Nella gamma di scarpe da corsa Diadora le Mythos Blushield Volo 5 sono state progettate per incentivare i runner ad accelerare nelle corse quotidiane, senza rinunciare a supporto e stabilità. Leggera e stabile, è indicata per atleti di corporatura leggera o media e risponde anche alle esigenze di chi ha una leggera pronazione.
In Volo 5 ritroviamo Blushield, che è la tecnologia proprietaria di Diadora pensata per stabilizzare le scarpe e offrire un supporto addizionale ai podisti che iperpronano, ma utile anche a coloro che hanno un appoggio neutro ma che con l’allungare della distanza di allenamento tendono ad affaticarsi e a perdere la centralità dell’appoggio.
Vediamo nel dettaglio i punti di forza e la principale criticità riscontrati durante questo periodo di test.
Battistrada: 7,5
La mescola antiusura Duratech 5000, realizzata in gomma dura, prolunga la vita della scarpa proteggendo l’intersuola.
Dopo 103 km di test e un confronto con le Diadora Nucleo 2, che adottano la stessa tecnologia, non si notano segni di deterioramento. Il grip rimane efficace, confermando l’affidabilità del materiale: due indizi in questo caso potrebbero fare una prova.
Intersuola: 6,5
La scarpa ha un drop di 10 mm, con uno spessore dell’intersuola di 36 mm nel tallone e 26 mm nell’avampiede. La combinazione delle mescole Anima e Flexoft garantisce una buona reattività, insolita per un modello pensato prevalentemente per l’allenamento quotidiano.
Segnalo inoltre che, a parità di sforzo percepito, passando dalle Diadora Nucleo 2 alle Blushield Mythos Volo 5 ho ridotto di qualche secondo al chilometro la velocità nelle corse lente a confermare le caratteristiche di reattività di questa scarpa.

Tomaia: 6,5
Realizzata in Nylon Air Mesh e microfibra, con sottopiede in elaston Eva, risulta leggera e traspirante. La calzata è abbastanza stretta, soprattutto in avampiede, ma senza risultare eccessivamente costringente. La vestibilità è nella media.
Upper: 4
Il tallone è ben protetto da una conchiglia rigida che non causa sfregamenti al tendine d’Achille. Le stringhe sono leggermente lunghe, ma non rappresentano un problema rilevante.
La principale criticità riscontrata riguarda la linguetta. Dopo pochi giorni di utilizzo ho avvertito fastidi al collo del piede, che sono peggiorati con il tempo fino a causare un’infiammazione. Durante un allenamento, parlando con Nicole Coppa, atleta Ambassador Diadora per DKR, ho scoperto che anche lei aveva avuto lo stesso problema con questo modello.
La linguetta corta e dal taglio racing sembra essere la causa di questo disagio: una maggiore imbottitura, anche pensando alla tipologia di scarpa, avrebbe indubbiamente portato ad evitare questo problema. Da questo il voto negativo per questa sezione della scarpa.

Comfort: 5
Il plantare DDAttivo, già apprezzato nelle Diadora Nucleo 2, offre un buon assorbimento degli urti e traspirabilità. Tuttavia, il comfort si avverte più nella facilità di corsa che nella calzata. La morbidezza dei materiali non è infatti ai livelli attesi per una scarpa destinata a corse lente e brillanti. Il fastidio emerso al collo del piede dovuto alla linguetta incide negativamente sull’esperienza complessiva.
Protezione: 6,5
Diadora Mythos Volo 5 è progettata per offrire un’esperienza di corsa brillante senza rinunciare alla stabilità. Grazie alla tecnologia Blushield, l’appoggio viene corretto e bilanciato da piccoli pistoni gelatinosi che si comprimono e ritornano in posizione autonomamente.
I runner con appoggio neutro noteranno l’intervento del supporto solo nelle fasi più stanche della corsa, mentre i leggeri pronatori apprezzeranno il contributo alla stabilità. Tuttavia, la priorità è data alla reattività piuttosto che alla protezione e questo rende Mythos Blushield Volo 5 una scarpa più indicata per lievi pronatori piuttosto che per iperpronatori molto spinti.

Durata massima stimata: 7
Dopo poco più di 100 chilometri di percorrenza, l’usura è impercettibile sia nel battistrada che nell’intersuola. La gomma dura della suola potrebbe garantire una durata fino a 1000 km, anche se, superati gli 800-850 km, si potrebbe avvertire una perdita di reattività e protezione alla pronazione.
Peso: 6,5
La scarpa pesa 290 g nella taglia US 9,5, leggermente meno dei 295 g dichiarati. Nonostante sia 10 g più pesante della Nucleo 2, la sensazione al piede è di una scarpa nettamente più leggera proprio in virtù di quelle caratteristiche di reattività indicate in precedenza.
Prezzo ufficiale: 7
Il prezzo di lancio è di 150 euro, ma già si trova attorno ai 100 euro (guarda qui le migliori offerte nella nostra vetrina scarpe). Considerata la versatilità, è una buona opzione per chi cerca un modello per gli allenamenti di qualità senza piastra in carbonio e desidera un po’ più di supporto, magari in affiancamento a una scarpa da gara.

Voto finale: 6,3
Purtroppo, a causa dell’infiammazione causata dalla linguetta, ho preferito concludere precocemente il test delle Diadora Blushield Mythos Volo 5dopo poco più di cento chilometri di percorrenza. Mi auguro che Diadora intervenga su questo aspetto nella prossima evoluzione, perché al di là di questa problematica la scarpa è sicuramente un modello da prendere in considerazione, soprattutto per quei runner che cercano una soluzione che doni stabilità anche durante gli allenamenti di qualità.
Diadora Mythos Blushield Volo 5 è una scarpa veloce per gli allenamenti di qualità che può essere utilizzata anche durante le gare, adatta ai podisti che necessitano di una scarpa stabile per compe...
Nel mio caso, in un’ipotetica rotazione scarpe, le riterrei una buona opzione per corse lente svelte anche su distanza abbastanza lunghe. Le caratteristiche di reattività della mescola e la costruzione complessiva la rendono una scelta interessante per questa tipologia di uscite, soprattutto se il podista che le indossa ha un appoggio in iperpronazione.