Dal 9 al 12 ottobre, il cuore pulsante del trail running internazionale batterà forte in Trentino. La Valle di Ledro, incastonata tra le montagne del Garda, ospita per la prima volta la finalissima del Golden Trail World Series (GTWS), il circuito globale che riunisce i migliori interpreti della corsa in montagna su brevi distanze. Un evento che promette spettacolo, emozioni e una sfida all’ultimo respiro tra i giganti della disciplina.
Saranno 150 gli atleti élite al via, tra cui i primi 30 uomini e le prime 30 donne qualificati attraverso le tappe del circuito GTWS. A rappresentare l’Italia ci saranno nomi di spicco come Cesare Maestri e Alice Gaggi, detentori dei record sul tracciato della Ledro Sky, gara storica che per l’occasione è stata modificata e potenziata.
Accanto ai professionisti, correranno anche 300 runner amatoriali, selezionati attraverso il Golden Trail National Series. Una formula che rende unica questa competizione: l’élite mondiale condivide il sentiero con appassionati e talenti emergenti, in un mix di agonismo e passione pura.
Il programma: tre giorni di adrenalina e panorami mozzafiato
La finale si articola in due momenti principali. Si parte il 10 ottobre con il prologo: una cronometro di 6,9 km e 550 metri di dislivello, che servirà a scaldare i motori e delineare i primi equilibri. Poi, l’11 e il 12 ottobre, spazio alle gare principali: 22 km e 1.750 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo a Pieve di Ledro, dove sarà allestito il GTWS Village, centro nevralgico dell’evento.
Il tracciato, ispirato alla storica Ledro Sky, è stato esteso fino alla Bocca di Trat, aggiungendo 3 km e 100 metri di dislivello. Un percorso tecnico e spettacolare, che si snoda tra le creste panoramiche delle montagne ledrensi, attraversando luoghi carichi di storia come le trincee della Prima Guerra Mondiale.
Classifiche serrate: tutto è ancora possibile
La finale assegna punti doppi rispetto alle gare standard (400 anziché 200), rendendo la competizione ancora più incerta. Il punteggio massimo raggiungibile è di 1.000 punti, sommando i tre migliori risultati stagionali e quelli della Grand Finale.
Nel settore maschile, il marocchino Elhousine Elazzaoui guida la classifica con 600 punti, tallonato dai keniani Patrick Kipngeno e Philemon Kiriago, distanti appena 12 lunghezze. Tra le donne, la rumena Madalina Florea è in testa con 576 punti, ma le spagnole Sara Alonso e Malen Osa, insieme alle keniane Joyce Njeru e Caroline Kimutai, sono pronte a ribaltare tutto.
Golden Trail World Series: una storia giovane, già leggendaria
Nata nel 2018 da un’intuizione di Salomon, il Golden Trail World Series ha rapidamente conquistato un ruolo di primo piano nel panorama del trail running internazionale, diventando in pochi anni una vera e propria Coppa del Mondo per le gare su brevi distanze. Il progetto è nato con un obiettivo chiaro: valorizzare gli atleti, i territori e le emozioni che solo la corsa in natura sa regalare, unendo performance atletica, bellezza paesaggistica e coinvolgimento del pubblico.
Il circuito si articola in due livelli: il Golden Trail National Series (GTNS), che si svolge nei singoli Paesi e fungono da trampolino per i talenti locali, e il Golden Trail World Series (GTWS), la versione internazionale che raccoglie i migliori runner del mondo su tracciati selezionati per la loro difficoltà tecnica e il fascino naturalistico. Le distanze variano dai 20 ai 42 chilometri, ma ciò che accomuna tutte le gare è la combinazione di velocità, tecnica e spettacolarità, con percorsi che spesso si sviluppano su creste alpine, sentieri storici e ambienti protetti.
Nel corso degli anni, il GTWS ha toccato alcune delle località più iconiche del trail running mondiale, contribuendo a far conoscere territori spesso poco battuti dal turismo tradizionale. Il calendario 2025 ha attraversato Giappone, Cina, Italia, Spagna, Stati Uniti, Messico, Austria e Svizzera, offrendo una panoramica globale della disciplina e mettendo in luce la sua capacità di adattarsi a culture, climi e paesaggi diversi.
La finale di quest’anno, ospitata per la prima volta nel Garda Trentino, rappresenta non solo il culmine di una stagione intensa e combattuta, ma anche un riconoscimento al valore del territorio italiano nel mondo del trail. La scelta della Valle di Ledro come teatro dell’ultimo atto non è casuale: qui si respira la storia, si corre tra le trincee della Grande Guerra e si ammira uno dei panorami più suggestivi delle Alpi Ledrensi. Un luogo dove la natura incontra la memoria, e dove il trail running trova una delle sue espressioni più autentiche.