Close Menu
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti
  • Alimentazione
  • Gare
    • 5-10km su strada
    • Mezza maratona
    • Maratona e Ultra
    • Pista
    • Trail running
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
I più popolari

Gare su strada EPS e distanze ufficiali: cosa dice il regolamento Fidal

8 Agosto 2025

Guida completa alla scelta della scarpe da corsa Adidas tra daily trainer, intermedie e modelli da gara

7 Agosto 2025

Forza e corsa: i benefici dell’allenamento muscolare per ogni tipo di runner

6 Agosto 2025
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok YouTube RSS
Trending
  • Gare su strada EPS e distanze ufficiali: cosa dice il regolamento Fidal
  • Guida completa alla scelta della scarpe da corsa Adidas tra daily trainer, intermedie e modelli da gara
  • Forza e corsa: i benefici dell’allenamento muscolare per ogni tipo di runner
  • Saucony Hurricane 25, torna la leggenda della stabilità
  • Il Giro di Castelbuono, una corsa che ti entra nel cuore: il video racconto di Andrea Soffientini
  • Google Maps arriva sugli sportwatch Garmin
  • Anteprima Asics GT-2000 14, la nuova frontiera della stabilità reattiva
  • Brooks Ghost Max 3, più comfort per runner e camminatori
Facebook Instagram YouTube RSS LinkedIn Telegram
The Running ClubThe Running Club
  • Home
  • Recensioni
  • Scarpe
    • Adidas
    • Altra
    • Asics
    • Brooks
    • Diadora
    • Hoka
    • Kiprun
    • Mizuno
    • New Balance
    • Nike
    • NNormal
    • On
    • Puma
    • Salomon
    • Saucony
    • Topo
    • Under Armour
  • News
  • Allenamenti

    Forza e corsa: i benefici dell’allenamento muscolare per ogni tipo di runner

    6 Agosto 2025

    Fartlek, giocare correndo: cos’è, a cosa serve e come fare

    29 Luglio 2025

    Allenamento d’estate: corsa sulla sabbia in spiaggia. Come fare e perché…

    24 Luglio 2025

    Corsa in discesa: perché ogni runner dovrebbe (sempre) allenarla

    18 Luglio 2025

    Allenarsi e correre la sera: il momento perfetto per corpo e mente

    16 Luglio 2025
  • Alimentazione
  • Gare
    1. 5-10km su strada
    2. Mezza maratona
    3. Maratona e Ultra
    4. Pista
    5. Trail running
    6. View All

    Il Giro di Castelbuono, una corsa che ti entra nel cuore: il video racconto di Andrea Soffientini

    4 Agosto 2025

    Yeman Crippa nella storia: trionfo italiano al 99° Giro di Castelbuono

    26 Luglio 2025

    Torna il Giro Podistico di Castelbuono, la corsa su strada più antica d’Europa

    19 Luglio 2025

    Europei a squadre: terzo posto nella seconda giornata a Madrid. Battocletti regina d’Europa, bene Pernici e Biasutti

    27 Giugno 2025

    Project 2: la sfida di Antonio verso la prima mezza maratona sotto le 2 ore

    10 Luglio 2025

    La Mezza maratona d’Italia e la nuova super scarpa di Brooks: un weekend di corsa

    2 Aprile 2025

    Gideon Rop e Ludwina Chepnegetich vincono la 50° RomaOstia

    2 Marzo 2025

    Jacob Kiplimo, è lui il numero uno! Doppio record del mondo alla mezza maratona di Barcellona

    16 Febbraio 2025

    Due nuovi record mondiali sulle 48 ore: Matthieu Bonne e Patrycja Bereznowska entrano nella storia dell’ultramaratona

    7 Giugno 2025

    Corre 500 ultramaratone in 500 giorni, il record di Shannon-Leigh Litt

    3 Giugno 2025

    Marco Matteazzi ha corso 100 maratone in 100 giorni contro il bullismo

    28 Maggio 2025

    Alessio Milani al debutto vince la 50ª Cento Chilometri del Passatore. Ilaria Bergaglio prima tra le donne

    25 Maggio 2025

    Ancora Federico Riva: nuovo record italiano sul miglio a Berlino

    27 Luglio 2025

    Francesco Pernici: il futuro dell’atletica italiana passa dagli 800 metri

    20 Luglio 2025

    Finalmente Marta Zenoni! Record italiano nel miglio a Londra

    19 Luglio 2025

    Eugene terra di record mondiali: Chebet prima donna sotto i 14 minuti nei 5000, Kipyegon si supera nei 1500 metri

    6 Luglio 2025

    Fuji Lite 6 e Fujispeed 4, la nuova frontiera del trail running di Asics

    13 Luglio 2025

    Altra Olympus 275: la nuova regina del trail con anima in Kevlar

    12 Luglio 2025

    NNormal Kjerag Brut, affidabilità estrema su ogni terreno

    5 Marzo 2025

    La nuova gamma The North Face: Summit Vectiv Pro 4 (con doppia piastra), Summit Vectiv Sky 2, Enduris 4 e Infinite 3

