Kiprun lancia una nuova sfida con la sua ultima creazione: la Kipx. Un modello che si inserisce nel segmento delle daily trainer, pensato per accompagnare i runner nelle uscite quotidiane, ma con un occhio attento alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. Un prodotto che nasce da un marchio in evoluzione: Kiprun, infatti, non è più solo una linea di Decathlon, ma un brand autonomo, capace di proporre soluzioni originali anche al di fuori dei canali tradizionali della grande distribuzione.
La Kipx si presenta come una scarpa versatile, adatta a chi corre con regolarità e cerca un modello affidabile per gli allenamenti quotidiani. È pensata per ritmi da fondo lento, ma può spingersi anche su andature più brillanti, soprattutto se si ha una buona base aerobica e un peso corporeo contenuto. Tuttavia, la sua struttura la rende adatta anche a runner più pesanti, superando tranquillamente la soglia degli 80 kg, e mantenendo buone prestazioni anche oltre i 5 minuti al chilometro.
Questa versatilità la rende una compagna ideale per chi non vuole cambiare scarpa a seconda del tipo di allenamento, ma cerca un modello unico che possa accompagnarlo in tutte le situazioni, dalle corse lente ai lavori più leggeri.
Ciò che rende davvero unica la Kipx è la sua costruzione: per assemblare le diverse componenti interne non viene utilizzata alcuna colla. Una scelta radicale, che va nella direzione della sostenibilità ambientale, tema sempre più centrale per Kiprun. Eliminare i collanti significa ridurre l’impatto ambientale del processo produttivo, ma anche migliorare la durabilità strutturale della scarpa, che risulta meno soggetta a deformazioni dovute ai cambiamenti di temperatura stagionali.
Questa scelta progettuale rappresenta un passo importante verso un futuro più green, senza compromettere le prestazioni tecniche del prodotto.
Battistrada: 7
Il battistrada della Kipx è ben progettato, con una copertura in gomma protettiva che interessa quasi tutta la superficie, ad eccezione dell’area centrale. Quest’ultima, pur essendo priva di gomma, non rappresenta un punto critico, poiché non è una zona di contatto diretto con il terreno. L’unico potenziale inconveniente è la possibilità che l’incavo centrale raccolga piccoli sassi durante le corse su sterrato, ma nella pratica questo non si è mai verificato.

Il grip è buono anche su superfici umide o su sterrato leggero, grazie a una gomma leggermente più morbida rispetto ad altri modelli. Nonostante ciò, l’usura risulta nella media, e la scarpa promette una buona durata chilometrica, in linea con gli standard Kiprun.
Intersuola: 7,5
Il cuore della Kipx è la sua intersuola, realizzata con la mescola proprietaria MFOAM. Una soluzione che ha sorpreso positivamente per il suo comportamento equilibrato: stabile, confortevole e con un buon ritorno di energia. A ritmi compresi tra i 4’40” e i 5’00” al chilometro, la scarpa si comporta in modo eccellente, accompagnando il piede con naturalezza e leggerezza.
Anche quando si spinge un po’ di più, fino a 4’20” al chilometro, la Kipx mantiene le sue caratteristiche, offrendo una corsa fluida e piacevole. La risposta dell’intersuola non è né troppo secca né troppo morbida, trovando un buon compromesso tra ammortizzazione e reattività.
Il drop contenuto di 6 mm (36 mm nel tallone e 30 mm nell’avampiede) contribuisce a una sensazione di corsa naturale, senza che la scarpa risulti “seduta” o poco dinamica.

Tomaia: 7
La tomaia della Kipx è costruita con un doppio strato, di cui quello superiore è particolarmente traforato e ricorda al tatto il cotone. Una scelta che si rivela vincente soprattutto nei mesi estivi, quando la traspirabilità diventa un fattore cruciale. Il piede rimane fresco anche durante le uscite più lunghe, grazie a una ventilazione efficace che aumenta la sensazione di leggerezza.
Upper: 7
Le stringhe della Kipx sono classiche, piatte e leggermente elastiche. Non creano problemi durante l’allacciatura e rimangono ben salde durante la corsa. Gli occhielli sono rinforzati con tessuto addizionale, segno di una costruzione attenta alla durabilità.
La linguetta ha una forma particolare a “farfalla” ed è ben imbottita. Non è fissata lateralmente alla tomaia, ma resta comunque stabile grazie a un passante per i lacci, senza creare fastidi al collo del piede. La conchiglia posteriore è leggermente rigida nella zona del tendine d’Achille, ma nel complesso risulta morbida e confortevole, senza compromettere la stabilità.

