San Vittore Olona ha ospitato la 93ª edizione della Cinque Mulini, la classicissima del cross che ogni anno richiama i migliori interpreti del mezzofondo mondiale. Tra mulini storici e prati fangosi, il pubblico ha assistito a una giornata di grande atletica, con un podio che parla anche italiano.
Terzo posto per Iliass Aouani, che non è riuscito nell’impresa di spezzare il digiuno azzurro che perdura dal 1986 con la vittoria di Alberto Cova.. Alla prima gara dopo il bronzo mondiale di maratona a Tokyo, l’azzurro delle Fiamme Azzurre ha corso nel gruppo di testa nella parte iniziale, per poi mantenere la posizione e chiudere in 23’29” sulla distanza dei 8,2 km. Un risultato che riporta l’Italia sul podio due anni dopo il secondo posto di Yeman Crippa nel 2023.
“Sapevo che sarebbe stato difficilissimo vincere – ha raccontato Aouani a fine gara – perché gli atleti che mi hanno preceduto si trovano a proprio agio su percorsi come questo. Ho dovuto adattare la mia meccanica di corsa, che ormai è quella di un maratoneta, ma si può dire che mi sono difeso bene e sono soddisfatto. In questo periodo mi sto preparando per la prossima maratona”, annunciando che non parteciperà agli Europei di cross.
La gara maschile: dominio eritreo e azzurri in evidenza
A vincere è stato l’eritreo Saymon Amanuel, autore dell’azione decisiva nel terzo dei quattro giri. Ha chiuso in 2248″, scavando un solco di oltre mezzo minuto sul keniano Matthew Kipkoech Kipruto (23’20”), vincitore nella scorsa stagione. Dietro Aouani, grande lotta per la quarta piazza: il campione tricolore Luca Alfieri (23’31”) ha regolato Osama Zoghlami (23’34”), Abderrazzak Gasmi (23’35”) e il tedesco Nick Jager (23’36”). Ottavo Pietro Arese (23’42”), stesso crono di Giovanni Gatto, mentre Saber Zinoubi chiude la top ten in 23:50. Miglior under 23 italiano Nicolò Cornali, 14° in 24:12. In gara anche il nostro Andrea Soffientini, quarantanovesimo in 25’31” (3’06” /km).
Il successo di Amanuel, atleta da 27’10” nei 10 km su strada e 13’01” nei 5000 in pista, è il secondo per un eritreo alla Cinque Mulini dopo Zersenay Tadese nel 2008.
La gara femminile: Shimket imprendibile, Gemetto la migliore azzurra
Tra le donne si conferma Yenenesh Shimket, a segno per il secondo anno consecutivo. L’etiope è andata in fuga già nel primo giro, aumentando progressivamente il vantaggio: cinque secondi dopo la tornata iniziale, ventuno alla seconda, trentacinque all’arrivo. Ha chiuso in 19’11” sui 6,2 km. Nella volata per il secondo posto la keniana Sharon Chepkemoi (19’46”) ha preceduto la burundese Elvanie Nimbona (19’47”).
Ai piedi del podio Valentina Gemetto, campionessa tricolore dei 10 km su strada, quarta con 20’19” dopo una gara coraggiosa e solitaria. Brillante prova anche per la ventenne Lucia Arnoldo (20’25”), seguita da Micol Majori (20’34”), Gaia Colli (20’42”) e Federica Zanne (20’45”). Nona Chiara Munaretto (20’47”), davanti a Nicole Reina (20’482) e all’under 23 Carolina Fraquelli (20’55”). Per l’undicesima volta la Cinque Mulini femminile festeggia l’Etiopia, che diventa la nazione più vincente sorpassando il Kenya.
Cross corto e gare giovanili
Spazio anche alle prove brevi: nel cross corto di 3 km vincono due campioni d’Europa della staffetta, Marta Zenoni (9’50”) e Sebastiano Parolini (8’12”). Tra gli under 20 sui 4,2 km successo di Sofia Ferrari (13’51”), mentre tra gli allievi si impone Alessandro Santangelo (11’59”), confermando il vivaio italiano in grande fermento.