    31 Gennaio 2025

    Gare su strada EPS e distanze ufficiali: cosa dice il regolamento Fidal

    8 Agosto 2025

    Il Giro di Castelbuono, una corsa che ti entra nel cuore: il video racconto di Andrea Soffientini

    4 Agosto 2025

    Ancora Federico Riva: nuovo record italiano sul miglio a Berlino

    27 Luglio 2025

    Yeman Crippa nella storia: trionfo italiano al 99° Giro di Castelbuono

    26 Luglio 2025
  • Sportwatch
  • Eventi
  • Trova la tua scarpa
The Running ClubThe Running Club
Home » Diadora Nucleo 2, la daily trainer comoda e protettiva
Scarpe

Diadora Nucleo 2, la daily trainer comoda e protettiva

Roberto PatuzzoBy Roberto Patuzzo7 Maggio 2025
Riassumi con ChatGPT

Ho indossato a lungo le nuove Diadora Nucleo 2 durante la preparazione per la Maratona di Milano, quale scarpa scelta per le uscite di corsa quotidiana da affiancare ad altre scarpe per i lavori di qualità e i lunghi. In sintesi, le ho trovate più protettive che reattive, ideali anche per podisti di peso elevato.

I punti di forza principali sono la comodità della calzata e l’impostazione strutturale della scarpa: grazie alla stabilità della mescola e alla conformazione, favorisce una corsa più composta e tecnicamente corretta. Dopo aver testato numerosi modelli negli anni, ho deciso di condividere la mia esperienza con questa prima recensione.

Battistrada: 7,5

Complice il meteo piovoso di queste settimane, ho avuto modo di testare il grip su vari terreni: pista bianca, asfalto e, in rare occasioni, pista d’atletica. La scarpa ha sempre garantito una buona aderenza, sia a ritmi rigeneranti (5’30”) sia più sostenuti (4’00”). L’unico scivolone sfiorato è stato su fango dopo un cambio di direzione improvviso, ma più che un limite della scarpa, lo definirei un episodio di selezione naturale in azione.

La tecnologia DURATECH 5000, con la sua mescola antiusura, è promossa a pieni voti: dopo circa 180 km, il battistrada non mostra segni di usura e credo che questo permetterà di accumulare un elevato chilometraggio con queste scarpe.

Intersuola: 6

L’intersuola presenta un design asimmetrico con due aree scavate esterne e una struttura interna appiattita, soluzioni che migliorano stabilità e controllo della rotazione. L’altezza è di 35 mm nel tallone e 30 mm in avampiede, con un drop di 5 mm.

Queste caratteristiche si apprezzano nelle corse lente, dove la scarpa invita a una corsa più fluida e pulita. La mescola ANIMA, pensata per garantire reattività, non mi ha convinto appieno: sebbene a ritmi più sostenuti (4’00”) la risposta non sia male, non è il punto forte del modello. E’ una mescola tra quelle di casa Diadora non con il ritorno di energia più elevato, che spetta alle soluzoni Anima N2 e Anima PBX, ma che per questo motivo assicura una superiore stabilità e si rivela essere più indicata a quei podisti che hanno un peso più elevato della media.

Tomaia: 6,5

Realizzata in Nylon Air Mesh e microfibra, la tomaia è leggera e con una traspirabilità nella media. Nonostante diverse uscite sotto la pioggia e il contatto frequente con pozzanghere, ha mantenuto il piede asciutto o, in ogni caso, ha permesso una rapida espulsione dell’acqua, evitando fastidiosi ristagni. Nessun particolare problema anche in termini di asciugatura una volta rientrato a casa.

Upper: 6,5

Rispetto alla prima versione di scarpa Nucleo, Diadora ha riprogettato la linguetta, ora fissata lateralmente con una rete elastica integrata nella fodera per evitare torsioni. La calzata è aderente senza compromettere la flessibilità. Il tallone e il tendine d’Achille risultano ben protetti, mentre le stringhe, senza infamia e senza lode, svolgono il loro lavoro senza particolari pregi o difetti.

Comfort: 7

Il comfort è uno dei punti di forza della scarpa. La calzata è avvolgente e piacevole, grazie anche al plantare DDATTIVO estraibile, che offre un’elevata capacità di assorbimento e rilascio dell’energia. La sensazione è quella di indossare una pantofola ammortizzata, ideale per le corse lente.

Le Diadora Nucleo 2 sono disponibili anche nella versione Wide, pensata per chi ha una pianta del piede più larga. Personalmente, ho trovato il modello base già ampio e comodo.

Protezione: 7,5

La caratteristica che più ho apprezzato è la protezione: la scarpa è solida, stabile e adatta a ogni tipologia di runner, indipendentemente dal peso o dal ritmo. Chi predilige ritmi rilassati (5’30”/5’00”) troverà un valido supporto, mentre chi corre più velocemente potrà apprezzarne la crescente reattività fino ai 4’00” al km.

