Siamo arrivati alla fine di un altro anno e, come da tradizione, è giunto il momento di tirare le somme. Quali sono state, secondo la redazione di The Running Club, le migliori scarpe da corsa del 2025?
Anche quest’anno abbiamo deciso di stilare una classifica completa, suddividendo le scarpe da corsa su strada in sei categorie principali: daily trainer (con spessore fino a 40 mm), daily trainer maxi (oltre i 40 mm), scarpe stabili, modelli intermedi con e senza piastra, e infine le scarpe da gara.
Ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo aggiunto tre menzioni speciali che rappresentano il cuore della nostra analisi: la migliore scarpa del 2025, quella che più di tutte ha saputo distinguersi, il modello con la migliore evoluzione tecnologica, ovvero la scarpa che ha introdotto innovazioni significative rispetto alle versioni precedenti e il miglior acquisto, la scelta più intelligente in termini di rapporto qualità-prezzo.
E, novità di quest’anno, abbiamo inserito una categoria speciale: la scarpa più votata dai nostri follower. Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo lanciato un sondaggio sui nostri canali social, invitandovi a scegliere il vostro modello preferito. Dopo una serie di sfide ad eliminazione, le scarpe più apprezzate si sono affrontate in un vero e proprio torneo, fino a decretare la vincitrice assoluta.
Per ciascuna delle dieci categorie, è stato selezionato un solo modello vincitore. Il risultato è fruttodi un accurato processo di confronto e votazione interna alla redazione. Ogni decisione è stata ponderata, frutto di discussioni approfondite e di valutazioni basate su criteri oggettivi e sulla nostra esperienza diretta. Un aspetto che riteniamo fondamentale e che ci contraddistingue: tutte le scarpe presenti in classifica sono state da noi provate personalmente nel corso degli ultimi dodici mesi. Ogni modello è stato allacciato ai nostri piedi e messo alla prova in sessioni di corsa quotidiane, lunghi e, in alcuni casi, anche in gara. Solo così possiamo garantire che le nostre valutazioni siano autentiche e basate sull’esperienza diretta, offrendo a voi runner consigli affidabili e concreti.
Migliore daily trainer: Mizuno Neo Zen
“Wow!”. È stata l’esclamazione più comune ogni volta che qualcuno ha indossato per la prima volta le Mizuno Neo Zen. Il merito va all’intersuola in Enerzy NXT, una mescola capace di offrire tutto ciò che un runner desidera da una scarpa tuttofare con la quale correre ogni giorno: morbidezza quando le gambe sono affaticate, reattività per affrontare gli allenamenti più impegnativi e dinamicità quando si vuole variare il ritmo anche nelle distanze più lunghe. Un mix vincente che ha stregato chiunque si sia lasciato tentare.
→ La recensione di Mizuno Neo Zen

Migliore daily trainer maxi: Nike Vomero Plus
Avevamo già apprezzato le Vomero 18, una daily trainer protettiva ma capace di offrire una risposta brillante quanto si vuole aumentare il ritmo. Queste sensazioni sono state amplificate la prima volta che abbiamo indossato le Nike Vomero Plus: merito forse dell’intersuola completamente in ZoomX, oppure della costruzione che riesce a coniugare grande protezione e comfort su tutte le distanze e tutti i ritmi. Una scarpa ideale per tutte le uscite di lento, anche quando si vogliono macinare tanti chilometri, ma con la priorità di terminare l’allenamento con le gambe ancora fresche e riposate.
→ La recensione di Nike Vomero Plus

Migliore intermedia senza piastra: Asics Megablast
Il successo della Asics Megablast si deve alla rivoluzionaria mescola in schiuma A-TPU, una tecnologia che il brand giapponese ha saputo calibrare con precisione assoluta. Il risultato è una scarpa sorprendentemente leggera, capace di offrire il massimo senza compromessi: ogni appoggio restituisce una reattività immediata, mentre l’ammortizzazione rimane morbida e confortevole, ideale per affrontare chilometri su chilometri senza affaticare il piede. Questa combinazione di leggerezza e cushioning la rende l’alleata perfetta per gli allenamenti quotidiani, pensata per chi desidera dinamismo e fluidità di corsa senza ricorrere alla rigidità di una piastra.
→ La recensione di Asics Megablast

Migliore intermedia con piastra: Hoka Mach X3
Mach X2 era stata incoronata “scarpa dell’anno” nel 2024 grazie al salto di qualità compiuto da Hoka rispetto alla prima versione, introducendo una struttura innovativa con mescola a doppia densità e piastra in TPU. E siccome, come recita il detto, “scarpa che vince non si cambia”, la nuova Hoka Mach X3 ha mantenuto intatto il cuore del progetto, ovvero l’intersuola, apportando migliorie mirate solo dove serviva davvero. Tomaia, linguetta e conchiglia tallonare sono state ripensate per offrire maggiore comfort e stabilità. Il risultato? Un’evoluzione intelligente che conferma nuovamente la leadership del modello. Missione compiuta.
→ La recensione di Hoka Mach X3

