Ancora una volta, la 47ª edizione della Bank of America Chicago Marathon ha offerto uno spettacolo nello spettacolo. I riflettori erano puntati sulla sfida tra John Korir, campione uscente e vincitore della Boston Marathon, e Jacob Kiplimo, astro nascente dell’Uganda e detentore del primato mondiale nella mezza maratona. La gara ha rispettato le attese, con ritmi da record mondiale per oltre 30 chilometri, prima che un colpo di scena ne cambiasse radicalmente l’esito.
La partenza è stata fulminea: il gruppo di testa ha coperto i primi 5 km in 13’58”, passando ai 10 km in 28’26” e alla mezza maratona in 1h00’16”, perfettamente in linea con il primato mondiale di Kelvin Kiptum (2h00’35”). Al 30° km, cinque atleti erano ancora in lotta per il record: Kiplimo, Korir, Kipruto, Philemon Kiplimo e Timothy Kiplagat. Ma tra il 30° e il 35° km, la maratona ha presentato il conto: Korir si è ritirato, colpito da una crisi improvvisa, mentre Kipruto ha cominciato a perdere terreno.
Jacob Kiplimo ha così preso il largo e ha tagliato il traguardo in 2h02’23”, settimo tempo più veloce di sempre e nuovo primato nazionale per l’Uganda. Dopo una flessione tra il 35° e il 40° km, ha gestito con determinazione gli ultimi chilometri, dimostrando di essere pronto a dominare la scena mondiale. A soli 24 anni, Kiplimo ha già conquistato due titoli mondiali nel cross, un bronzo olimpico nei 10.000 metri e detiene il record mondiale della mezza maratona (56’42”).
Quella di Chicago è stata solo la sua seconda maratona in carriera, dopo il debutto a Londra, dove aveva chiuso in 2h03’37”: “una delle più impressionanti transizioni dalla mezza alla maratona nella storia recente”, come è stata definita unanimemente.
Il podio maschile della Chicago Marathon e il record americano
Alle spalle di Kiplimo, Amos Kipruto ha conquistato il secondo posto in 2h03’54”, mentre il keniano Alex Masai ha completato il podio in 2h04’37“. Ma il vero protagonista per gli Stati Uniti è stato Conner Mantz, che ha chiuso quarto in 2h04’43”, stabilendo il nuovo record americano e superando il precedente primato di Khalid Khannouchi (2h05’38”), che resisteva dal 2002.
Mantz ha corso con grande intelligenza, tenendosi inizialmente fuori dal gruppo di testa e accelerando nella seconda metà. Ha mantenuto un passo costante, con un passaggio alla mezza in 1h02’19”, rallentando di appena cinque secondi nella seconda parte. Il suo tempo è anche il più veloce mai corso da un nordamericano, superando il record canadese di Cam Levins (2h05’36”).
Il podio femminile della Chicago Marathon
In campo femminile, la vittoria è andata all’etiope Hawi Feysa Gejia, che ha chiuso in 2h14’56”, diventando la quinta donna più veloce di sempre. Seconda la connazionale Megertu Alemu in 2h17’18”, mentre la tanzaniana Magdalena Shaun ha conquistato il terzo posto in 2h18’03“, precedendo la keniana Loice Chemnung (2h18’23”).
La gara femminile ha mostrato una notevole profondità tecnica, con ben quattro atlete sotto il muro delle 2:19. L’assenza della squalificata Ruth Chepngetich, detentrice del record mondiale, ha spalancato le porte a una nuova generazione di maratonete etiopi.
Jacob Kiplimo si conferma come il nuovo volto della maratona mondiale, unico erede di Kipchoge e Kiptum. Una prestazione straordinaria, considerando che si trattava solo della sua seconda maratona – entrambe vinte – in cui ha saputo gestire la pressione degli avversari e il ritmo da record con una maturità sorprendente.
La Chicago Marathon 2025 si conferma ancora una volta come uno degli appuntamenti più spettacolari del calendario internazionale. Sebbene il record del mondo sia rimasto intatto, la gara ha regalato emozioni forti, un nuovo primato americano e la consacrazione di un nuovo campione, Jacob Kiplimo, che ha dimostrato di essere pronto a raccogliere l’eredità dei grandi del passato.