Da qualche settimana Google Maps è disponibile sugli smartwatch Garmin. Dopo anni in cui la navigazione turn-by-turn era affidata a soluzioni proprietarie o app di terze parti, Garmin ha annunciato l’arrivo ufficiale dell’app di Google Maps sul suo Connect IQ Store, rendendola disponibile per un’ampia gamma di dispositivi. La notizia rappresenta una svolta significativa per tutti gli sportivi, in particolare per i runner, che ora possono contare su una navigazione più intuitiva e familiare, direttamente al polso.
Come funziona Google Maps per dispositivi Garmin
L’app Google Maps per Garmin non è identica alla versione completa disponibile su Wear OS, ma è stata progettata per integrarsi perfettamente con l’esperienza sportiva.
La navigazione avviene tramite indicazioni turn-by-turn, con vibrazioni leggere in prossimità delle svolte, così da non dover controllare costantemente lo schermo durante l’attività. Inoltre, toccando il display, è possibile visualizzare le tre indicazioni successive, una funzione particolarmente utile su percorsi complessi o sconosciuti.
Per utilizzare l’app, è necessario collegare lo smartwatch a uno smartphone Android, da cui si imposta la destinazione. Il telefono deve rimanere connesso durante tutto il percorso. Al momento, non è ancora previsto il supporto per dispositivi iOS.
I vantaggi per i runner
Per i runner, questa integrazione rappresenta un notevole passo avanti in termini di praticità e sicurezza per chi non possiede dispositivi che integrano nativamente le mappe. Avere indicazioni precise direttamente al polso consente di esplorare nuovi percorsi senza il timore di perdersi, mantenendo al contempo la concentrazione sull’allenamento. La vibrazione in prossimità delle svolte elimina la necessità di fermarsi o rallentare per controllare la mappa, rendendo l’esperienza più fluida e naturale.
Un altro aspetto importante è che, anche con la navigazione attiva, Garmin continua a monitorare tutte le metriche dell’attività fisica, come frequenza cardiaca, distanza, passo e calorie bruciate. Questo significa che l’integrazione con Google Maps non compromette in alcun modo la qualità del tracciamento sportivo, anzi, lo arricchisce.
I modelli compatibili
L’app Google Maps è disponibile gratuitamente per il download sul Connect IQ Store e può essere installata su un’ampia gamma di modelli Garmin. Tra i dispositivi compatibili troviamo le serie più popolari tra gli sportivi, come Forerunner, Fenix, Venu, Epix, Tactix, MARQ, Enduro, Vivoactive e Quatix (guarda qui l’elenco completo).
In particolare, sono supportati modelli come il Forerunner 955, 965 e 970, il Fenix 7 e 8, il Venu 3 e 3S, l’Epix Pro, il Tactix 7 e 8, e i nuovi Vivoactive 6. Anche dispositivi pensati per attività outdoor, come il Descent G2 per le immersioni o il D2 Mach 1 per l’aviazione, rientrano nella lista (guarda qui l’elenco completo).
Una scelta strategica per Garmin
L’arrivo di Google Maps sugli sportwatch Garmin non è solo una novità tecnica. In un mercato in cui Apple, Samsung e altri brand – e a stessa Garmin con i modelli più avanzati – offrono esperienze di navigazione integrate, Garmin risponde con un’alleanza che valorizza la sua vocazione sportiva senza rinunciare alla potenza di un servizio come Google Maps.
Pur trattandosi di una versione semplificata, l’app è stata sviluppata con attenzione all’utilizzo sportivo, offrendo un’interfaccia chiara, funzionale e pensata per l’uso in movimento. È un segnale chiaro che Garmin vuole continuare a innovare, mantenendo la propria identità ma aprendosi a collaborazioni che migliorano l’esperienza d’uso per tutti i suoi utenti.
L’integrazione di Google Maps sugli smartwatch Garmin rappresenta una novità importante per il mondo del running e dello sport outdoor. Offre una navigazione precisa, sicura e intuitiva, senza sacrificare il monitoraggio delle prestazioni. Sebbene richieda ancora il supporto di uno smartphone Android, è un primo passo verso un ecosistema più connesso e funzionale.
Per i runner che amano esplorare nuovi percorsi, per chi si allena in città o in ambienti sconosciuti – e non ha una navigazione integrata nel proprio sportwatch – questa novità può fare davvero la differenza. E con una lista di modelli compatibili così ampia, è probabile che molti sportivi possano già sfruttarla da subito.