Al The Running Event di San Antonio, Hoka torna sotto i riflettori con la nuova Clifton 11, un modello che conferma la filosofia vincente della serie, puntando sulla continuità ma introducendo dettagli che fanno la differenza. La struttura principale rimane invariata: l’intersuola in CMEVA e lo stack di 42 millimetri continuano a garantire quell’ammortizzazione morbida e protettiva che ha reso celebre la Clifton tra i runner di tutto il mondo. Chi ha amato la versione precedente ritroverà la stessa sensazione di comfort e stabilità, ma con qualche interessante aggiornamento.
La vera novità riguarda la tomaia, che pur mantenendo il materiale in jacquard mesh, è stata riprogettata per offrire una calzata più compatta e avvolgente. Il design è arricchito da dettagli colorati che richiamano le tonalità dell’intersuola, creando un look moderno e dinamico. Non si tratta solo di estetica: i rinforzi strategici migliorano la struttura e la durata, rendendo la scarpa più resistente alle sollecitazioni quotidiane.
Questa non vuole essere una recensione dei nuovi modelli Hoka 2026, ma solo un’anteprima che riassume le nuove caratteristiche delle scarpe presentate al The Running Event di San Antonio in attesa di poterla testare secondo i protocolli di The Running Club.
Accanto alla versione classica, Hoka introduce la Clifton 11 GTX, con tomaia in Gore-Tex, pensata per chi non si ferma davanti alla pioggia o ai terreni bagnati. Il cuore della scarpa resta lo stesso, con l’intersuola che garantisce ammortizzazione e comfort, ma la suola è stata ottimizzata per offrire un grip superiore, indispensabile quando si corre sotto la pioggia o su superfici scivolose.
Un’altra innovazione interessante riguarda il sistema di allacciatura: addio ai lacci tradizionali, sostituiti da stringhe elasticizzate con chiusura a pressione, una soluzione ispirata ai modelli da trail running. Questo dettaglio non solo semplifica la calzata, ma assicura una tenuta stabile anche nelle condizioni più impegnative.

Hoka Mach 7 preview
Un altro upgrade significativo riguarda la nuova Mach 7, che abbandona il ruolo di scarpa intermedia per trasformarsi in una daily trainer un po’ più dinamica. Una scelta che risponde alle esigenze dei runner moderni, sempre più alla ricerca di modelli versatili, capaci di garantire comfort nelle sessioni quotidiane ma anche reattività quando si vuole spingere il ritmo.
Dal punto di vista tecnico, la Mach 7 si presenta con un profilo rinnovato: 37 millimetri di altezza sul tallone e 32 millimetri sull’avampiede, per un drop di 5 mm che assicura una postura naturale e stabile. L’intersuola, realizzata in EVA, è stata arricchita con un’iniezione di azoto, una soluzione che conferisce maggiore leggerezza e brillantezza alla mescola, migliorando la risposta elastica e la sensazione di fluidità in fase di corsa.

Hoka sembra confermare quella che è stata la strategia degli ultimi mesi: non stravolgere i modelli che hanno fatto la storia del brand, ma perfezionarli con interventi mirati, capaci di migliorare l’esperienza del runner senza alterare la filosofia originale. È un approccio che punta alla continuità, alla fiducia costruita negli anni e alla capacità di rispondere alle esigenze di chi corre ogni giorno.
La Clifton rimane il punto di riferimento per chi cerca ammortizzazione e comfort, una scarpa che ha saputo conquistare un pubblico vasto grazie alla sua stabilità e alla sensazione di protezione. Accanto a lei, la Mach si ritaglia uno spazio sempre più importante come opzione versatile per gli allenamenti quotidiani: leggera, reattiva e pensata per chi vuole una scarpa capace di adattarsi a ritmi diversi.

