La ricerca è alla base dell’evoluzione delle scarpe da corsa. Nuove idee e piccoli dettagli che possono fare la differenza. E Adidas, da qualche anno, ha scelto di non inseguire semplicemente il progresso, ma di provare ad anticiparlo. Con la 4D Futurecraft X Strung, il brand tedesco ha introdotto una visione radicale che va oltre il concetto tradizionale di calzatura sportiva. Non si tratta di un semplice aggiornamento estetico o funzionale, ma di una vera e propria rivoluzione ingegneristica, nata dall’incontro tra robotica, stampa 3D e analisi biomeccanica avanzata.
Una scarpa che non è stata progettata per adattarsi a tutti, ma per adattarsi a ciascuno. Ogni filo della tomaia è posizionato con precisione millimetrica, ogni zona dell’intersuola è calibrata per rispondere a specifici movimenti del piede. È una scarpa che nasce dai dati, costruita per il corpo umano e pensata per il suo movimento. E proprio per questo, la 4D Futurecraft X Strung – conosciuta come 4D FWD X Strung – non è solo un prodotto, ma un manifesto tecnologico che merita di essere sperimentato.

Strung, l’inizio di una rivoluzione
Il progetto Strung prende forma nei laboratori di Adidas attorno al 2020, come parte dell’iniziativa Futurecraft, un incubatore di idee radicali per il futuro dello sport. L’obiettivo era ambizioso: superare i limiti della produzione tradizionale e creare una tomaia che non fosse semplicemente cucita o incollata, ma costruita filo per filo, con una precisione mai vista prima.
Grazie a un sistema robotico avanzato, ogni filo della tomaia Strung viene posizionato in base ai dati raccolti da atleti reali. Questo permette di ottenere una struttura ultraleggera, priva di cuciture, che si adatta perfettamente ai movimenti del piede durante la corsa.
L’abbiamo vista – e provata – su recenti modelli di scarpe da corsa, principalmente da allenamento e chiodate, la gamma Prime X.
Quando la stampa 3D incontra la biomeccanica
A rendere ancora sicuramente più interessante la Futurecraft X Strung è l’intersuola 4D, stampata in 3D con una tecnologia sviluppata in collaborazione con Carbon, una startup californiana specializzata in materiali avanzati. La struttura a reticolo dell’intersuola non è solo un esercizio di design, ma pensata e progettata per offrire un ritorno di energia calibrato, ammortizzazione mirata e una stabilità superiore.
Ogni zona della suola può essere ottimizzata per rispondere a esigenze specifiche, come l’assorbimento degli impatti o la spinta in fase di stacco. Il risultato è una scarpa che non solo accompagna il movimento, ma lo potenzia.
Un’evoluzione continua: dal prototipo al modello 2025
Le prime versioni della Futurecraft X Strung erano prototipi sperimentali, pensati per testare i limiti della tecnologia. Con il passare degli anni, Adidas ha affinato il processo produttivo, migliorando la flessibilità della tomaia, alleggerendo la struttura e rendendo la scarpa più accessibile ad un pubblico più ampio.
Nel 2025, la 4D FWD X Strung entra nella sua seconda generazione. Il nuovo modello è pensato per runner che appoggiano sull’avampiede, con un tallone ridotto per diminuire il peso complessivo. La tomaia è strutturata in modo ancora più preciso, grazie a una rete globale di robot Strung che lavorano in sinergia in diversi continenti, tra Europa, Asia e America. Questo consente ad Adidas di testare, adattare e produrre in tempo reale, 24 ore su 24.
Una nuova filosofia
La forza della Futurecraft X Strung non sta solo nella tecnologia, ma nella filosofia che la guida: creare scarpe che si adattino all’atleta, e non il contrario. In un’epoca in cui la personalizzazione è sempre più centrale – basta guardare le Cloudboom Strike LS di On – Adidas propone un modello che può essere costruito attorno alle esigenze specifiche di ogni runner, sfruttando dati reali e intelligenza artificiale.
Inoltre, il processo produttivo è più sostenibile rispetto ai metodi tradizionali, con meno sprechi di materiale e una maggiore efficienza energetica. Un aspetto sempre più importante per i consumatori attenti all’impatto ambientale.
Nonostante un progetto che si sta sviluppando da quasi cinque anni, Adidas sembra continuare a credere nelle sue potenzialità. Le nuove proposte 2025 indicano una volontà di portare questa tecnologia anche nel lifestyle urbano, oltre che nelle strade e nelle piste da corsa. Ma il vero salto avverrà quando Adidas riuscirà davvero a rendere la personalizzazione su larga scala una realtà accessibile a tutti.