un crono che non solo le è valso il quinto posto in una gara di altissimo livello, ma che ha anche cancellato, in solo colpo, due primati storici: il 4’21″51 indoor di Sinta Vissa e il 4’23″29 outdoor di Gabriella Dorio, ancora datato 1980.
Marta Zenoni ha corso con determinazione, restando nel gruppo delle inseguitrici della scatenata etiope Gudaf Tsegay, che ha dominato la gara con la miglior prestazione mondiale dell’anno (4’11″88). L’azzurra è rimasta in terza posizione fino alla curva finale, poi ha resistito alla fatica degli ultimi cento metri per chiudere quinta, ma con un tempo che vale oro per l’atletica italiana.
Il record del miglio non è stato l’unico acuto della serata per la mezzofondista bergamasca. Nel passaggio intermedio dei 1500 metri, infatti, Marta Zenoni ha “fermato” il cronometro a 3’59″2, migliorando nettamente il suo precedente primato personale (4’01″52). Un risultato che conferma il suo eccellente stato di forma, già annunciato dai recenti due sub-2 minuti negli 800 metri.
Anche Gaia Sabbatini ed Edoardo Scotti (a Madrid) da record
A rendere ancora più speciale la serata azzurra ci ha pensato Gaia Sabbatini, che ha chiuso all’undicesimo posto con 4’19″83, anche lei sotto il precedente record italiano del miglio. Un segnale importante per il mezzofondo femminile italiano, che si dimostra in grande crescita e competitivo a livello internazionale.
Il risultato di Marta Zenoni si inserisce in un’estate scintillante per l’atletica azzurra. Nella stessa serata, ma questa volta in Spagna, al meeting di Madrid, sulla pista verde dello stadio Vallehermoso – lo stesso degli Europei a Squadre -, Edoardo Scotti ha eguagliato il primato italiano dei 400 metri fermando il crono in 44’75”, stesso tempo corso la passata stagione da Luca Sito.
Ancora a Londra, invece, Larissa Iapichino ha sfiorato la vittoria nel salto in lungo con un balzo da 6,92 metri, battuta per un solo centimetro dalla tedesca Malaika Mihambo. E Mattia Furlani, nel lungo maschile, ha chiuso quarto con 8,05 metri nonostante le difficili condizioni della pedana bagnata.
Con questa prestazione, Marta Zenoni si conferma una delle punte di diamante dell’atletica italiana femminile. Il record del miglio è solo l’ultima tappa di un percorso di rinascita in costante crescita, che la proietta tra le protagoniste del panorama internazionale. E con i grandi appuntamenti dell’estate ancora da vivere, sognare non è più vietato.