La stagione estiva dell’atletica leggera si apre con un doppio colpo di scena: Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri a Tokyo 2021, ha annunciato che non sarà presente allo Sprint Festival di Roma, in programma venerdì, né prenderà parte agli Europei a squadre che si terranno a Madrid dal 26 al 29 giugno. Una decisione che arriva dopo un esordio stagionale tutt’altro che brillante.
Il debutto sui 100 metri, avvenuto a Turku, in Finlandia, dove Jacobs tornava in pista dopo nove mesi di assenza, ha lasciato più dubbi che certezze. Nonostante le dichiarazioni ottimistiche della vigilia, in cui l’azzurro si era detto fiducioso sul proprio stato di forma, il cronometro ha raccontato un’altra storia. In batteria ha fermato il tempo a 10”30, mentre in finale – dove è approdato da ripescato – ha peggiorato ulteriormente, chiudendo in 10”44 e classificandosi all’ottavo e ultimo posto. Un risultato che ha inevitabilmente acceso i riflettori sul suo stato fisico e mentale.
La reazione non si è fatta attendere. Il suo entourage ha comunicato ufficialmente la sua assenza allo Sprint Festival, sottolineando come la prestazione in Finlandia abbia evidenziato la necessità di rivedere il programma agonistico di inizio stagione. “Dopo aver pienamente recuperato l’infortunio accusato a fine marzo – si legge nella nota – è ora fondamentale completare il lavoro in allenamento per affrontare i prossimi appuntamenti con la migliore condizione possibile”.
Contestualmente è arrivata anche la rinuncia agli Europei a squadre, l’ex Coppa Europa, dove l’Italia si presenterà con una delegazione di 50 atleti. La Federazione Italiana di Atletica Leggera ha confermato che Jacobs non farà parte della spedizione azzurra e che nei prossimi giorni verrà individuato il nuovo titolare per i 100 metri.
Gli azzurri degli Europei a squadre
Nonostante l’assenza di Jacobs, la squadra italiana si presenta a Madrid con ambizioni importanti. Tra i convocati spiccano le tre medaglie olimpiche conquistate a Parigi: Nadia Battocletti, argento nei 10.000 metri e ora impegnata nei 5000; Mattia Furlani, bronzo nel salto in lungo; e Andy Diaz, bronzo nel triplo e oro ai Mondiali indoor di Nanchino. La partecipazione di Diaz, tuttavia, resta in dubbio e sarà valutata nei prossimi giorni in base alle sue condizioni fisiche.
A completare il quadro ci sono gli staffettisti d’oro di Tokyo – Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu – e ben otto campioni europei individuali in carica, tra cui Leonardo Fabbri (peso), Lorenzo Simonelli (110 ostacoli), Sara Fantini (martello), Yeman Crippa (5000 metri), Larissa Iapichino (lungo) e Zaynab Dosso (100 metri e 4×100).
Per Jacobs, che si allena negli Stati Uniti e aveva definito questa stagione come la sua “road to Tokyo”, in vista dei Mondiali di settembre nella capitale giapponese, il percorso si fa ora più tortuoso. Tokyo, città simbolo del suo trionfo olimpico, resta l’obiettivo finale, ma la strada per arrivarci appare oggi più che mai in salita, dove ogni passo dovrà essere calibrato con attenzione. Ma Jacobs, in questi anni, ha imparato a stupire: speriamo che anche questa volta sia in grado di farlo.