Peso: 7
Con un peso di 260 grammi nella taglia US8 (41 EU), la Kipx si colloca perfettamente nella media delle daily trainer. Nonostante l’intersuola spessa, la sensazione al piede è quella di una scarpa leggera, grazie anche al drop contenuto che contribuisce a una corsa più naturale e dinamica.
Comfort: 7,5
Uno degli aspetti più apprezzabili della Kipx è il comfort durante le uscite più lunghe. Anche su distanze fino a 20 km, la scarpa si comporta in modo eccellente, senza creare fastidi o affaticamento. La tomaia traspirante, l’intersuola ben bilanciata e la calzata comoda rendono ogni corsa un’esperienza piacevole, anche con temperature elevate.
La Kipx è quindi una scelta ideale per chi cerca una scarpa affidabile per le uscite quotidiane, capace di offrire comfort e prestazioni anche su distanze medio-lunghe.
Protezione: 7
Pur non essendo una scarpa pensata per chi necessita di supporto specifico, la Kipx offre una buona stabilità. Anche nei cambi di direzione o nelle curve più strette, la scarpa mantiene un comportamento neutro e sicuro. Questo è merito della composizione dell’intersuola, che pur essendo spessa non risulta mai cedevole o instabile.

Durata massima stimata: 7
La durata stimata della Kipx si attesta tra i 600 e i 700 km, in linea con le migliori scarpe della categoria. Il battistrada mostra una buona resistenza all’usura, la tomaia è ben costruita e la conchiglia mantiene la sua forma anche dopo molti utilizzi.
Un punto da monitorare è l’evoluzione della risposta dell’intersuola MFOAM nel tempo, soprattutto per i runner più pesanti. Tuttavia, il materiale in TPU utilizzato lascia pensare che le variazioni saranno minime anche con l’aumentare dei chilometri.
Rapporto qualità/prezzo: 7,5
Con un prezzo di listino di 119 euro, la Kipx si posiziona in modo molto competitivo rispetto alla concorrenza (guarda qui le migliori offerte). Considerando le sue caratteristiche tecniche, la qualità costruttiva e l’attenzione alla sostenibilità, si tratta di un investimento più che valido per chi cerca una scarpa da allenamento quotidiano.

Il fatto che non venga utilizzata colla nella costruzione è un ulteriore punto a favore, che rende la Kipx una scelta consapevole anche dal punto di vista ambientale. Un dettaglio che può fare la differenza per chi vuole correre in modo più responsabile.
Voto finale: 7,2
La Kiprun Kipx si propone come una daily trainer capace di soddisfare le esigenze di un’ampia fascia di runner, dai principianti agli atleti più esperti. È una scarpa pensata per accompagnare le corse di tutti i giorni, offrendo comfort, stabilità e una buona risposta anche a chi ha un peso superiore agli 80 kg. La sua struttura ben bilanciata consente di affrontare ritmi che partono da 4’30” al chilometro in su, rendendola ideale per chi cerca una compagna affidabile per allenamenti a passo lento o moderato.
Ma ciò che rende davvero interessante la Kipx è la sua costruzione innovativa. Kiprun ha infatti scelto di eliminare completamente l’uso di collanti nel processo produttivo, adottando una tecnica proprietaria che rappresenta un passo deciso verso la sostenibilità. Sebbene questa scelta non comporti una riduzione significativa del peso – che resta in linea con quello delle altre scarpe della stessa categoria – il valore simbolico e pratico di questa soluzione è evidente: meno sostanze chimiche, meno impatto ambientale, più attenzione al futuro del pianeta.
Il tutto viene proposto a un prezzo decisamente competitivo: 119 euro. Una cifra che rende la Kipx accessibile a un vasto pubblico, senza rinunciare alla qualità. In un mercato dove i prezzi delle scarpe da running tendono a salire, Kiprun riesce a offrire un prodotto solido, innovativo e rispettoso dell’ambiente, mantenendo un posizionamento economico che potrebbe attirare l’attenzione di molti appassionati alla ricerca di un’alternativa valida e originale per le proprie uscite quotidiane.