Migliore scarpa stabile: Asics Gel-Kayano 32
Sono finiti i tempi delle scarpe stabili dure, con inserto mediale rigido e capaci di offrire solo un livello di stabilizzazione molto elevato. La nuova generazione delle scarpe per iperpronatori presenta inserti a differenti densità, pianta del piede ampia e cura nei dettagli. Asics Gel-Kayano 32 si confermano le migliori scarpe di questa categoria, con piccole modifiche rispetto alle versioni precedenti che le rendono ancora più gradevoli. Il loro punto di forza è quello di fornire stabilità a chi ne ha bisogno, ma essere perfette anche per runner neutri che desiderano un supporto extra senza rinunciare alla protezione e alla comodità.
→ La recensione di Asics Gel-Kayano 32

Migliore scarpa da gara: Adidas Adizero Adios Pro 4
Quando un runner ci chiede quale sia la scarpa ideale per la gara, la risposta arriva quasi spontanea: Adidas Adizero Adios Pro 4. Il suo punto di forza è un equilibrio perfetto tra reattività e stabilità. Merito degli EnergyRods 2.0, integrati nella schiuma Lightstrike Pro, ora più morbida rispetto alle versioni precedenti, che garantiscono una spinta propulsiva e un ritorno di energia straordinario. Ma ciò che davvero fa la differenza è la stabilità, soprattutto nelle fasi finali di una competizione, quando le gambe iniziano a cedere. Una garanzia assoluta di performance, sia sulle lunghe distanze che nelle gare più veloci.
→ La recensione di Adidas Adizero Adios Pro 4

Migliore evoluzione tecnologica: Hoka Cielo X1 2.0
Nonostante fosse un’interessante novità la prima versione della Cielo X1 non ci aveva convinto pienamente: una scarpa da maratona pura, alla quale mancava quel “quid” per compiere il salto di qualità. Con la versione 2.0, invece, Hoka è stata proprio in grado evolvere nella giusta direzione centrando l’obiettivo, trasformando un buon modello da gara in una scelta eccellente. La struttura è stata rivista in ogni dettaglio: tomaia e upper più curati, metarocker ottimizzato, peso ridotto e piccoli interventi sull’intersuola che hanno migliorato comfort e solidità. Tutto ciò ha esaltato le qualità già presenti, portando la nuova Cielo X1 2.0 a un livello superiore. Evoluzione competata!
→ La recensione di Hoka Cielo X1 2.0

Migliore acquisto: Puma Velocity Nitro 4
Una vera sorpresa questa Puma Velocity Nitro 4, una scarpa che riesce a coniugare due anime apparentemente molto lontane tra di loro. Sa infatti essere sorprendentemente morbida e protettiva, ideale per le corse lente e rigeneranti, ma allo stesso tempo leggera e reattiva, grazie all’intersuola completamente realizzata in Nitro Foam, mescola infusa di azoto, capace di restituire energia in modo efficace e adatta quindi anche ai ritmi più brillanti. Una scarpa quindi versatile, offerta ad un prezzo di listino molto competitivo, che la rende una scelta consigliata per tanti runner con appoggio neutro.
→ La recensione di Puma Velocity Nitro 4

Migliore scarpa 2025: Mizuno Neo Zen
Mizuno Neo Zen ha una qualità rara: ti invoglia a indossarla e uscire a correre. Non è soltanto morbida e confortevole, grazie alla sua intersuola in Enerzy NXT; è una scarpa che trasmette piacere e leggerezza. Dinamica, fluida e sorprendentemente versatile, accompagna ogni passo con naturalezza. Il vero colpo di genio, però, è il prezzo: competitivo e decisamente più allettante rispetto alla concorrenza. Un mix perfetto di emozione, comfort e valore che la rende una scelta irresistibile. Per queste ragioni, non sorprende che si sia guadagnata il titolo di Migliore scarpa da corsa del 2025.
→ La recensione di Mizuno Neo Zen

La più votata: Adidas Adizero Evo SL
Chiudiamo con la scarpa che i lettori e follower di The Running Club hanno incoronato come migliore del 2025: la Adidas Adizero Evo SL. Una vittoria attesa, ma non così scontata come si potrebbe immaginare. Nelle ultime due sfide del sondaggio che l’ha vista vincitrice, infatti, la competizione è stata serrata più del previsto: prima contro la sorella Adidas Adios Pro 4, poi, in finale, contro la cugina Asics Novablast 5.
La Adidas Adizero Evo SL è stata la vera sorpresa dell’anno: un modello che ha conquistato tantissimi runner grazie alla sua chiara identità. Non vuole essere tutto per tutti, ma si rivolge a chi cerca leggerezza, dinamicità, stabilità e, perché no, anche un po’ di stile. Una scelta consapevole che premia la coerenza. Ora non resta che aspettare quali novità Adidas saprà riservarci per il futuro.
→ La recensione di Adidas Adizero Evo SL


