Cremona ha ospitato la 24ª edizione della Half Marathon cittadina, valida quest’anno come Campionato Italiano Assoluto, Promesse e Juniores di mezza maratona. La gara, con oltre 1500 atleti al via, ha visto l’affermazione di due nuovi campioni italiani: Badr Jaafari e Sara Bottarelli, entrambi capaci di firmare il proprio record personale sui 21,097 chilometri. Un trionfo che segna una tappa importante nelle loro carriere.
Fin dalle prime battute, la corsa ha preso un ritmo sostenuto, guidato da un gruppo di testa composto da atleti africani e italiani. Il burundese Egide Ntakarutimana ha imposto la sua andatura dal primo chilometro. Il suo tempo finale, 1h01’32”, non solo gli ha consegnato la vittoria, ma ha anche stabilito il nuovo record della manifestazione. Alle sue spalle, il connazionale Celestin Ndikumana ha chiuso in 1h01’35”, confermando la supremazia africana nella gara internazionale.
Ma l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori era tutta rivolta alla sfida tricolore, che ha visto protagonisti alcuni dei migliori fondisti italiani. Tra questi, Badr Jaafari ha saputo emergere con intelligenza tattica e grande determinazione, conquistando il titolo italiano con una prestazione maiuscola.
Badr Jaafari: primo titolo italiano e record personale
Il varesino dell’Atletica Casone Noceto ha corso una gara sempre nelle prime posizioni e con un finale in crescendo. A cinque chilometri dal traguardo, Badr Jaafari (quinto assoluto) ha piazzato l’allungo decisivo, staccando i suoi diretti avversari e involandosi verso la vittoria. Il suo tempo, 1h01’48”, rappresenta il miglior crono della sua carriera, con un progresso di ben 14 secondi rispetto al precedente primato. Un risultato di livello che apre nuove prospettive per il suo futuro, con il debutto in maratona già nell’aria.
Dietro di lui, Ahmed Ouhda ha confermato il suo ottimo stato di forma, chiudendo in 1h02’14” e conquistando la medaglia d’argento. Reduce dalla Maratona di Berlino, Ouhda ha mostrato grande tenacia e ha saputo gestire la gara con esperienza, migliorando anche lui il proprio personale. Terzo gradino del podio per Alberto Mondazzi, compagno di squadra di Jaafari, che ha fermato il cronometro a 1h02’15”, anche lui al miglior tempo in carriera. Una tripletta di qualità che testimonia l’eccellenza del gruppo Casone Noceto e il livello crescente del mezzofondo italiano.
Sara Bottarelli: regina della mezza maratona
Se la gara maschile ha vissuto momenti di grande suspense, quella femminile ha avuto una protagonista assoluta: Sara Bottarelli. La bresciana della Freezone ha dominato la competizione tricolore, imponendosi con un tempo di 1h11’46”, nuovo record personale e terzo posto assoluto dietro le africane Rahel Daniel (Eritrea, 1h10’27”) ed Elvanie Nimbona (Burundi, 1h10’31”).
Sara Bottarelli, 35 anni, due volte mamma e insegnante di professione, ha saputo reinventarsi negli ultimi anni, passando dalla corsa in montagna – dove ha vinto titoli italiani e medaglie europee – alla strada, con risultati sempre più convincenti. La sua vittoria a Cremona rappresenta il coronamento di un percorso di crescita e di maturazione e la consacra nell’albo delle migliori fondiste italiane.
Alle sue spalle, Anna Arnaudo ha ritrovato il sorriso con una prestazione solida, chiudendo in 1h12’50” il giorno dopo il suo 25° compleanno. La piemontese del Cus Torino ha mostrato segnali di ripresa dopo un periodo difficile, e il secondo posto tricolore è un segnale positivo per il futuro. Terza tra le italiane e vincitrice del titolo Promesse è stata Greta Settino, 22 anni, che ha corso in 1h13’12”, migliorando il proprio personale e confermando il suo talento.
Il presidente della Fidal Stefano Mei, presente all’evento, ha espresso grande soddisfazione per il livello tecnico della gara e per la partecipazione numerosa. Anche Iliass Aouani, bronzo mondiale e campione europeo di maratona, ha voluto essere presente, applaudendo i nuovi campioni e sottolineando l’importanza di eventi come questo per la crescita dell’atletica italiana.