Durata massima stimata: 7,5

Dopo circa 180 km, l’usura è praticamente inesistente, sia nel battistrada che nell’intersuola. Considerandola una scarpa protettiva, la necessità di una mescola ultra-reattiva passa in secondo piano. Solitamente cambio le scarpe per le uscite di tutti i giorni dopo 700 km, ma con queste mi sentirei sicuro di arrivare a 1000 km.

Peso: 6

La riduzione di peso del 20% rispetto alla prima versione è un buon miglioramento, ma non la rende una scarpa leggera. I 280 g si fanno sentire, forse anche più del peso effettivo, ma per una scarpa protettiva questa caratteristica è comprensibile.

Prezzo ufficiale: 6,5

Prezzo di lancio 155€, ma con l’offerta giusta si trova anche vicino ai 110€. Considerando le alternative sul mercato, le troverei più interessanti a 90/100€. Non le considero una scarpa “all-in-one”: l’ideale sarebbe affiancarle a una scarpa da allenamento veloce e a una da gara, ma ciò comporterebbe un investimento maggiore.

Voto finale: 6,8

Ho trovato le nuove Diadora Nucleo 2 molto riposanti, soprattutto nei momenti di maggiore stanchezza dovuti alla preparazione per la Maratona di Milano. Diadora le classifica come scarpe neutre, adatte a corse fluide e lunghe. Personalmente, le vedo ideali per allenamenti di recupero e corse rilassate, meno per lunghi impegnativi, dove preferirei qualcosa di più reattivo.

Nel complesso, Diadora Nucleo 2 sono delle scarpe per le uscite di tutti i giorni ben costruite e che per scelta dei materiali ritengo saranno in grado di durare molto a lungo con un comportamento che tendrà a restare invariato. Sono consigliabili in particolare a podisti più impegnativi quale peso, sfruttando per questo la stabilità e il comfort che rimangono i loro due punti di forza più evidenti.

Diadora Nucleo 2

Diadora Nucleo 2

Scarpa per corse di tutti i giorni

Se inserite in una rotazione con almeno due modelli diversi, sono un’ottima scelta per i lenti e i rigeneranti. In una rotazione di sole due scarpe, opterei invece per modelli più versatili e reattivi in grado di meglio accompagnare nelle uscite lente un po’ più brillanti.

Anima diadora nucleo 2
Share. Facebook Twitter WhatsApp Email
Previous ArticleNuova gamma Asics Metaspeed: Edge e Sky Tokyo e la leggerissima Ray
Next Article Alimentazione e ultramaratona: quando, quanto e cosa mangiare
Roberto Patuzzo

Se non sono in ufficio sono al campo sportivo o in cucina. Corro dal 2018, dopo una vita passata a correre dietro ad un pallone. Ultimamente mi sono scoperto abile macinatore di km, specializzandomi nelle medie/lunghe distanze. - Misure: altezza 171cm, peso 69kg, scarpe US9,5/EU43/27,5cm. Velocità riferimento sui 10K: 3'15" al km.

Post Correlati

Guida completa alla scelta della scarpe da corsa Adidas tra daily trainer, intermedie e modelli da gara

7 Agosto 2025

Saucony Hurricane 25, torna la leggenda della stabilità

5 Agosto 2025

Anteprima Asics GT-2000 14, la nuova frontiera della stabilità reattiva

2 Agosto 2025
Seguici su
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Soundcloud
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Telegram

Non perderti

Gare su strada EPS e distanze ufficiali: cosa dice il regolamento Fidal

Redazione8 Agosto 2025 Gare

La Fidal, in linea con le normative internazionali della World Athletics, riconosce come “distanze standard” alcune lunghezze precise dai 5 km ai 100 km. Solo le gare che si svolgono su queste distanze, e che rispettano determinati criteri tecnici, possono essere considerate ufficiali e valide per record, classifiche e statistiche nazionali e internazionali.

Guida completa alla scelta della scarpe da corsa Adidas tra daily trainer, intermedie e modelli da gara

7 Agosto 2025

Forza e corsa: i benefici dell’allenamento muscolare per ogni tipo di runner

6 Agosto 2025

Saucony Hurricane 25, torna la leggenda della stabilità

5 Agosto 2025
Facebook Instagram YouTube LinkedIn Telegram
  • Home
  • I nostri autori
  • Redazione
  • PROTOCOLLI TEST SCARPE
  • Contattaci
  • Privacy e cookie policy
  • Pubblicità
  • Impostazioni cookie
© 1997 – 2025 – Hardware Upgrade S.r.l. P.iva: 02560740124
The Running Club è testata giornalistica registrata al tribunale di Varese, n. 6 del 05/07/2023. Iscrizione ROC n. 13366 – Ulteriori informazioni.
Per eventuali segnalazioni, inviare una mail all’indirizzo info@therunningclub.it

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.